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Vigor-Pagliare - 12.01.2014

Luca Barbareschi a Senigallia incontra gli studenti del Corinaldesi

L'evento, previsto per giovedì 9 gennaio, rientra nel progetto "Cinema a Scuola"

Luca Barbareschi

Formare gli studenti e creare in loro la corretta figura dell’uomo di domani è l’importante mission che da anni l’ITCG Corinaldesi di Senigallia sta portando avanti, attraverso attività di vario genere che perfettamente si intrecciano ai percorsi altamente formativi offerti ai propri ragazzi.

A tal proposito giovedì 9 gennaio 2014, a partire dalle ore 9.30, si terrà un’importante incontro con il regista, attore e sceneggiatore Luca Barbareschi, che presenterà ai ragazzi del “Corinaldesi” il suo ultimo lavoro cinematografico, “Something Good”, coprodotto da Rai Cinema e Casanova Multimedia. Dopo la visione della pellicola, il poliedrico Luca Barbareschi intratterrà con i ragazzi un’interessante conversazione sulle tematiche del film “Something Good”, ovvero la sofisticazione alimentare e l’alterazione dei mercati internazionali da parte delle lobby, e l’importante ruolo civico svolto dall’uomo di cultura proprio nel far conoscere quanto si nasconde dietro la bella facciata dei “big”, che senza scrupoli influenzano a loro piacimento l’economia mondiale.

L’incontro con i ragazzi del “Corinaldesi” fa parte dell’importante progetto “Cinema a scuola“, patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione e Ricerca che attraverso l’Ufficio Scolastico regionale dà la possibilità ad alcuni istituti delle Marche di sensibilizzare i propri studenti su tematiche estremamente attuali, avvicinandoli contemporaneamente all’affascinante mondo del cinema d’autore.

Non a caso, proprio per il suo alto valore didattico e culturale, il film di Barbareschi è tra le pellicole selezionate dall’AGIS Scuola e messe disposizione delle scuole secondarie di II grado, a livello nazionale. L’ITCG Corinaldesi di Senigallia è sempre attento a fornire agli studenti non solo una validissima preparazione tecnica per meglio avvicinarli al mondo del lavoro, ma anche un’ottima preparazione culturale per creare in loro i veri cittadini del futuro, preparati a 360 gradi.

Un particolare merito per il ruolo svolto nell’organizzazione delle attività culturali del “Corinaldesi” va alla prof.ssa Lucia Fraboni, da anni impegnata in attività teatrali e non solo, e al cineasta Luca Caprara.

 

Luca Barbareschi – Biografia

Luca Barbareschi nasce a Montevideo il 28 luglio 1956.
Dopo gli studi fatti in Italia arriva a Chicago al seguito di Puecher dove prosegue la sua attività come aiuto regista nell’opera di Offenbach “I racconti di Hoffmann”.
Si trasferisce a New York dove collabora con la Chicago Lyric Opera Theatre. Studia per quattro anni a New York con Lee Strasberg, Nicholas Ray e Stella Adler. Nel 1983 produce, scrive e interpreta il suo primo film “Summertime” vincitore ai Festival di Venezia, Sydney, Londra, Annecy e Nizza.
Nei suoi trent’anni di intensa e ininterrotta attività, Luca Barbareschi spazia tra teatro, cinema e televisione, ora in qualità di attore, ora in veste di produttore, regista, sceneggiatore o conduttore.

locandina film "something good"  Luca Barbareschi è fondatore e azionista della Four Point Entertainment, produzione con sede a Los Angeles, per la quale conduce negli anni ’90 centodiecipuntate di “That’s amore”, show televisivo di enorme successo: è il primo italiano a vendere uno unscripted format all’estero.
Produce più di 500 ore per la Fox in America e per la Think Entertainment a Londra. La carriera teatrale di Barbareschi comprende oltre trenta spettacoli e vanta il merito di aver portato in Italia autori come D. Mamet, E. Bogosian, D. Hare, B. Elton, N. Williams.Il coronamento della carriera teatrale avviene con “Amadeus” di P. Shaffer, uno dei maggiori successi degli ultimi anni con la regia di Roman Polanski e i costumi del premio Oscar Milena Canonero. Dirige uno dei più prestigiosi teatri romani, il Teatro Eliseo.
Nel 2004 è Billy Flinn nella versione italiana del celebre musical “Chicago” e successivamente viene scelto come protagonista della stessa versione a Londra dove viene osannato da pubblico e critica.

In televisione partecipa a circa ottanta sceneggiati e a venti varietà. Viene chiamato da numerose produzione internazionali per progetti televisivi, lavora in Francia in “Les Rois Maudits” e in Germania in “Donna Roma”. Per il cinema gira trenta film come protagonista e cinque come produttore e lavora in numerosi lungometraggi accanto a prestigiosi attori come Meryl Streep, Clive Owen e Naomi Watts.
Ricopre numerosissime cariche prestigiose che gli vengono offerte dal mondo del teatro e del cinema e presta sempre grande attenzione a tutto quello che gira attorno all’arte e alla cultura.

