Iniziato a Senigallia il conto alla rovescia per il Giudice di Pace
Tra 19 giorni verrà soppresso l’ultimo presidio di Giustizia se il sindaco non individuerà il personale
Meno 19 giorni alla data di soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Senigallia. Il conto alla rovescia è iniziato e l’Amministrazione comunale di Senigallia (in buona compagnia con quella dei Comuni del circondario) sembra ostentare una indifferenza incomprensibile.
Il prossimo 29 giugno scade infatti l’ultimo e perentorio termine per salvare l’Ufficio del Giudice di Pace. Lo dice a chiare lettere il decreto ministeriale entrato in vigore lo scorso 29 aprile. Agli enti locali che avevano fatto richiesta di mantenere a proprie spese l’ultimo presidio di giustizia del territorio, il Ministero della Giustizia ha concesso 60 giorni (a far data dal 29 aprile appunto) per individuare i locali comunali idonei a far proseguire all’Ufficio del Giudice di Pace la propria attività e individuare (dandone comunicazione al Ministero) il personale comunale “destinato a svolgere mansioni di supporto all’attività giurisdizionale da avviare alla fase formativa”.
In poche parole i Comuni che si sono consorziati dovranno destinare almeno tre o quattro dipendenti all’Ufficio giurisdizionale di Senigallia. Solo a questo punto il Ministero (come recita l’art. 6 del decreto ministeriale) farà iniziare la fase formativa al nuovo personale che dovrà concludersi a fine ottobre. In assenza di questo formale adempimento da parte del sindaco di Senigallia e degli altri Comuni, l’Ufficio del Giudice di Pace della seconda città della Provincia di Ancona, verrà cancellato dalla geografia giudiziaria. Le informazioni dettagliate e precise del Ministero ora ci sono.
Se il sindaco non farà ciò che ha promesso di fare, si assumerà per intero la responsabilità di aver cancellato l’ultimo presidio giurisdizionale del territorio.
Secondo te, che sei avvocato, può un laureato in legge che per almeno 40 anni ha svolto un'attività in qualsiasi apparato dello stato mettersi a fare il giudice?
Vorrei citare il grande Gino bartali: "L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare!!!" Un saluto.
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