Il Panzini di Senigallia insieme agli Amici del molo
Amarcord dei tempi passati e delle ricette di mare da... ripescare - FOTO
Una concomitanza di intenti: quelli di un istituto scolastico con gli obiettivi educativi per gli alunni e quelli di una associazione, gli Amici del molo, che hanno posto le fondamenta per costruire un ponte tra giovani e anziani. Una suggestiva atmosfera si è creata martedì 10 e giovedì 13 marzo all’Istituto Panzini di Senigallia quando è stato dato il via ad un progetto per offrire ai giovani l’occasione per ritrovare la tracce di una umanità comune, per costruire nuovi rapporti intergenerazionali e fare esperienza di cittadinanza attiva.
Tutto ciò è potuto accadere grazie alla sinergia che si è creata tra gli alunni e quattro splendide persone dell’associazione “Amici del molo” di Senigallia. Wilma Durpetti, Giorgio Pasquali, Rinaldo Rinaldi e il presidente dell’associazione Leonardo Leoni, hanno raccontato aspetti caratteristici della storia locale e della vita marinara, le tradizioni, gli aneddoti, il dialetto, la cucina … le loro esperienze di vita.
Con il cuore e con la mente come in un “amarcord” hanno raccontato il loro grande amore per la città Senigallia e il suo mare; attraverso i ricordi di famiglia, del quartiere porto, dell’ambiente di vita passata sono riusciti a coinvolgere una platea enorme di ragazzi che hanno sorriso, si sono emozionati, sono rimasti incantati dai racconti di questi ultimi “grandi vecchi”, i “ragazzi di allora” che sono riusciti a comunicare quello spirito di fratellanza che contraddistingue la gente di mare.
Wilma, Giorgio, Rinaldo e Leo hanno raccontato i loro ricordi di un mondo che non c’è più, quando avevano poco e si sapevano organizzare e divertire con l’ingegnosità che contraddistingue da sempre i giovani. La famiglia era un punto di riferimento importante, fondata com’era sulla saggezza dei nonni e l’esperienza dei genitori. Gli Amici del molo in questi due incontri, come libri viventi, hanno dato la possibilità a tanti giovani di conoscere la storia dalla viva voce di testimoni di quasi un secolo di vita. Storie di pescatori che hanno navigato il mondo in lungo e in largo … con il sole, la luna e le stelle. Gli alunni e i docenti sono rimasti affascinati da quanto ascoltato e contenti di essere stati destinatari di una grande lezione di vita. Due giornate piene arricchite anche dalla visione di foto e cartoline d’epoca che insieme ai racconti degli “Amici del molo” hanno dato la possibilità di toccare con mano l’evoluzione della vita cittadina e il susseguirsi delle varie epoche storiche.
Nell’istituto senigalliese non si poteva non parlare di cucina e allora Rinaldo si è soffermato sulle ricette di mare, quelle dei pescatori sulle loro barche e delle donne del rione Porto; ingredienti semplici e naturali che nel tempo la tradizione popolare ha trasformato in piatti prelibati. Giorgio e Rinaldo sono stati due marinai che hanno girato il mondo e “gustato” cucine di altri paesi, dalle formiche alle testine dei pipistrelli e alle code dei coccodrilli, dalle salsine francesi alle verdure nordeuropee; cucine diverse dalle nostre che hanno incuriosito i ragazzi, ma che i marinai hanno vivamente sconsigliato “mejo de la cucina nostra nu’n c’è niente“. Gli alunni hanno conosciuto le regole basilari, i piccoli accorgimenti per poter cucinare il pesce e le ricette marinare di Senigallia che si prepareranno a rivisitare per gustarle poi in un incontro finale con i loro “Amici del molo”.
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