Torna nelle Marche dal 15 settembre la pratica dell’abbruciamento
L'assessore Malaspina: "il vecchio divieto creava costi insostenibili"
“Dal 15 settembre gli agricoltori potranno tornare a fare ciò che facevano i loro nonni, bruciando con attenzione, sul campo, i residui delle lavorazioni agricole e forestali: col dovuto buonsenso, ma senza appesantimenti burocratici e costi perché le ramaglie non sono rifiuti, ma un residuo che se bruciate sul posto contribuiscono alla concimazione dei terreni, evitando la diffusione di dannosi parassiti”.
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Chi mi garantisce che non venga bruciato anche tutt'altro genere di rifiuti? Lei? Spacca? Il sindaco di Corinaldo? Ritengo che approvando questa norma abbiate fatto un gran favore a tutti quei delinquenti che vogliono sbarazzarsi di rifiuti pericolosi bruciandoli (vedi terra dei fuochi, ma non solo) e che cosi possono tranquillamente mimetizzarsi in mezzo ai tanti fuochi accesi in campagna.
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