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Alluvione di Senigallia: Mangialardi, “interventi lucidi ed efficaci”

Il sindaco replica alle dure critiche del consigliere Paradisi

Alluvione a Senigallia - Il fiume Misa al porto

Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi interviene di nuovo sull’alluvione del 3 maggio 2014, che ha causato tre morti e gravi danni in città, replicando alle dure critiche del consigliere comunale del Coordinamento Civico Roberto Paradisi.

Queste le parole del primo cittadino.

Durante tutte le convulse fasi dell’alluvione e della post alluvione, lo sforzo principale dell’amministrazione comunale che ha coordinato le operazioni di soccorso e di ripristino dei luoghi è stato quella di mantenere sempre la lucidità necessaria per aiutare i cittadini.
Credo di poter tranquillamente sostenere che, contrariamente a quello che ritiene il consigliere Paradisi, questo nostro obiettivo sia stato raggiunto. A meno che Paradisi per confusione non intenda quel sentimento di dolore acuto che mi suscita il pensiero di coloro che hanno perso la vita, dei cittadini che hanno perso tutto e delle attività produttive piegate dai danni, un pensiero che temo non mi abbandonerà mai.In verità siamo stati lucidi nell’affrontare la violenza di un fenomeno alluvionale che, come ricostruito in termini scientifici dal Centro Funzionale Regionale nel suo documento di evento, ha avuto caratteri di eccezionalità ed imprevedibilità e si è svolto con modalità e velocità assolutamente inedite rispetto alle esperienze passate. Lo abbiamo fatto immediatamente dopo aver ricevuto alle ore 7,00 la prima telefonata da parte del dipartimento regionale che annunciava un primo ingrossamento del fiume Nevola.

Prima di quell’orario non ho ricevuto, come ho ripetuto più volte, alcuna telefonata da parte né del sindaco di Ostra né da parte di altri sindaci di Comuni di paesi limitrofi. Tutte le misure di evacuazione e di allarme alla popolazione previste dal piano di emergenza idrogeologico per le aree perimetrate come zone a massimo rischio di esondazione nel P.A.I. della Regione Marche sono stare regolarmente attuate, come del resto ampiamente documentato. La necessità, alla luce delle caratteristiche nuove della recente alluvione, di rivedere quella perimetrazione è un tema fondamentale sul quale mi attenderei oltre alle polemiche un contributo costruttivo da parte di un consigliere comunale. Siamo stati lucidi nel dare tempestivamente ai dirigenti scolastici la direttiva di portare gli studenti nei piani alti degli edifici. Se non avessimo emanato quest’ordine, con il rischio conseguente di un abbandono in massa delle scuole proprio nel momento dell’avanzare del fiume, avremmo certamente avuto conseguenze ben peggiori.

Il fatto che Paradisi equipari la condizione scolastica di Senigallia con quella di Ostra appare (questo sì) un indice di confusione. Una cosa è, sia detto con il massimo rispetto, chiudere la scuola ad Ostra, altra cosa radicalmente diversa è fare i conti con la presenza quel giorno nei nostri istituti di circa 6.800 studenti, parecchi dei quali in viaggio o già arrivati con gli autobus dai centri limitrofi prima dell’avanzata del fiume.
Siamo stati lucidi nel programmare le modalità di svolgimento delle operazioni di soccorso e di rimozione dei rifiuti dalle vie e di pulizia delle strade, coordinando l’azione di tutti gli enti e soggetti coinvolti (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, struttura e personale comunale, Carabinieri, Polizia di Stato, Reparto Mobile, Polizia Stradale, Guardia di Finanza e Nucleo Sommozzatori, Corpo Forestale dello Stato, Croce Rossa, Asur, ditte incaricate e Società Autostrade) ed affidando alla Caritas la gestione di tutti i volontari in conformità alle linee del piano generale d’intervento complessivo. Personalmente, insieme a tanti altri, ho lavorato 24 ore su 24 alternando il fango alla cabina di regia del Comitato Operativo Comunale e conosco quanto è accaduto non per averlo letto su qualche relazione ma per averlo vissuto di persona e in prima linea (a differenza di altri che preferivano commentare per Sky tg 24 e Rai News) a cominciare dalla fasi più drammatiche di sabato mattina, 3 maggio.

