Dario Romano interviene sul restyling della ‘Notte Bianca’
"La ritengo la soluzione più adeguata al contesto con il quale purtroppo siamo abituati a convivere"
Tantissimi ragazzi mi hanno scritto SMS, messaggi su Whatsapp o Facebook; o forse più semplicemente ci siamo incrociati per uno scambio di battute. E’ necessario allora fare il punto della situazione su un tema, che è chiaramente quello della Notte della Rotonda di venerdì prossimo. Sono d’accordo con la scelta operata dall’amministrazione comunale e dal Sindaco Mangialardi, mirata a dare un target più culturale alla serata.
La ritengo la soluzione più adeguata al contesto con il quale purtroppo siamo abituati a convivere da qualche anno a questa parte. La realtà è che, negli ultimi due anni soprattutto, la Notte della Rotonda aveva preso una piega che non condividevo per niente. E’ vero, c’erano migliaia di persone che avevano voglia di festeggiare e stare in compagnia, anche bevendo un buon boccale di birra, un calice di vino o un cocktail nei nostri locali.
C’erano però anche tanti ragazzi, soprattutto minorenni, che a fine serata si trovavano al Pronto Soccorso perché avevano esagerato con l’alcool. E’ una situazione questa non più tollerabile e accettabile, anche perché i presunti vantaggi della serata sono totalmente azzerati dai costi sociali di una serata simile.
Vedere il lungomare la mattina dopo come un vero e proprio campo di battaglia, poi, non può e non deve essere accettato come un fatto comune per una o due volte l’anno.
L’appello che rivolgo ai più giovani, ai miei coetanei e a chi ha voglia di svagarsi è sempre lo stesso: divertitevi, ma rispettate le persone e le cose. Non si capisce il motivo per il quale bisogna ubriacarsi così tanto fino a star male e a disturbare gli altri; non si capisce perché si debbano danneggiare gli arredi pubblici oppure le strutture degli stabilimenti balneari; non si capisce perché si debba disturbare, alle 5 di mattina, il sonno dei turisti che vogliono riposarsi nelle strutture ricettive. Non lo capisco, e non sto dando giudizi o facendo la paternale su come bisogna comportarsi. Sono uno di quelli, come tanti, che il weekend lo vuole vivere con spensieratezza insieme ai propri amici, ma rispettando le regole civili di convivenza.
Sinceramente penso che ci si possa divertire anche se la musica suona fino alle 3 e non alle 5. Spesso leggo di paragoni con la Romagna, con Rimini e Riccione. Guardiamo, però anche a tutte le altre località nelle Marche, e forse capiremo che Senigallia è molto più aperta ai giovani di tante altre città della Regione.
La realtà è che possiamo divertirci come e quando vogliamo, a differenza dei nostri amici che risiedono in altri luoghi meno attivi da un punto di vista della movida notturna. Basta essere rispettosi delle regole e delle persone, e venerdì potrebbe essere un’ottima occasione per far vedere che ne siamo tutti capaci.
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