Come da prassi, la giunta tenta sempre di mistificare e interpretare la parte, sindaco in testa, dell’amministrazione responsabile che non può che gestire l’ordinario cercando di destreggiarsi tra tagli governativi e imposizioni dall’alto.

La realtà è ben diversa. La discussione in consiglio comunale sabato scorso, durante l’approvazione del bilancio di assestamento, non ha nulla a che vedere con questi aspetti ma  ha visto la nostra contrarietà su un punto fondamentale, ovvero l’aumento dell’Irpef che poteva essere evitato. Per questo abbiamo contestato al sindaco di voler approvare un bilancio con una voce di entrata di 40.000 euro non ancora approvata dal consiglio.

Lo stesso capogruppo del Partito Democratico Michele Galluzzo ha avuto dubbi d’illegittimità. Tanto da chiedere, minacciando l’astensione, una riunione di gruppo con la stessa giunta. Cosa che è avvenuta. Lui è stato convinto dalle spiegazioni del segretario comunale. Io e gli altri consiglieri di minoranza, no! Per questo, responsabilmente, siamo usciti dall’aula e non abbiamo partecipato al voto. Ora, sul “fittizio problema di legittimità”, come lo ha definito la giunta in un comunicato stampa, si pronuncerà la Corte dei Conti, visto che stiamo redigendo un esposto in merito. Sarà la magistratura contabile a stabilire quanto sono “responsabili” gli esponenti di giunta e maggioranza.

Sulla scelta politica, invece, non ci sono dubbi. Si poteva evitare l’aumento dell’Irpef (ripeto, 40.000 euro in più per tutti i cittadini) lavorando su altre voci. Si è trattato di una precisa scelta politica. Altro che scelte calate dall’alto.

Purtroppo, la difficile situazione del bilancio comunale è frutto anche di pessime scelte di politica economica che l’amministrazione Serrani ha fatto in questi anni. Io e gli altri consiglieri di opposizione determinati a cambiare questo stato di cose. È proprio il nostro senso di responsabilità che ci fa contrastare in modo deciso scelte sbagliate che continuano ad avvicinare il comune al baratro.

da Bernardo Becci
(Democratici per Montemarciano)