I risultati raggiunti in appena due settimana sono sotto gli occhi di tutti: 5.084 tonnellate di rifiuti portati in discarica, 2000 tonnellate di terreno rimosso, una puntuale pulizia delle strade e del lungomare, e i luoghi cittadini devastati dall’alluvione riportati alla normalità. In una mole di interventi così massiccia, ci sarà stata sicuramente una zona in cui siamo arrivati meno tempestivamente, ma ritengo questo del tutto fisiologico nell’affrontare un fenomeno di queste dimensioni, che ha colpito gran parte della città e del suo territorio.
Nella gestione dell’emergenza abbiamo varato le misure amministrative di nostra competenza per alleviare il disagio dei cittadini colpiti: semplificazioni procedurali, blocco del pagamento delle rette delle scuole e dei buoni pasto, creazione di un albo di fornitori disponibili a fornire beni a prezzi scontati o a mettere a disposizioni abitazioni a canone concordato, linee di finanziamento adeguate concordate con gli istituti di credito; siamo riusciti a mettere in campo una grande capacità di relazioni con le Istituzioni sovraordinate. Il Presidente del Consiglio, i ministri, il Presidente della Giunta Regionale sono immediatamente venuti a Sengallia per vedere personalmente l’entità di quanto è successo in funzione delle misure più appropriate da adottare. Altro che selfie, da questi incontri abbiamo strappato impegni molto precisi e puntuali da parte del governo nazionale, a cominciare dall’adozione in tempi brevi della dichiarazione d’emergenza con stanziamenti adeguati e dal finanziamento delle vasche d’espansione del Misa. Naturalmente controlleremo che a questi impegni facciano seguito provvedimenti puntuali e tempestivi, senza far sconti a nessuno. Dalla Regione stanno già arrivando segni molto concreti: dal provvedimento in corso di perfezionamento sugli interventi economici in favore delle famiglie disagiate colpite dall’alluvione alle misure per la promozione turistica della città.
Siamo stati gli interlocutori di coloro che intendevano fare qualcosa per la città: la Caritas con la quale abbiamo avviato un conto corrente, SOS emergenza alluvione Senigallia,aziende private ed Istituti di Credito, alcuni dei quali hanno annunciato finanziamenti importanti per la comunità senigalliese.

Per quanto riguarda le accuse di cementificazione, il consigliere Paradisi ha davvero sbagliato destinatario dal momento che il nostro Comune è da tempo all’avanguardia nello sviluppare attraverso una pianificazione concreta il valore del consumo zero del territorio.
Insomma, vorrei ricordare al consigliere Paradisi che questa volta ha a che fare con una questione ben più complessa della solita antenna di straordinaria potenza o del famigerato piano abusivo alle Saline, materie delle quali è abituato a trattare. Questa volta siamo in presenza di una vera e propria tragedia cittadina che richiede misura, attinenza ai fatti reali e senso di responsabilità.

Non so cosa ricorderanno in futuro i senigalliesi di questo evento così triste. Forse il vuoto lasciato dalle persone che hanno perso la vita per la violenza del fiume o lo smarrimento di coloro ai quali l’acqua, insieme alle case e alle auto, ha portato via gli oggetti legati agli affetti più cari e ai ricordi di una vita.
Tuttavia se continuiamo a lavorare insieme facendo prevalere gli interessi generali su quelli di bottega, allora forse di questa tragedia ricorderanno anche un’altra cosa. Ricorderanno la capacità di reazione di un’intera comunità che, rimanendo unita, è stata capace di farcela ancora una volta”.

 

Maurizio Mangialardi

Commenti
Ci sono 11 commenti
BlackCat
BlackCat 2014-05-21 08:17:20
Si sente lo scricchiolio delle unghie sui vetri...
maria garbini 2014-05-21 09:31:28
SANTO subito l'eroico ricciolone! Alle 7 del sab.3.5.'14 era già in azione (...omissis...), forse erano le 10 o le 12 o......???? suddito-610
vicking973 2014-05-21 10:12:30
Io, come tanti altri, sicuramente ricorderò che se qualcuno avesse dato l'allarme per tempo come era nei suoi compiti istituzionali, avrei salvato tutto ciò che ho perso con questa alluvione. Qualcun altro probabilmente ricorderà che se fosse stato avvisato in tempo avrebbe forse potuto salvare la vita di un proprio caro. Che il sindaco snoccioli numeri per evidenziare "quanto è stato bravo!" non mi interessa proprio nulla, a correre dopo sono capaci tutti. Ciò che invece serve alla cittadinanza è la PREVENZIONE e l'ammissione di colpa per gli errori fatti, ma è nota l'allergia dei politici verso queste cose. La situazione di allerta c'era già da venerdì sera, decidere di chiudere le scuole e dare l'allerta a tutta la cittadinanza era la cosa giusta da fare (venerdì sera ovviamente, sabato mattina certo che non si poteva fare) Meglio allertare per nulla che prendere il rischio di vivere quello che abbiamo vissuto....... (P.S. ci sono stati tanti volontari che hanno spalato fango 24h su 24 con gli alluvionati ma nessuno di loro ha mai scritto articoli per scrivere quanto sono stati bravi).
BlackCat
BlackCat 2014-05-21 10:29:50
Esatto Vicking973... Io ricorderò quelle ore di silenzio istituzionale che passarono tra l'allagamento del borgo bicchia e il resto della città. Ore di assordante silenzio.

