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Calcio: Vigor Senigallia-Urbania 0-0 – Le Pagelle

Bene la difesa, assai meno l'arbitraggio

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Nicola Focante (Vigor)

Vigor Senigallia-Urbania 0-0 al Bianchelli nella ventisettesima giornata di Eccellenza.

Queste le pagelle di Senigallia Notizie.

Moscatelli 6: risponde presente sul tiro ravvicinato di Urbinati, poi non corre grandi pericoli.
Giraldi 6.5: torna in campo sulla fascia destra e non dispiace.
Focante 6.5 (foto): le prende tutte, di testa e di piede. Colpito da Rossi, ma l’arbitro non prende provvedimenti contro il giocatore durantino.
Mistura 6: controlla senza troppi affanni il reparto avanzato dell’Urbania.
S.Gregorini 6: attento dietro, prova a spingere sulla fascia sinistra soprattutto nella ripresa.
Carboni 6: battagliero come sempre in un match giocato principalmente a centrocampo.
Morganti 6: sembra stia rifiatando dopo qualche prestazione super. Fondamentale comunque la sua presenza nel cerchio di centrocampo.
Mucaj 6: si batte con la consueta vigoria.
Siena 6: forse il migliore nel primo tempo, con un paio di spunti niente male. Cala nella ripresa e nel finale viene sostituito da T.Gregorini.
Gorini 6: vivace fino al cambio con Francioni, ma non è mai davvero pericoloso.
Pesaresi 6: stavolta non ci sentiamo di bacchettarlo per l’espulsione. Suo il tiro più pericoloso, che si stampa sul palo.
T.Gregorini ng: pochi minuti in campo.
Boccolini ng: pochi minuti in campo.
Francioni ng: poco in campo anche lui, ma si batte bene e sembra in condizioni migliori rispetto all’ultimo match interno. Senza Pesaresi, servirà più che mai il suo contributo a Tolentino.

Arbitro Monaldi di Macerata 5: fino all’espulsione di Pesaresi ci era piaciuto: deciso, coerente, capace di farsi rispettare senza essere plateale. Dopo il rosso al bomber – dalla tribuna ed a velocità normale apparso esagerato – perde un po’ la bussola, sorvola su una manata di Rossi a Focante (che sembra esagerare nella reazione, ma il gesto andava punito) e dà l’impressione di perdere sicurezza. Anche perché – gli va dato atto – è davvero poco aiutato dai guardalinee (Quinzi di Fermo e Traini di Ascoli Piceno) già in precedenza apparsi più intenti a camminare sulla linea laterale che ad aiutare il direttore di gara a prendere le decisioni giuste.

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