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La Giunta Regionale a Corinaldo: turismo, rifiuti e infrastrutture

Spacca: "Collaborare ad una progettazione che valorizzi gli assetti del turismo e della cultura"

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Giunta a Corinaldo: Principi e Spacca

Turismo, rifiuti, infrastrutture sono stati i temi principali affrontati questa mattina a Corinaldo nel corso dell’incontro tra la giunta regionale e quella comunale. Le sedute congiunte, effettuate sul posto, sono ormai una consuetudine di questa legislatura che permette al presidente Gian Mario Spacca e agli assessori di toccare con mano le problematiche dei territori e di confrontarsi direttamente con gli amministratori locali per trovare soluzioni e definire strategie e collaborazioni.

Siamo in uno dei borghi più belli d’Italia – ha commentato Spacca nel corso di una conferenza stampa con il sindaco Matteo Principi al termine della seduta  -, tra i primi paesi ad aver fatto parte di questa associazione e ad aver conquistato la Bandiera Arancione. Queste caratteristiche innegabili, basta affacciarsi da una qualsiasi finestra per ammirare paesaggi e struttura urbana, ci inducono a rafforzare l’azione amministrativa rivolta a questa cittadina e alla sua vocazione turistica, culturale e ambientale. Occorre lavorare insieme perché questo Comune possa procedere in questa prospettiva. Le risorse dei fondi europei ci danno la possibilità di collaborare insieme ad una progettazione che valorizzi gli asset del turismo, della cultura, ma anche dell’agricoltura di qualità che negli ultimi tempi si sta rivelando uno dei settori La Giunta riunitatrainanti nei processi di internazionalizzazione. E – ha continuato Spacca – , se questa è la via maestra per creare reddito e occupazione, allora dobbiamo continuare ad essere coerenti nella tutela dell’ambiente e del paesaggio. In passato la Regione è stata determinante per non far realizzare la centrale Turbogas in questo territorio ed oggi è favorevole ad una riconversione dell’impianto di compostaggio di Corinaldo ormai obsoleto, in un  impianto di trattamento frazione secca in base alle tecnologie più innovative per la tutela della salute pubblica e a impatto ambientale zero. Al momento la questione è al centro di approfondimenti tecnici da parte degli uffici regionali”.

Il presidente Spacca ha anche assicurato che nelle prossime settimane sarà approvato il decreto di assegnazione dei fondi per avviare la ricostruzione del ponte Bailey che collega Corinaldo a Mondavio in base al progetto predisposto dalle due Province competenti.

Soddisfatto dell’incontro anche il sindaco di Corinaldo: “L’obiettivo della mattinata – ha detto Principi – era quello di poter consolidare il rapporto con la Regione e porre le basi per alcuni progetti comunali che coinvolgono anche il resto della regione. Non ne abbiamo approfittato per scaricare tutte le nostre problematiche sulla Regione, ma per percorrere insieme una strada comune di sviluppo e crescita come amministratori responsabili e consapevoli delle difficoltà del momento. Siamo convinti di poter  affrontare il futuro a testa alta: abbiamo tutte le potenzialità per farcela”.

20140211-GiuntaCorinaldo2Durante la seduta si è parlato anche di politiche del lavoro, iniziative per i giovani, pari opportunità  e cultura. Nel corso del dibattito, il presidente Spacca ha  lanciato l’idea della “residenza di nascita”.  “E’ un problema – ha affermato –  che c’è a Corinaldo e in generale nella nostra regione, che tocca diversi Comuni e che saranno sempre di più. La legge dello Stato prevede infatti che le strutture sanitarie che non riusciranno a conseguire il traguardo dei mille parti perderanno i loro punti-nascita. Si tratta di una legge capestro che noi, organizzati con un modello policentrico, non riusciamo a comprendere,  ma che di fatto esiste e che dobbiamo rispettare. Questo fa sì che i bimbi che nascono negli ospedali con punti nascita, ma residenti in altre località, perdano la possibilità di avere sul certificato di nascita la loro città di origine. Stiamo portando avanti iniziative di carattere legislativo perché sia concesso, pur nascendo altrove, di poter scrivere sul certificato di nascita il proprio Comune di residenza”.

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