Alla Biblioteca Comunale Antonelliana la cultura contro la barbarie della guerra
Venerdì 30 maggio mostra e spettacolo dedicato alla rinascita della biblioteca di Sarajevo
Alla vigilia della Marcia delle Pace che vedrà sfilare sabato prossimo per le vie della città gli studenti di Senigallia, due le iniziative previste per venerdì 30 maggio alla Biblioteca Comunale che riguardano due luoghi di sofferenza e di conflitto: la Siria e Sarajevo.
Il calvario del popolo siriano attraverso le immagini di Enea Discepoli, Pentax Ambassador Team, è la mostra che verrà inaugurata alle ore 18.00. “Resistenza siriana” è un racconto per immagini che documenta gli aspetti più crudi e inquietanti di una guerra, quella siriana, spesso trascurati dalla informazione ufficiale.
La mostra si avvale di documenti filmati di Ruben Lagattolla, cineasta e documentarista che con Discepoli ha condiviso l’esperienza siriana. Alcuni documentari saranno proiettati nel corso dell’inaugurazione della mostra. Ruben Lagattola è titolare della società di produzione Ruben Film. I suoi documentari trattano in particolare temi di geopolitica, sociologia e linguaggio. Ha iniziato a lavorare nell’informazione alla RAI di Roma, in seguito con l’esperienza è passato al documentario, che è da sempre la sua passione. Ha girato diversi film documentari in 30 paesi diversi. Ha presentato alcuni seminari e workshop su molti aspetti del linguaggio e dell’industria cinematografici.
Enea Discepoli, che non vuole essere definito fotoreporter, è un viaggiatore, il suo nome in qualche modo segna il suo destino. Approda in India nel ‘70 luogo in cui ritornerà ogni anno fino al 2006. Nel ‘76 in Ladakh scatta fotografie per il grande fotografo Mario Giacomelli. Nel ‘79 accompagna Mino Damato; nei primi anni ‘80 conduce Italo Bertolasi in Pakistan. Nel 2013, riprende a fotografare e ritorna in India per un reportage sul Maha Cumbh Mela. Nel corso dell’anno è impegnato in un progetto con giovani fotografi siriani. Dal 2014 è Ambasciatore Pentax.
La mostra allestita in sala di lettura della Biblioteca Comunale, si avvale del patrocinio del Comune di Senigallia e della collaborazione della Consulta dei Giovani e del MUSINF, Museo Comunale d’Arte Moderna.
Sempre venerdì 30 ma alle ore 21.00, alla Biblioteca Comunale si alzerà un canto di libertà per Sarajevo: la Cultura contro la barbarie della guerra. A cura dell’Associazione NonCantoperCantare Laboratorio Centro Voce, appuntamento con lo spettacolo di teatro civile “I libri di Sarajevo 2014”. Dedicato all’incendio della Vijecnica, la Biblioteca Nazionale di Sarajevo, “I libri di Sarajevo 2014” è uno spettacolo rivolto a tutte le persone di buona volontà non più a venti anni dalla distruzione, come avvenne nel 2012, ma a venti giorni dalla riapertura del 9 maggio 2014, come atto di speranza.
Lo spettacolo presenterà canzoni e riflessioni su testi di Ray Bradbury, Geraldine Brooks, Piero Del Giudice, Zlatko Dizdarevic, Lucien X. Polastron, Dubravka Ugresic. Interpreti Antonella Vento, Alen Abdagic, Paola Pancotti, Claudio Mercanti, Matteo Vitali, Giovanni Spinozzi, Daniele Streccioni, Marco Petrolati, Mauro Balducci, Glauco Guerra, Carlo Marcosignori, Lucia Di Pompeo, Serena Gasperini, Mauro Pierfederici.
La riapertura di questo edificio in stile moresco, completamente e volutamente distrutto con tutti i suoi preziosi volumi e ricostruito oggi nei colori originali e i minimi particolari, è un simbolo di rinascita che viene celebrato alla vigilia della Marcia della Pace nella nostra città con un pensiero rivolto particolarmente a tutti quelli che si sono prodigati in mille occasioni per salvare, proteggere e recuperare beni materiali e persone da calamità naturali, esattamente come i nostri giovani che a Senigallia chiamiamo da pochi giorni “angeli del fango” rivisitando l’icona in bianco e nero dell’alluvione di Firenze.
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