Recupero del patrimonio fotografico senigalliese
Goffredo Bettini al Musinf: "Restaurare e valorizzare l'archivio fotografico"
Questa mattina il sen. Goffredo Bettini, di cui è internazionalmente nota la competenza nel settore dell’immagine cinematografica, ha visitato il Museo comunale d’arte moderna e della fotografia, per rendersi conto personalmente dell’impegno in corso finalizzato alla messa in sicurezza, restauro, catalogazione e valorizzazione dei negativi, molti dei quali su vetro, appartenenti all’archivio Cingolani-Giovenali.
Si tratta dell’archivio appena messo in salvaguardia dai volontari del Musinf, che sono intervenuti subito dopo la recente esondazione delle acque del Misa. Goffredo Bettini ha visitato il Musinf e le raccolte storiche del Gruppo Misa, accompagnato dal direttore della struttura Museale civica, prof. Carlo Emanuele Bugatti.
Ha poi preso visione di una slide di fotografie relative al pronto intervento di recupero dei materiali fotografici, che costituiscono uno storico patrimonio fotografico, documentativo dell’attività dello studio senigalliese , particolarmente specializzato nel ritratto. Ad illustrare le immagini dell’intervento di recupero dei negativi, colpiti dall’alluvione, è stata la fotografa Patrizia Lo Conte, che con Alfonso Napolitano, ha effettuato in loco il recupero, reso difficile dalla fanghiglia.
Il prof. Bugatti ha illustrato a Goffredo Bettini gli standard di intervento di recupero, conservazione, restauro e catalogazione a cui il Museo si atterrà, secondo gli standard internazionali. Con Goffredo Bettini c’erano il commissario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande e la senatrice Amati. Giovedì sera si è svolta al Musinf una riunione, alla quale hanno preso parte l’assessore alla cultura Stefano Schiavoni e il presidente della Fondazione Senigallia, dr. Guzzonato, esperti fotografi e volontari, proprio per mettere a punto le linee di intervento sul patrimonio fotografico da recuperare.
E’ stata presentata dal fotografo Alfonso Napolitano una serie di immagini sui risultati di catalogazione digitale dei primi negativi dell’archivio, su vetro e su pellicola, che hanno già ricevuto il primo intervento di ripulitura con risultati positivi. Grazie alla collaborazione dei familiari della fotografa Giovenali, Patrizia Lo Conte e Alfonso Napolitano hanno potuto individuare e recuperare i registri dello studio, il che renderà possibile in futuro una certa identificazione dei soggetti fotografati per ogni negativo.
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