Barbareschi è anche attento al sociale e da tanti anni si batte contro la pedofilia con la sua “Fondazione Luca Barbareschi Onlus – dalla parte dei bambini”. L’ultimo lavoro teatrale realizzato è nato grazie al rapporto di stima e di amicizia che lo lega con David Seidler, è riuscito così a portare sulle tavole del palcoscenico il bellissimo testo dello sceneggiatore pluripremiato con l’oscar: “Il discorso del Re”.
In Italia la commedia ha riscontrato enorme successo di pubblico e di critica ed è stato definito come l’evento teatrale degli ultimi anni.

Con la sua casa di produzione, la Casanova Multimedia, opera in un contesto di multimedialità riuscendo ad essere sempre versatile e attento alle esigenze del mercato.
La struttura produttiva di Casanova si compone, oltre che dei settori cinema e fiction, di una sezione dedicata ai format dell’ intrattenimento e del teatro ed ogni prodotto realizzato è sempre stato contraddistinto da grande qualità.
Ne è l’esempio una delle ultime miniserie prodotte che narra la storia del “Trio Lescano” e che è stata riconosciuta vincitrice ai Festival internazionali di Tv di Montecarlo e di Shanghai.
Negli ultimi anni Casanova Multimedia è entrata nel mercato dei formats sia scripted che unscripted con un nuovo catalogo di altissimo livello. Tra gli scripted formats pensati e prodotti per Rai Uno, il più importante broadcaster italiano, spiccano: “Nero Wolfe”, la miniserie “Walter Chiari”, la miniserie “L’Olimpiade nascosta”, il tv movie “Edda Ciano e il comunista” e la miniserie sulla vita di “Adriano Olivetti”.
Barbareschi dimostra grande versatilità nel sapere adattare successi di format internazionali come con il francese “Le grand bluff” che ha condotto e adattato in Italia per Mediaset. Infatti la sua visione internazionale e la ricerca di nuovi format, anche con applicazioni cross-mediali, è stato sempre uno dei suoi obiettivi insieme ad un accurata e raffinata cura per tutti i progetti che è riuscito a realizzare con successo, sia che sia tratti di una pièce teatrale, di una serie tv o di un reality show. (da www.lucabarbareschi.it)

“Something Good” – Trama

Un piccolo villaggio nella regione dello Yunnan, in Cina. Una giovane donna, Xiwen, perde il suo unico bambino, Shitou, che muore avvelenato da un alimento adulterato. Nello stesso momento, dall’altra parte del mondo, Matteo lavora per conto del gruppo Feng, una multinazionale con sede ad Hong Kong che, fra molti altri affari, traffica cibo contraffatto nel mondo. Per evitare l’arresto da parte delle autorità italiane e cinesi che gli stanno dando la caccia, Matteo fugge dall’Italia riuscendo a salvare dal sequestro un prezioso carico di alimenti adulterati del gruppo Feng. Poche settimane dopo, a Hong Kong, il fondatore e presidente dell’omonimo gruppo, Mr. Feng, nomina Matteo responsabile del traffico internazionale di alimenti: inizia una scalata al successo senza scrupoli. Hong Kong, tempo dopo Matteo è a un passo dalla nomina ad amministratore delegato del gruppo Feng dopo una lunga serie di successi. È proprio in questo momento di massimo prestigio che Matteo incontra Xiwen. Il trafficante di cibi adulterati e la donna che a causa di quel traffico ha perso un figlio, si conoscono per caso nel ristorante che lei ha aperto in memoria del bambino, per compiere una personale battaglia per l’autenticità degli alimenti. Entrambi ignorano la verità che l’altro nasconde e non immaginano che quell’incontro sconvolgerà le loro vite. (da www.comingsoon.it)

 

da PeakTime

Commenti
Ci sono 9 commenti
mario 2014-01-08 18:45:16
forse é meglio che faccia piu' presenze in Parlamento invece di occuparsi di altro....
kakà 2014-01-08 22:01:24
ma i servizi delle jene a senigallia nn li guardano???
massimo 2014-01-08 22:53:53
condivido pienamente.......che pulpito!!!!!!!
pilino 2014-01-08 23:23:38
E un buon esempio per i giovani visto i precedenti di comportamento puri "fascisti" sia in camera ed altove, tipo filmato con le Jene.
Tantissimi complimenti a chi lo ha invitato, non aveva nient'altro da fare
joji 2014-01-09 10:04:44
che gente ipocrita!!!!!Barbareschi ma sanno che persona è? mhaaaaaaaa!!!
bruno blek 2014-01-09 11:19:28
speriamo che non lo paghi nessuno e se i giovani devono imparare qualcosa da qualcuno non credo che sia la persona giusta è stipendiato dal parlamento con i nostri soldi e non fa una presenza, che esempio vuole dare ai giovani
nessuno ha visto i servizi su di lui alle jene
bruno blek 2014-01-09 11:21:04
questo è diseducare i giovani
Chappy 2014-01-09 11:33:50
Cos'è una nuova forma di punizione scolastica?
Samuele 2014-01-09 18:08:57
Condivido in pieno! Si dovrebbe vergognare e scusarsi davanti a tutta Italia e a Senigallia per come si è comportato in tv e davanti alla figlia! Vergogna
ATTENZIONE!
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