Si è svolta nella mattinata del 28 maggio l’incontro con il Segretario nazionale del SIAPMassimo Martelli, quello Provinciale Paolo Arcangeli e quello locale Mirko Minghelli, per fare il punto sulla situazione del Commissariato locale post alluvione. Tra le tematiche trattate quella della  situazione della sede senigalliese, situata in una delle zone più martoriate dall’esondazione.

Martelli ha posto l’accento su diverse situazioni, tessendo le lodi dei componenti della sezione senigalliese per il lavoro svolto sia a favore della popolazione, sia per essersi da subito rimboccati le maniche per il ripristino della sede di Commissariato che ha visto il totale allagamento del seminterrato, con la perdita di server, strumentazioni tecnologiche e il danneggiamento anche grave di diversi compartimenti della struttura.

“Mancano perfino le divise, sono state chieste 50 uniformi a livello nazionale ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta: non si può non provare una certa amarezza e sentirsi lasciati un po’ in balia degli eventi”. Ingenti i danni riportati dalla struttura senigalliese che tra bonifica e ripristino si aggirerebbero a 600mila euro.

Ha concluso Martelli “ La sensazione è che, a  livello nazionale, non si abbia una percezione ad ampio respiro sulle reali dimensioni della calamità che ha colpito Senigallia”.

Durante l’incontro si sono trattati anche altri argomenti contigui all’alluvione; a riguardo Minghelli ha commentato che “sarà importante continuare e potenziare le forze messe in campo sia in vista dell’estate visto che le persone che si trovano in città quasi triplicano, sia per quello che concerne il controllo e la prevenzione di furti nelle zone maggiormente colpite dall’alluvione.”