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Al Palazzo del Duca di Senigallia le immagini di 150 anni di scuola

Con Raffaele Ciambrone un viaggio nel passato per gli studenti senigalliesi

Raffaele Ciambrone a Palazzo del Duca (foto Lo Conte)

Al Palazzo del Duca vanno in scena le immagini della scuola italiana e gli studenti, che, martedì mattina 8 aprile, hanno  affollato il Palazzo del Duca sono stati tutti attentissimi.

L’autore incontrato al Palazzo del Duca, Raffaele Ciambrone,  è  un dirigente ministeriale, ma anche un narratore sensibile, vivace, fantasioso, pronto a cogliere le emozioni oltre ai fatti della storia. Anzi, secondo Ciambrone sono proprio le emozioni che motivano e danno anima ai fatti della storia.

Catturati dal filo della vicenda sono attentissimi  e silenziosi i ragazzi  delle scuole senigalliesi, che vedono scorrere sullo schermo le immagini degli studenti con il banco a spalla, i registri scolastici del primo Novecento, i vocabolari per la traduzione a scuola dai vari dialetti dell’Italia preunitaria all’italiano, le vecchie pagelle, i giornali con le cronache della vita in classe.

Vedono, ascoltano e capiscono che la strada per dare un’identità alla scuola italiana è stata lunga, tortuosa, per niente facile. Il progetto della mostra, elaborata dal dr. Ciambrone nella sede ministeriale di Viale Trastevere a Roma  ripercorre  vicende della scuola italiana, dal 1870 ad oggi, ha  avuto come  titolo  “Dal libro cuore alla lavagna digitale”.

La formula scelta dal dr. Ciambrone, con immagini e documenti  ha fatto molto parlare per la proposta della fotografia come documento storico indispensabile.

Per questo il fotoreporter Giorgio Pegoli ha spiegato che il “Premio Senigallia-Io fotoreporter”, ha voluto assegnare al dr. Cimbrone uno dei riconoscimenti annuali. “Quella di Ciambrone” ha sottolineato Pegoli “è una modalità di leggere la storia che trova nella fotografia una modalità di rivivere le varie tappe ed è anche un segnale chiaro di quello che può essere l’uso dell’obiettivo fotografico per raccontare e per raccontarsi. Un’attività di grande attualità  in un momento in cui i giovani, con  le strumentazioni fotografiche dei loro  telefonini possono sentirsi  autentici reporter della loro vita scolastica“.

Salutato dall’assessore alla cultura, Stefano Schiavoni e dal prof. Bugatti, direttore del Museo comunale, Raffaele Ciambrone ha lungamente colloquiato con gli allievi delle scuole medie Fagnani, Marchetti e Mercantini, e i docenti Angela Baione e Firmina Bachiocchi.

Li ha anche invitati a Roma a visitare la mostra nella sede del Ministero, che ha detto di sentire davvero come “la casa della scuola”.  Poi con l’assessore Schiavoni e la preside Rita Bigelli ha visitato il Museo della Scuola, alla Pascoli di Senigallia, vicino a Piazza del Duca. L’iniziativa, frutto di un progetto storico-didattico triennale di alcuni insegnanti, ha incontrato l’interesse dell’Assessorato Cultura e Istruzione del Comune di Senigallia.

Nella raccolta sono esposti materiale fotografico e reperti d’epoca, frutto di donazioni di tanti ex scolari e insegnanti che per anni lo hanno conservato in angoli remoti delle proprie case. E’ diviso in quattro ambienti, due  dei quali ricostruiscono l’aula scolastica e l’ufficio del direttore.

Nel primo spazio si possono ammirare libri e quaderni, compiti, colori a pastello, pennini, inchiostro, calamai e carta assorbente, distintivi, materiali didattici per la geometria, l’aritmetica e le scienze, carte geografiche, uno splendido alfabetiere, attestati ad un’insegnante degli anni ’30, ma anche pagelle, registri, grembiuli e dotazioni personali degli alunni; il tutto allestito tra banchi di legno, armadi, cattedra risalenti ai primi anni di vita della scuola. L’edifico è stato costruito tra il ’38 ed il ’39, su progetto dell’ing. Gualtiero Minetti.

Nell’ufficio del direttore, oltre agli arredi, si conservano documenti ufficiali, macchine per scrivere, enciclopedie ed un vecchio pianoforte.
Di recente è stata aperta anche una sala archivio video che proietta i cartoni animati realizzati dal maestro Marco Moschini con i suoi alunni, nei primi anni ’70.

A fianco sono esposti giocattoli di legno e latta, bambole e costruzioni. Sempre nello stesso spazio sono esposti strumenti tecnologici: vecchi proiettori video e diapositive, macchine fotografiche, giradischi portatili, registratori a cassetta, un computer ingiallito  e una bacheca con foto di scolaresche.

Il dr. Ciambrone e la dirigente scolastica hanno chiesto all’assessore Schiavoni ed al direttore del Musinf, prof. Bugatti, una collaborazione per predisporre una slide dei materiali scolastici esposti alla Pascoli per inserzione sul sito ufficiale del Miur nell’ambito del programma nazionale di valorizzazione delle raccolte storiche predisposte dalle scuole italiane.

Una  meritata valorizzazione che rientra nei progetti ministeriali già avviati proprio nell’ambito della mostra storica “Dal libro Cuore alla lavagna digitale”.

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