PS. vi prego, smettiamola con questa smielata degli "angeli del fango". Sono volontari in carne e ossa, non angeli ermafroditi venuti dal cielo. E' realtà, non è fantasia.
Io 2014-05-21 11:33:48
Spero che Paradisi ribatta a questa ricostruzione. La precipitazione non è stata eccezionale, in Italia si è già verificata varie volte, ed anche quì a Senigallia negli ultimi decenni si è sfiorata molte volte questa tragedia...mi domando se vasche di espansione da 600mila metri cubi siano sufficienti ad accogliere i 13milioni di m3 esondati dal Misa...utilizzate quei soldi per la pulizia e la manutenzione degli argini, o per uno studio di fattibilità di un nuovo canale scolmatore, come lo era il Canale della Penna!
Io 2014-05-21 11:38:19
ah, dimenticavo...sarebbe ora che qualche politico ammetta le proprie colpe...non dico le dimissioni (anche se in questo caso sarebbero opportune, a mio avviso), ma almeno dire che qualcosa che non è andato nel verso giusto c'era...l'avviso cn i megafoni nella zona del piano regolatore a che ora è passato???...e la piena a che ora è arrivata???....su, Sindaco, ammetta che qualche problema c'è stato....tanto i senigalliesi la rivoteranno, almeno sia sincero per una volta!
bonzino 2014-05-21 14:26:41
Ancora una volta chi doveva garantirci un efficiente opera di monitoraggio e una preventiva azione di allerta non vuol riconoscere i suoi sbagli. Fare il sindaco solo per pavoneggiarsi è troppo facile, alcune volte la vita ci chiede anche di assumerci delle responsabilità e prendere atto delle dure conseguenze che ne derivano. Nulla lo scagiona, anche se poi dichiara, ma molte voci lo smentiscono, di aver fatto il possibile per il post alluvione. La frittata, e che frittata!, ormai era stata fatta e per rimediarla e giustificarsi non rimaneva che condirla ben benino, e via con il bla bla bla bla delle ovvietà. La realtà è tutt’altra cosa. Personalmente, ignorando qualsiasi pericolo, verso le 12,15 – 12,30 di quel tragico 3 maggio son transitato in corso Matteotti, via Trieste, via Venezia , via Bari e via Capanna, zone risultate completamente allagate e dove ci sono stati danni rilevanti, schivando la furia delle acque solo per pochi minuti. Se avessi saputo del rischio che stavo correndo non mi sarei mai messo in macchina per non mettere in grave pericolo la mia famiglia. Per quanto riguarda la tanta decantata politica del consumo a costo zero ci sarà molto da discutere perché non è stata e non è un’idea vincente se l’alternativa è quella di far costruire piani interrati, visto che proprio queste sono state le strutture che hanno subito i maggiori danni. Non sempre una buona idea può essere realizzata specialmente se di mezzo ci sono le vite degli altri. Chi, poi, critica la definizione di “angeli del fango” non sa che è la più azzeccata che si potesse trovare poiché è difficile trovare persone che, senza chiedere nulla in cambio, siano disposte ad aiutare i più deboli e i più sfortunati. Forse è più facile denigrare il loro ruolo che sporcarsi le mani di fango.
stefano 2014-05-21 15:10:37
L'equiparazione è argomentazione scivolosa, sia che la si utilizzi per denigrare sia che la si utilizzi per giustificare. Paragonare la situazione di Ostra con quella di Senigallia (in termini numerici, non certo in termini di rischio la cui valutazione prende in esame molti altri fattori) è sicuramente un esercizio parziale. Ma il Piano delle Emergenze di Ostra sarà stato tarato sulla effettiva consistenza della popolazione e dei propri rischi, così come quello di Senigallia sulla propria popolazione e sui propri rischi. Il Piano di Ostra parrebbe che abbia funzionato. quello di Senigallia - e uso un eufemismo - un po' meno. Era il Piano delle Emergenze di Senigallia ad essere insufficiente, inadeguato e non tarato sulla effettiva realtà territoriale comunale? O erano le persone responsabili e deputate alla sua gestione ad essere inadeguate ed impreparate? Nel primo caso è il Piano che deve essere rifatto o sostituito, nel secondo caso sono le persone che vanno sostituite. Nell'uno o nell'altro caso il Sindaco deve prenderne atto , perché in questa fase di post- emergenza serve tutto meno che il funambolismo verboso.
