Alluvione di Senigallia: “il Comune saldi le imprese che hanno ripulito la città”
Il consigliere Alan Canestrari: "si utilizzino subito gli oltre 4 milioni di euro garantiti da Renzi"
“Riguardo all’atto dovuto del Governo Renzi, che ha firmato il decreto di stato di emergenza, chiedo pubblicamente al Sindaco Mangialardi che la somma spettante a Senigallia, come egli stesso ha dichiarato più volte, sia pari a circa 4.400.000 di euro, a saldo dei debiti fuori bilancio dovuti alle spese sostenute immediatamente dopo l’alluvione, e che questi soldi vengano immediatamente utilizzati per saldare le fatture di tutte quelle aziende che hanno collaborato e lavorato per pulire, sgombrare, sistemare e ripristinare la normale attività della città dopo l’evento del 3 maggio“.
Il neo consigliere comunale del Gruppo Misto non solo è estremamente chiaro nella sua richiesta che rivolge al sindaco Mangialardi, ma aggiunge che “sarebbe opportuno anche convocare le aziende e le ditte creditrici in modo da fare un censimento e, inoltre, garantire loro il pagamento dovuto in tempi brevi, in attesa naturalmente che lo Stato invii materialmente le risorse del decreto“.
A ciò il Consigliere Canestrari aggiunge ancora che “il Comune dovrebbe farsi garante presso gli istituti bancari, magari con i fondi individuati nel decreto del Governo, per permettere alle ditte creditrici di chiedere l’anticipo di pagamento delle fatture, mettendo quale garanzia i fondi che sicuramente arriveranno dallo Stato. Questo permetterebbe di evitare lungaggini e perdite di tempo“.
Il Consigliere Canestrari, poi, chiede, per maggiore trasparenza, che venga reso pubblico l’elenco delle aziende creditrici per il lavoro svolto durante i tragici eventi, unitamente agli importi dovuti dal Comune alle ditte e i relativi tempi di pagamento delle fatture in modo che tutti i cittadini siano informati e per evitare disfunzioni o anomalie come spesso già accaduto in precedenti tragedie italiane (vedi terremoto de L’Aquila).
Avere un quadro chiaro e lucido della situazione finanziaria ed economica delle risorse a disposizione e di quanto sia costato questo evento in termini di risorse, farebbe comprendere meglio l’entità dei fondi a disposizione delle centinaia di famiglie alluvionate. In particolare, farebbe capire se tra le risorse inviate dal Governo nazionale una parte di esse sia disponibile per i privati e le aziende che hanno subito danni, oppure se siamo di fronte ad un’ulteriore e prioritaria situazione da risolvere.
“Se da una parte, è logico coprire le spese di natura pubblica che il Comune ha dovuto sopportare per l’evento, credo che, dall’altra, sia ancor più opportuno, urgente ed importante pensare a quelle tante famiglie, che hanno perso tutto, o quasi, durante l’alluvione del 3 maggio scorso“.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!