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Senigallia, visita del premier Matteo Renzi nelle Marche alluvionate

Il presidente Spacca: "Subito lo stato d’emergenza. Urgente dotarsi di strumenti adeguati" - FOTO

Il premier Matteo Renzi in visita a Senigallia dopo l'alluvione del 3 maggio 2014

Un grazie al presidente Renzi per la vicinanza, la solidarietà e l’impegno ad un tempestivo intervento del Governo nella fase dell’emergenza. La situazione è pesante in tutta la regione perché i torrenti hanno fatto sentire la loro potenza e violenza, creando situazioni di criticità su cui effettueremo una pronta ricognizione con i sindaci coinvolti. Per lo stato di emergenza e di calamità naturale stiamo agendo immediatamente: la modulistica per la raccolta dei danni, che i sindaci dovranno compilare, è già pronta, affinché la richiesta avvenga su elementi concreti e precisi“.

Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, al presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della sua visita a Senigallia. Spacca, Renzi e il capo della Protezione civile nazionale, Franco GabrielliSpacca, Renzi e il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, hanno prima effettuato una ricognizione in elicottero delle aree alluvionate e poi hanno incontrato nella sede del Comune di Senigallia i sindaci delle aree maggiormente colpite.

Le precipitazioni particolarmente violente delle ultime ore hanno determinato una situazione critica – ha detto Spacca – Fenomeni che pongono non solo il problema di intervenire nell’emergenza e di ristorare i danni alle famiglie e alle attività economiche, ma anche di affrontare con gli strumenti adeguati il tema dei cambiamenti climatici così caro alla Ue. Spacca, Renzi e il capo della Protezione civile nazionale, Franco GabrielliTema che deve portarci a rivedere tutta l’infrastrutturazione del nostro territorio di fronte a fenomeni meteorologici che appaiono fuori dalla nostra esperienza. E’ per questo che, oltre ad approfondire l’emergenza, la Regione ha posto questo tema come prioritario nella prossima programmazione europea 2014-2020. Il governo regionale si è già adoperato per affrontare il problema del dissesto idrogeologico attraverso la legge sui fiumi che demandava alle Province la realizzazione degli interventi che, prevalentemente a causa del patto di stabilità, non sono ancora decollati, nonostante la possibilità di ricorrere a project financing utilizzando il materiale di risulta“.

Il premier Matteo Renzi nell'aula consiliare di Senigallia dopo l'alluvione del 3 maggio 2014Spacca ha anche annunciato che sabato i ministri Galletti e Martina saranno nelle Marche per affrontare le questioni legate sia allo stato di emergenza che di calamità naturale. Il presidente ha infine nuovamente ringraziato tutti coloro che sono impegnati nella gestione dell’emergenza. “Questa calamità – ha detto – è affrontata in maniera straordinaria grazie alla generosità di tutte le forze in campo e alla responsabilità dei cittadini, disponibili a vivere questo episodio drammatico in pieno spirito di comunità. Ringrazio tutti loro a nome della Regione“.

Commenti
Solo un commento
BlackCat
BlackCat 2014-05-05 16:50:39
Non se poteva fa mancà un bello spottone elettorale condito dalle solite promesse che dall'aquila a reggio emilia ci hanno abituati a sentire. Purtroppo i dati confermano che la gente è ancora disposta a credere ai propri aguzzini.
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