un povero tra i poveri (di politica) 2014-05-21 15:15:12
"MEGLIO TACERE" Avrebbe fatto meglio a tacere il sindaco. Non solo non chiede scusa ma si fa anche bello su cosa e come lo ha fatto e non ascolta o legge quello che gli dicono gli altri. (se ne frega altamente). Ma quando lo avete votato sapevate che era così ( leggete i miei commenti passati e se vi avevo avvisati tutti ) Visto come si è comportato nei momenti tragici e di responsabilità, ma questo, lo aveva fatto capire in tutto il periodo della sua legislatura tartassandoci di tasse e sprechi comunali, continuando sulla falsa riga del vecchio sindaco. Chi non ha capito in questi 4 anni ha fatto finta di non capire o peggio non vuol capire. DICE CHE ERA STATO AVVISATO ALLE ORE 07.00 ( La prima telefonata da parte del dipartimento regionale che annunciava un primo ingrossamento del fiume Nevola ) peggio mi sento pensavo che fosse stato avvisato alle 07,30 dal Sindaco di Ostra (NEGHI QUESTA TELEFONATA) QUINDI AVEVA AVUTO PIU' TEMPO. Dell'alluvione del 1955 perchè non si è tenuto conto nel piano di emergenza idrogeologico per le aree perimetrate come zone a massimo rischio e chi lo ha studiato mica si modifica a seconda delle esigenze????? Quindi il caratteri di eccezionalità ed imprevedibilità non esiste se non in chi non ha capito o non ha voluto capire cosa gli stavano dicendo ed avvisando. Per me, in questo momento, non si deve dimettere il sindaco, lo avete voluto e adesso ve lo tenete, fatelo finire di fare il tutto e vedremo anche cosa risolverà politicamente in questa emergenza. SONO CONVINTO (mi sbilancio in altre previsioni pessimistiche che sino ad ora sono risultate rosee in confronto a quello che poi è successo e/o la giunta ha fatto) che alzeranno al massimo le nuove tasse Comunali con la scusa dell'alluvione e che il Governo non ha dato quello che è stato richiesto versando le solite lacrime da coccodrillo e gridando che non è colpa loro se dovranno prendere certi provvedimenti. "SONO TALMENTE SEMPLICI DA CAPIRE I LORO TEATRINI POLITICI CHE RISCHIANO IL RIDICOLO" Peccano che in questo caso alluvionale non ci sia niente di ridicolo e certi proclami sarebbe meglio non farli visto che risultano palesemente errati e quindi a ragion veduta smentibili. "MEGLIO TACERE"
simog
simog 2014-05-22 15:01:38
vorrei solo far presente : (basta andare sul sito del Comune)
COMUNE DI SENIGALLIA
Provincia di Ancona

PIANO URGENTE DI EMERGENZA PER
LA SALVAGUARDIA DELLA INCOLUMITA’ DELLA
POPOLAZIONE RICADENTE NELLE AREE
A RISCHIO IDROGEOLOGICO
MOLTO ELEVATO

ai sensi del comma 4 dell'Art. 1 del DL n° 180 del 11.06.98
convertito con modificazioni nella L. n° 267 del 3.08.98 e
ai sensi del comma 4 dell'Art. 1 del DL. n° 279 del 12.10.2000
convertito con modificazioni nella L. n° 365 dell'11.12.2000

Stesura 2004 aggiornamento Novembre 2007

Ossia, dal 2007 non si e' fatto nessun aggiornamento. Ci sarebbe da arrabbiarsi, no?
simog
simog 2014-05-22 15:11:48
Inoltre caro Sindaco, (caro se non altro visto quanto costera' la ricostruzione), allerta 3 su 4 significa rischi allagamenti garage e scantinati e possibilita' di perdita di vite umane.
Spero che la gente si svegli, perche' non e' detto che in futuro con tutta questa area di beatificazione, non si faccia presto a dimenticare chi siano i veri colpevoli.
ATTENZIONE!
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