La Legge finanziaria 2010 (L. 23 dicembre 2009, n. 191) nell’ottica del contenimento della spesa pubblica disponeva l’abolizione, tra le altre, della figura del difensore civico comunale.

In sostanza tale soppressione non era stabilita direttamente dal legislatore ma veniva imposta ai Comuni che avrebbero poi dovuto attuarla.

Successivamente veniva previsto che gli enti locali territoriali potevano attribuire, mediante apposita convenzione con la Provincia, al difensore civico provinciale le funzioni precedentemente delegate a quello comunale.

Tuttavia nella più totale incertezza normativa, circa quello che sarà l’esito delle Province, non si capisce quale strumento potrà sopperire a tutta una serie di tutele a beneficio dei cittadini che spaziavano dalla materia dei tributi locali, alle sanzioni elevate dalla polizia municipale, ai disservizi in genere della pubblica amministrazione.

Inutile sottolineare come tale iniziativa vada nel senso opposto rispetto a quello auspicato dalle più avanzate democrazie occidentali, pertanto il Meetup M5S Senigallia ritiene come ineludibile l’assunzione dell’onere da parte dell’amministrazione comunale dell’introduzione di un “garante”, anche sotto le vesti di un centro di ascolto del cittadino, che possa alleviare i problemi della gente comune e le sofferenze di tante famiglie, anticipando che le risorse, sempre scarse quando si tratta di servizi da erogare ai contribuenti, possano essere rinvenute ad esempio dalla sterilizzazione dei premi di produttività erogati annualmente ai dirigenti comunali.

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