Caso Florio: denunciata una terza persona per istigazione a delinquere
Il provvedimento è scattato dopo un commento postato su facebook
Si allarga la lista delle persone coinvolte nella vicenda di Giuseppe Florio, il 20enne arrestato con l’accusa di tentato omicidio della sua fidanzata di sedici anni e rimesso poi in libertà dal Gip.
A finire nel taccuino dei militari stavolta è stato M.F., classe 1992 anch’esso residente a Ripe, denunciato a piede libero dai Carabinieri di Senigallia nel pomeriggio del 16 dicembre con l’accusa di istigazione a delinquere.
A mettere nei guai il 20enne è stato uno scambio di battute su facebook con Florio. Mentre quest’ultimo si trovava al Pronto Soccorso nella serata del 2 dicembre in compagnia di due Marescialli dei Carabinieri di Senigallia, in attesa di ricevere le cure mediche, avrebbe scritto sulla propria bacheca: “Seduto lì con una gamba che donava sangue al pavimento pensavo a 32 modi per uccidere il poliziotto di fianco a me, senza armi”. A questo post avrebbe replicato M.F., con il commento: “Avevi una penna a portata di mano? Potevi accecarlo e poi fargli un buco in gola : 3”.
Al momento, Giuseppe Florio è sottoposto alla misura cautelare disposta dal Gip Alberto Pallucchini che lo obbliga a non avvicinarsi alla ragazza ad una distanza inferiore ai 200 metri. Nonostante la scarcerazione del 20enne, il Gip ha tenuto a sottolineare come la condotta di Florio sia incline a comportamenti violenti ed esista il concreto rischio di una reiterazione di analoghe condotte criminose.
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