Alluvione Senigallia, il Consiglio dei Ministri vara il decreto per lo stato di emergenza
Mantenute le promesse del premier Renzi. La Regione Marche estende il fondo di garanzia per le imprese
Nella serata di lunedì 30 giugno è arrivata la dichiarazione dello stato d’emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri. Una dichiarazione tanto attesa non solo dai cittadini senigalliesi ma anche dalle istituzioni locali (primi fra tutti il Comune di Senigallia che ha fatto fronte alle spese urgenti con oltre 4 milioni di euro, la Provincia di Ancona e la Regione Marche) che arriva a quasi due mesi di distanza dall’alluvione che ha sconvolto la vita di tante persone, lo scorso 3 maggio 2014.
Un provvedimento, quello varato dal governo Renzi, dopo le visite di premier e ministri nella Senigallia ancora alluvionata, di cui ancora non si conoscono bene i dettagli ma che dovrebbe destinare quasi la metà dei fondi proprio alla spiaggia di velluto, oltre a prevedere soldi pubblici anche per le altre zone della Regione colpite dagli eventi del 2-3 maggio scorso.
Ma quella di lunedì sera non è la sola buona notizia per il territorio senigalliese perché, sempre lunedì 30 giugno, la Giunta regionale ha decretato l’estensione del Fondo di garanzia per le imprese danneggiate, un provvedimento che permette fino al 2016 (istituito nel 2006) alle aziende del territorio gravemente colpite dall’alluvione di accedere a finanziamenti che sarà possibile erogare proprio perché assicurati dai due milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Marche.
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