Si è svolta a Corinaldo la 63ª Giornata del Ringraziamento, organizzata dalla Federazione Provinciale Coltivatori Diretti – Sezione di Corinaldo, con il patrocinio del Comune di Corinaldo e dalla Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo. La Santa Messa è stata celebrata dal parroco mons. Giuseppe Bartera.

Il parroco nell’Omelia ha detto: “….Rendiamo lode al Signore per questa meravigliosa giornata del Ringraziamento: grazie a Dio per i frutti della madre terra “che ci alimenta e ci sostiene” ! Dobbiamo avere rispetto della natura, opera del Creatore, che ci riempie sempre di stupore e meraviglia: L’uomo non può deturpare e ferire la creazione, altrimenti la natura si riprende, come vediamo, in modo drammatico il tutto. La terra non ci tradirà mai, miei cari coltivatori, amiamola e facciamola fruttificare…”.

Dopo la Messa è seguita le Benedizione dei mezzi agricoli e l’annuale assemblea presso la Sala Polivalente “S. Maria Goretti” a cui hanno partecipato molti giovani agricoltori, il presidente provinciale Emanuele Befanucci, il Gilberto Aloisi, il vice presidente Erminio Giancamilli, che ha svolto le funzioni di moderatore, Matteo Principi Sindaco del Comune di Corinaldo, Mauro Tarsi Direttore Generale della locale Bcc di Corinaldo, gli assessori Vinicio Franceschetti e Mauro Montesi, il consigliere delegato Giacomo Anibaldi e il comandante della stazione dei carabinieri di Corinaldo M.llo Francesco Gagliardi.

Dopo i saluti di rito da parte del moderatore Erminio Giancamilli è intervenuto il Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo Mauro Tarsi che ha ripreso quello che ha detto il parroco nella sua Omelia: “Noi tutti dobbiamo pregare affinché l’agricoltura aiuti l’economia, quattro e cinque anni fa questa esortazione sarebbe stata bollata come una provocazione, adesso nella desolazione e sfiducia generale uno dei pochi settori che sta tenendo il punto della crisi è proprio l’agricoltura.

L’Italia sta vivendo un momento molto particolare e la nostra Banca non ha mai smesso di dare sostegno e supporto alle famiglie ed operatori del territorio per superare un momento  così difficile”. Tarsi ha concluso facendo gli auguri di buon lavoro al giovane presidente della Coltivatori diretti Emanuele Befanucci.

Il sindaco Matteo Principi nel suo intervento ha detto: “Occorre lavorare insieme, in questi momenti unire le forze è indispensabile, l’agricoltura ne è l’esempio, i grandi lavori da sempre si sono svolti unendo le numerose famiglie di agricoltori. E’ questo il messaggio più grande e importante che dovrà accompagnarci nei prossimi periodi, sicuramente impegnativi, non semplici ma determinanti per il futuro del mostro paese.

Una politica che unisce il mondo del lavoro, come quello agricolo con la politica di un territorio. Troppo spesso abbiamo assistito a divisioni e a  rallentamenti, a discussioni inutili, è ora di cambiare pagina. Agricoltura, intesa come volàno della nostra economia locale, legata all’ambiente, alla cultura e al turismo, da condividere con i nostri imprenditori agricoli, e soprattutto con i giovani che vogliono affacciarsi a questo mondo, ricchi di idee, vivaci, in un paese altrettanto vivace come è da sempre Corinaldo con la sua gente che ci vive e ama”.

Il Presidente della Coldiretti Emanuele Befanucci ha chiuso questa riuscitissima 63° Giornata del Ringraziamento: “Nella Nostra provincia si festeggia la giornata di ringraziamento nei Comuni di Castelfidardo, Corinaldo, Moie, Sassoferrato, San Marcello, Morro d’Alba e Serra de’ Conti.

Questa è anche LA FESTA DEGLI AGRICOLTORI che, dopo tutte le fatiche svolte nel corso dell’anno, si ritrovano tutti insieme a parlare delle varie vicissitudini vissute e dei problemi che assillano l’agricoltura, iniziando con la scelta dell’assessore fino ai danni che stanno subendo le nostre aziende derivanti dalla realizzazione delle grandi e numerose centrali a Biogas ed altro.

Il lavoro Sindacale dell’organizzazione deve essere divulgato nelle zone per rendere partecipe ogni singolo agricoltore alle varie iniziative intraprese. E qui mi riferisco alla mobilitazione della Coldiretti che si svolgerà il 4 ed il 5 al Brennero ed in contemporanea a Reggio Emilia e a Roma, riguardo la salvaguardia del Made in Italy, quale gioiello di Nazione copiato in tutto il mondo. Concludo dicendo ai giovani di credere in questo settore, dando un occhio al passato ed ai nostri predecessori, ma soprattutto di adoperarsi affinché il futuro sia migliore”.