Il 24enne accusato di violenza sessuale su una ragazza fuori da una discoteca di Senigallia deve rimanere in carcere. E’ quanto ha stabilito il gip di Ancona Carlo Cimini, nella mattinata del 25 marzo presso il Tribunale dorico, al termine della convalida del fermo del giovane di Capo Verde, residente a Mondolfo, sul quale pende la pesante accusa di stupro ai danni di un’amica della fidanzata.

I fatti risalgono alla notte a cavallo tra venerdì 21 e sabato 22 marzo. L’accusato avrebbe accompagnato una ragazza ventenne, tunisina residente a Senigallia, fuori da una nota discoteca locale e lì avrebbe abusato sessualmente di lei. A seguito della denuncia della ragazza, il giovane era stato fermato dalla Polizia di Senigallia al termine dei preliminari accertamenti: i protagonisti della serata – passata a bere e ballare fino a non comprendere quale fosse con precisione la situazione che si stava creando – sono stati ascoltati al Commissariato senigalliese. Lì la ragazza ha confermato di essere stata vittima della violenza del 24enne, anche se lui ha invece negato tutto, affermando che si trattava di un rapporto consenziente.