Il Nuovo Centro Destra “sbarca” a Senigallia
Cicconi Massi e Cameruccio i consiglieri di "un'alternativa alla maggioranza di Mangialardi"
Nasce ufficialmente il Nuovo Centro Destra a Senigallia e sarà rappresentato da Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio in Consiglio Comunale dopo la modifica nella composizione consiliare che potrebbe arrivare già nella seduta di mercoledì 16 aprile.
A darne l’annuncio sono proprio i due consiglieri ex PdL (nei giorni scorsi al centro di un acceso dibattito con i sostenitori di Forza Italia che ne chiedevano le dimissioni per “tradimento” verso Berluconi e Co.) affiancati dagli esponenti consiliari regionali Giacomo Bugaro e Daniele Silvetti.
“La necessità è quella di fare chiarezza – afferma Cameruccio – perché siamo stati bersagliati da illazioni e vociferii ma, mai come in questo caso, le chiacchiere stanno a zero“. “Se c’è qualcuno che può parlare di Forza Italia – tuona Cicconi Massi – sono proprio io che dal ’97 sono stato voce, volto e braccia di FI, e quando chiedevo ad altri di metterci la faccia, non sono stato appoggiato da chi invece oggi sentenzia in questa maniera e chiede le nostre dimissioni“.
Dunque anche sulla spiaggia di velluto sbarca la formazione di Angelino Alfano che domenica 13 aprile, a Roma, ha visto partecipare al congresso nazionale diverse migliaia di persone in rappresentanza di 12mila circoli sparsi in tutta Italia. E a dare questi dati è proprio Bugaro, reduce dalla trasferta romana, il quale dichiara: “Non rinneghiamo il nostro passato e la nostra storia, ma il progetto PdL è stato chiuso e non siamo stati noi ad avere un atteggiamento di esclusione. Noi agiamo per coerenza, al contrario di altri: abbiamo preso coscenza che i punti programmatici del ’94 sono tutti disattesi, come la giustizia, le tasse e la burocrazia. Abbiamo riconoscenza per una persona e un’idea per cui ci siamo adoperati, ma non vogliamo passare da adulatori. Ora bisogna avere un atteggiamento di inclusione e non di chiusura. Per questo, possiamo ben dire che non siamo noi i traditori“.
Il gruppo consiliare senigalliese perde però due pedine: Enrico Rimini che ha scelto di passare al Gruppo Misto (dove “raggiunge” Luigi Rebecchini) e Alessandro Mazzarini che sta invece valutando l’ipotesi di lasciare l’attività politica (al suo posto subentrerebbe Alan Canestrari, di Fli). A parte i motivi personali di quest’ultimo, la scelta di Rimini non è stata ben digerita tanto che i neo esponenti di NCD si augurano che “non faccia ciò che non deve fare“, alludendo al passaggio con la maggioranza tramite liste civiche su cui si vocifera da tempo.
“Ripartiamo da qui, da Senigallia, dai moderati perché dopo alcuni anni passati all’opposizione abbiamo sentito la nostra vocazione al governo – afferma bugaro – e siamo pronti a costruire un’alternativa al centro sinistra che appoggia Mangialardi, con il quale non faremo alleanze. Guardiamo avanti al 2015 (quando ci saranno le elezioni comunali senigalliesi, Ndr) e vogliamo aprire uno spazio politico rivolto a tutti i riformisti moderati, per dare a Senigallia un nuovo percorso“.
“L’alternativa a questa maggioranza – continua Silvetti – deve passare da noi e quindi mi sento di dover fare un appello alle forze moderate e civiche, perché, con Alessandro e Gabriele, Senigallia possa avere quel governo che manca da tempo e che merita. A loro andrà il nostro sostegno grazie al radicamento che va sempre più estendendosi“.
Tre i punti al centro del nuovo programma – oltre alla sanità, tema di cui si sono occupati praticamente dall’inizio dell’attività politica – che i due consiglieri comunali senigalliesi vogliono tracciare da qui al 2015: tasse, burocrazia e urbanistica. Tutti temi importanti per l’economia cittadina e che “devono essere completamente rivisti, senza demagogie, con un confronto aperto a tutti“.
Prima del 2015 però, c’è il nodo delle elezioni europee del prossimo 25 maggio: a detta di Bugaro e degli altri esponenti NCD, è alto il rischio di un nuovo exploit di Grillo che diverrebbe – contemporaneamente a un calo del centro destra a causa di Forza Italia – la seconda forza politica italiana. “Ecco perché è importante il nostro progetto: anche per arginare la deriva populista e qualunquista che il PD sta tentando di combattere con Renzi“.
Allegati
Nè Forza Italia, nè NCD: Enrico Rimini sceglie di passare al Gruppo Misto
Forza Italia: “Chiediamo ancora le dimissioni degli attuali consiglieri ex-pdl”
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