Sono 17 anni che vivo in mezzo al Teatro: è vero, non sono nemmeno “maggiorenne”, teatralmente parlando… Ma una cosa la voglio dire: è la prima volta che vedo un fatto incredibile: tante persone correre, dopo l’apertura dell’entrata, per accaparrarsi un posto a sedere in uno spettacolo di Teatro Popolare.

Non per un concerto della boy-band del momento, non per un divo del cinema e nemmeno per un concorso di bellezza: quelle persone stavano correndo per godersi uno spettacolo di commedianti, di comici, di attrici-cantanti, insomma di “gentaglia” come l’avrebbe definita la Chiesa del passato (?). “Gentaglia” che torna a parlare di bisogni reali, di sentimenti ed emozioni primarie, di giustizia sociale; che torna a ridere delle proprie disgrazie esorcizzando la paura; che torna a consigliare di riprendersi in mano la vita rigenerando la forza vitale che scaturisce dall’unione fra gli esseri umani.

Ma il Popolo non si era dissolto? Non s’era disgregato in un individualismo totale? Non aveva rinunciato alla fratellanza in nome dell’egoismo e dell’indifferenza?

E il Teatro Popolare non era sparito? Non era stato inghiottito dalle fauci ipnotiche del mondo virtuale? La sua povertà di mezzi (non di idee e di qualità!) non era stata seppellita dagli “effetti speciali” del mondo globalizzato?

Io non l’ho mai creduto! Ci sono archetipi che non moriranno mai: il Popolo -non la massa!- e il Teatro -quello che dal “basso” fiorisce- sono due linfe vitali inestinguibili e, come tali, sono anche bussole da seguire.

Il Bacajà! ed i 2000 spettatori che lo hanno animato dimostrano che un gruppo di esperti con qualità e passione (il Centro Teatrale Senigalliese), una Politica che si fida ed investe su progetti culturali seri (la Giunta Mangialardi) e una Cittadinanza che collabora, possono senza ombra di dubbio avere speranza nel futuro perché lo stanno già costruendo.

Vogliamo ringraziare chi ha contribuito a tutto questo: innanzitutto Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia, e l’intera Amministrazione Comunale che hanno fortemente creduto in questo progetto. Silvano Paradisi e Loredana Pierantoni della Coop Adriatica, l’Università di Urbino e il professor Roberto Danese.

Elena Palestrini dell’ufficio cultura, Rita Bigelli, Roberto Mancini, Francesco Stefanelli, Gianluca Bramucci Presidente dell’Arci di Borgo Bicchia, Giovanna Diamantini ed Enrico del Teatro Portone, Gianfranco Pacenti, Vivere Senigallia nella persona di Michele Pinto, Cristina Giummulè, lo staff del Ristorante Antica Roma, il Ristorante Canestrari, l’Hotel Eleonora, Service Dodo srl, il professor Alfio Albani, i fotografi Mirko Silvestrini, Simona Guerra e Lisa Calabrese. In più gli allievi del Centro Teatrale Senigalliese 2013/2014 per l’importante aiuto regalatoci! Un Grazie sincero a loro e a tutti quelli che ci hanno aiutato a Bacajà!

Il Direttore Artistico del CTS e del Bacajà!

David Anzalone

Per conoscere il Centro Teatrale Senigalliese e il progetto Bacajà!:

Serena 3312364307 www.corsoteatro.it