L’amicizia e la solidarietà nelle difficoltà: il caso di Ostra
Un esempio di buone pratiche contro la povertà arriva da Il Salvagente onlus
Nella povertà la ricchezza, dal bisogno all’amicizia: è questo ciò che sta accadendo ad Ostra. Le persone che si trovano in difficoltà vengono aiutate nel loro contingente bisogno per essere da subito accolte dentro un’amicizia che va oltre, che ha il sapore del destino. Tu sei più del tuo bisogno materiale, io sono più del pacco di alimenti che posso donarti, siamo due persone in cammino: su questo concetto si basa il lavoro a Il Salvagente onlus.
Grazie a questo modo di stare e fare insieme, al Salvagente le persone assistite diventano coloro che portano i pacchi a casa di altri indigenti ogni quindici giorni. Colui che è aiutato si trasforma in colui che aiuta, in un circuito di solidarietà che si “auto-alimenta”.
Prima è stata fatta la colletta alimentare in zona, nei vari supermercati, e la maggior parte di loro – per la prima volta – si è misurata anche in questo, offrendo ognuno la propria disponibilità. Così si è riusciti ad aumentare di molto il numero dei centri di raccolta, ben quattordici nell’ostrense.
Nelle ore serali, inoltre, la maggior parte di loro sono stati coinvolti (e lo saranno ancora) nello studio dell’italiano che viene avviato dal Comune di Ostra con gli insegnanti dell’Istituto A.Panzini di Senigallia, presso i locali della nuova biblioteca comunale recentemente inaugurata.
da Gianfranco Conti
Il Salvagente Onlus
ilsalvagente@alice.it
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