A distanza di quasi tre mesi dall’alluvione del 3 maggio, 30 minuti di pioggia fanno ripiombare Senigallia sotto un cumulo di acqua e fango, solamente perché nessuno ha ancora messo in piedi un piano di pulizia della rete fognaria della città!

30 minuti di acqua caduti sabato 26 luglio e per domenica 27 luglio se ne prevedono ancora, hanno fatto allagare tre quarti della città. Cesanella, Portone, Borgo Catena, Borgo Ribeca, tantissime strade della città, garage, sottopassi e negozi tutti allagati con 20/40 cm di acqua mista a fango. Tantissimi Cittadini che hanno avuto paura di rivivere la brutta esperienza del 3 maggio.

Ma è mai possibile una cosa del genere nel 2014? E non ci venite a parlare di “Bomba d’acqua”, che questa volta vi mandiamo veramente a “quel paese”, perché il problema nasce dal fatto che le caditoie non vengono pulite e quindi non permettono il deflusso regolare dell’acqua.

Tanti Cittadini sono dovuti scendere in strada muniti di stivali di gomma per liberare e sturare le fogne, ma vi pare una cosa normale questa? Con che faccia manderete poi le bollette della “mondezza” a quegli stessi Cittadini? Non vi potete meravigliare e fare i finti offesi, se sui social network ve ne scrivono e dicono di tutti i colori. Ve le meritate! Con che faccia vi ripresenterete ad aprile a chiedere i voti?

Invece di organizzare “La pastasciutta antifascista” provate a mettere in atto un piano di pulizia della rete fognaria di Senigallia e se non ne siete capaci provate a chiamare qualcuno competente, tanto siete degli habituè delle consulenze, perché il Cittadino è arrivato al limite e non ce la fa più.

Dobbiamo forse venire ad occupare civilmente il Comune, come qualcuno ha scritto sui social network, per cercare di darvi una “svegliata”? O dobbiamo venirvi a prendere “per ‘na recchia”, sempre come hanno scritto sul social network,  per farvi capire che l’era dei selfie è finita e dovrebbe cominciare quella del servire la città senza sorrisi, ma solamente lavorando sodo e bene.

Solo i voti siete buoni a chiedere? Che farete adesso, richiamerete Renzi per un altro “spot elettorale” come quello del 4 maggio? Non chiamatelo perché il “ragazzo” si sta recando a Genova per l’arrivo della “Concordia” e quindi girerà lì, il suo nuovo spot elettorale.

Ci sono zone di Senigallia, che da sempre hanno di questi problemi, quando piove si allagano e in tanti anni non c’è mai stato nessuno che abbia cercato di limitare i danni spendendo soldi in sicurezza. I soldi li spendete solamente per gli amici e per organizzare quello che più vi fa comodo come ritorno.

Avete comunicato agli alluvionati che da martedì 29 luglio potranno ritirare i moduliper elencare e quantificare i danni. Moduli “che ai sensi della citata ordinanza (quella della calamità) la ricognizione dei danni ha carattere di semplice accertamento e non costituisce automatico riconoscimento dei finanziamenti necessari per il loro risarcimento”, come scrive il Sindaco sulla sua pagina di FB.

Quindi a cosa servono questi moduli? Servono solamente per essere mandati in Regione come vi è stato detto? E scusate, a chi li mandate visto che in Regione ci sono ben 44 indagati tutti del PD, compreso il Presidente Spacca?
State mandando Senigallia in rovina nel vero senso della parola, non un solo progetto serio e fattibile in favore del popolo, non riuscite proprio a capire che il Cittadino è stanco e “incazzato” dal vostro pressapochismo con il quale amministrate la città? Forse lo capirete più in là.

Se foste persone con un minimo di coscienza vi dovreste dimettere seduta stante, almeno recuperereste la faccia. Guardatevi tutte le foto che girano sui social network con i relativi commenti, non certo edificanti nei vostri confronti, leggetevi gli articoli online, chissà che non possiate capire che avete portato il Cittadino all’esasperazione vera e propria.

Sappiamo comunque che il Sindaco Maurizio Mangialardi è al corrente delle critiche che i Cittadini gli stanno rivolgendo, critiche scritte anche sulla sua bacheca di FB, ma che non devono essergli piaciute visto che le ha cancellate, ma noi le avevamo preventivamente salvate fotografandole, e ora cercheremo di far capire ai Senigalliesi che persona hanno votato, perché cancellare le critiche significa essere proprio in malafede!

I danni di oggi chi li paga adesso? Cosa ci racconterete? Quale altra favoletta magica farete scrivere all’ex Preside Cavallari per giustificare tutto il degrado di Senigallia? A chi darete la colpa, al fato, alla bomba d’acqua, al clima, all’effetto serra?
No, niente di tutto questo, perché a tempo di record (vi “fischiavano le orecchie evidentemente”) avete emesso un comunicato dove, come al solito, ci raccontate la storiella della “pioggia violenta e abbondante” che avrebbe fatto cadere foglie e aghi di pino ostruendo le caditoie.

Scusate gentili signori, ma queste piogge e questi venti esistono da sempre e una volta non accadeva di trovarsi allagati ogni 3 x 2. Avete pulito tutte le caditoie ci dite, peccato che nessuno dei Cittadini se ne sia accorto, quindi vi diamo un consiglio spassionato, visto che il Cittadino è leggermente portato a non credervi, la prossima volta che le pulite fatevi un bel filmatino invece dei selfie e fatecelo vedere. Forse allora vi crederemo!

E poi scusateci, ma con quale “faccia tosta” chiedete ai Cittadini di tenere pulite le caditoie davanti casa? Facciamo uscire un anziano durante la pioggia a liberare i tombini? O una mamma o un disabile? Ci chiediamo se prima di parlare ragionate, perché il Cittadino già adesso “partecipa”, e di foto con le persone che sbloccano le caditoie ne girano tante, ma chiederglielo direttamente dopo che lo tassate in maniera assurda è veramente incredibile!

Tanto per essere chiari e per farvi capire che al Cittadino non è facile “darla da bere”, ecco cosa vi scrive il Sig. Leonardo Maria Conti a proposito delle caditoie ostruite dalle foglie e dagli aghi di pini, cosa ovviamente non vera, e se non bastasse vi alleghiamo anche alcune foto che mostrano chiaramente che la scusa proprio non regge in nessun modo:

“Mi scusi Sindaco. In via R. Sanzio, sottopasso Dogana vecchia e in via Zuccari, dove starebbero gli alberi? A meno che non siano cresciuti questa notte, ma non mi pare. Al Borgo Catena men che meno. Se come dice Lei che nel Piano Regolatore bastano pochi aghi di pino per otturare le caditoie i casi sono due: O sono troppo piccole le stesse oppure è il sistema fognante che non riceve. Se si fa un giro dalle mie parti, Borgo Mulino, via d’Aquino etc. si accorgerà che vi è ancora molto fango ai lati delle vie e ogni qualvolta che piove intasano i tombini. Dopo oltre due mesi dall’alluvione sarebbe ora che passaste a ripulire questo fango, ma non con le macchine spazzatrici comunali ma con mezzi dotati di spruzzi d’acqua e aspiratori inglobati”.

Una volta si criticava l’Angeloni, ma nella nostra onestà intellettuale ci tocca oggi dire che “disgrazia” peggiore non poteva capitarci dopo di lei.

Solo una parola per concludere: Vergognatevi!

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