Liverani: “Mangialardi non comanda da solo. C’è il succhia ruote Mattei”
"Il dirigente del Comune di Senigallia poco pratico di turismo. Questo disegno ne è la prova"
“Un uomo solo al comando”?. Magari, perché se così fosse i “danni” sarebbero limitati, invece no, perchè a comandare, a dirigere ed a emettere “ordinanze” sono in diversi.
Uno di questi è il dott. Paolo Mattei, uno dei tanti “fidi scudieri” del sindaco, quello che nel ciclismo verrebbe definito il “succhia ruote”. A detta di molti dipendenti comunali (che lo conoscono bene e che ci lavorano insieme) il dott. Mattei è una persona assolutamente poco pratica di turismo ed in effetti leggendo l’ordinanza da lui emanata in merito alla “Festa della Rotonda” non gli si può che dare ragione.
Dopo l’abolizione della “Notte Bianca” (dovuta esclusivamente alla loro incapacità di saperla organizzare e gestire) ecco uscire un nuovo “editto”, che recita così: – Divieto di effettuare qualsiasi intrattenimento musicale e/o diffusione sonora in occasione della “Festa della Rotonda” per tutte le attività ubicate in “Zona Rotonda a Mare”. Cosa significa “in Zona Rotonda a Mare” vi domanderete? Eccolo ben spiegato nel secondo foglio dell’Ordinanza n. 248 del 08/07/2014, dove, con un bel cerchio (degno del miglior Giotto) che ricorda tanto il “puntamento” dei caccia quando devono bombardare un obiettivo, viene identificata l’area “no music”.
Un genio il dott. Mattei, e adesso capiamo le tante cose che ci sono state raccontate. L’evento “Ragionar Cantando” (Loro neanche “ballando ragionano”), così denominato, non dovrà quindi essere disturbato con la musica dalle ore 22,00 alle ore 24,00, quindi tutti i locali che ricadono all’interno di questo “cerchio magico”, dovranno rinunciare alle feste che avevano già programmato o per lo meno dovranno spostarle dopo le ore 24,00. Tutto questo non denota una totale incuranza verso chi lavora e vive di turismo?. A noi pare di si, le nefandezze del “Castello Fatato” e dei suoi “cortigiani” colpiscono all’ultimo minuto, lasciando così pochissimo spazio di manovra alle attività interessate dall’ordinanza, per trovare soluzioni alternative. Questo accade perché sono incompetenti e non hanno il buon senso di “chiedere” prima di fare, loro fanno senza avvertire, come faceva il dittatore Iosif Vissarionovič Džugašvili, in arte Stalin!.
Avvertirli diversi giorni prima era brutto? Meglio comunicarlo all’ultimo minuto in modo da incasinarli per bene, in fondo sono solo commercianti, quindi si possono “bastonare” tranquillamente che tanto poi ci rivotano sicuramente. E’ evidente che le proteste sono montate a decine, da ogni parte e in ogni dove. Dai social network, dove in diversi hanno espresso il loro malcontento.
Anche sulla bacheca del primo cittadino i commenti negativi non si sono fatti desiderare, in alcuni casi il sindaco ha anche risposto con “tono un po’ piccato”, chissà perchè?. Da notare che, alle ore 10.00 del 10 luglio, i Vigili urbani, tempestati anche loro di telefonate, non sapevano nulla dell’Ordinanza!. Complimenti alla comunicazione del Comune, molto bravi ad “emanare” un po’ meno ad “organizzare” e “comunicare”.
Sono inutili tutte le manfrine dei cortigiani del Castello, che sulle loro bacheche difendono strenuamente l’operato del loro “condottiero”. Leggetevi i commenti del vice sindaco Maurizio Memè, che di solito agisce in sordina e dietro le quinte, ma che questa volta, vista la mala parata del suo condottiero è sceso in campo per difendere l’indifendibile, con una frase “effetto chiesa” che ha sortito l’ilarità di tutti i lettori.
La morale è sempre la stessa, questi signori, messi nei posti chiave nelle stanze comunali, giorno dopo giorno, ed ormai da decenni, hanno ridotto Senigallia una città “vecchia”, dove i giovani devono fuggire per divertirsi e dove i commercianti sono messi a dura prova, in quanto gli viene impedito, sotto varie forme, di lavorare in maniera tranquilla.
Tutto questo trambusto per combattere il fenomeno dell’alcol, come se bastassero queste modifiche all’ultimo minuto per eliminare il problema. Non riescono a capire che questo fenomeno va ben oltre una Notte Bianca, il problema riguarda l’educazione che i giovani ricevono dalle famiglia, l’etica, l’educazione civica ormai inesistente anche nelle scuole e i controlli. L’ostinarsi a vietare (tipico atteggiamento “cubano”) non ha mai sortito l’effetto voluto, i problemi si risolvono organizzando meglio gli eventi ed indirizzando le serate verso contenuti più “alti”.
Questa Giunta sarà ricordata come quella dei “divieti tanto per vietare”, quella delle “imposizioni senza nessuna logica” ed a nulla serve che la città stia andando lentamente a morire grazie a questo comportamento, lor signori da dietro le “mura del Castello” continuano la loro opera distruttiva, fregandosene di tutto e di tutti. Noi attendiamo il “consuntivo dell’estate”, vedremo se tutte queste “Ordinanze e Divieti” saranno servite a qualche cosa, noi sappiamo già che non sarà un “consuntivo” positivo perché a dirigere il tutto ci stanno i componenti del “Circo Equestre Sgueglia”.
Non ci resta che “Resistere per Ri-esistere”, in fondo dieci mesi passano velocemente e dopo, con l’aiuto di tutti quei senigalliesi “stanchi” come noi, gireremo pagina e daremo a Senigallia una “nuova” speranza di crescita e di turismo.
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