Carabinieri di Senigallia: “ecco i motivi per cui il Questore ha chiuso il Mamamia”
L'arma precisa: "il locale non c'entra con l'Operazione Night, la chiusura da esigenze di ordine pubblico"
I Carabinieri precisano i motivi della chiusura della discoteca Mamamia di Senigallia, decisa dal Questore di Ancona per il periodo che va dal 24 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014.
Uno stop contro il quale i gestori del noto centro del divertimento di via Mattei hanno già annunciato ricorso.
“Va doverosamente precisato che i provvedimenti amministrativi a carico dei tre night club “Snoopy”, “Bambola” e “Monella” nulla hanno a che fare con quello adottato nei confronti della discoteca “Mamamia” – sottolinea il comandante della Compagnia di Senigallia, Capitano Lorenzo Marinaccio – in quanto il provvedimento relativo ai primi nasce in seguito ad una indagine compiuta dai Carabinieri – ribattezzata Operazione Night – che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 11 persone”.
“Nel caso del Mamamia invece il provvedimento – prosegue Marinaccio – prende spunto da fatti gravissimi che hanno coinvolto un ragazzo di 20 anni e una minorenne ma risponde ad una mera esigenza di ordine e sicurezza pubblica specificatamente argomentata nella proposta formulata dai militari al Questore di Ancona, che l’ha condivisa. In sintesi, vi sono 15 episodi nel solo 2013 in cui l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati turbati. Nello specifico, litigi, aggressioni e risse con intervento di 118 e Forze dell’ordine, malori per abusi di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti, furti, arresti per resistenza a pubblico ufficiale“.
“Naturalmente – aggiunge il Comandante della Compagnia – tali episodi sono riferibili alla responsabilità personale dei responsabili dei fatti stessi”, ma hanno ugualmente portato alla chiusura del locale, “come – conclude Marinaccio – contemplato dalla legge e richiamato dal Questore di Ancona nel provvedimento amministrativo, “vista la gravità dei fatti, e ritenuto che una sospensione dell’attività dell’esercizio pubblico, anche se temporaneamente, determinerebbe l’effetto di prevenire il radunarsi di individui violenti e consentirebbe una migliore opera di prevenzione alla criminalità da parte delle Forze di polizia con la conseguente tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, considerando che già in data 19.01.2007, 25.08.2010, 07.03.2011 e 01.12.2011 si è proceduto ad una chiusura temporanea del suddetto esercizio pubblico sempre per tutelare l’esigenza di garantire efficacemente l’ordine e la sicurezza pubblica” “.
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