Nonostante  il lungomare non sia stato la parte che ha riportato più danni, il tratto che va dalla Rotonda al Ponte Rosso sabato 3 maggio si è trasformato in un scenario terribile e surreale. L’acqua è arrivata sul litorale da più parti: da viale dei Pini la piena ha attraversato la SS Adriatica ed ha inondato tutte le abitazioni che si trovano in zona Ponte Rosso,  allagando ben presto anche le vie limitrofe, come via Istria o la zona dei campi sportivi e tutti i garage e le cantine della zona.

Anche le fogne ed i tombini, non più in grado di sostenere l’esondazione, hanno iniziato a riversare per le strade un ingente quantitativo di acqua e fango.  I primi ad allagarsi sono stati i sottopassi che collegano il lungomare: in particolare quello situato davanti alla Rotonda si è strasformato quasi subito in una piscina a cielo aperto.

Tra gli stabilimenti balneari, uno dei più flagellati è stato quello dei  Bagni Bruna 69. Il tratto fognario che attraversava sotterraneamente lo stabilimento è letteralmente esploso trascinando in mare le grosse tubature ed inghiottendo una sezione importante del tratto balneare.