Senigallia 5 Stelle: “Abbiamo un Sindaco Furbetto?”
"Sapendo che nel 2013 l'IMU sarebbe stata cancellata hanno portato al massimo le aliquote comunali"
I “sindaci furbetti”, secondo la definizione che circola negli ambienti del Governo, sono “quelli che, sapendo che l’IMU sulla prima casa per il 2013 sarebbe stata cancellata, hanno portato al massimo le aliquote comunali contando sul fatto che a pagare non sarebbero stati i loro cittadini ma lo Stato.
Molti comuni in effetti hanno alzato fino al massimo del 6 per mille le aliquote nella speranza di sistemare i conti con il trasferimento che lo Stato sarà chiamato a dare per indennizzarli della cancellazione dell’imposta” (1).
Il nostro Mangialardi è dunque “un furbetto”? Secondo il Governo sì; secondo noi non abbastanza, se non riuscirà a riportare a casa i dindi che abbiamo anticipato. Venerdì scorso si parlava di una norma inserita nel decreto IMU per la quale la seconda rata verrà indennizzata “fino a un importo pari alla metà dell’imposta calcolata applicando l’aliquota e la detrazione stabilite dal Comune per il 2012”. Questo significa che se il Sindaco ha aumentato l’aliquota da 4 al 6 per mille, dovremo versare noi cittadini la differenza. Lo ha fatto, e – se consola – in buona compagnia.
Ed è proprio come presidente di questa compagnia, l’Associazione dei Comuni ANCI, che Maurizio nostro rilascia dichiarazioni di speranza e auspicio.
“Spero vivamente che in caso di abolizione della seconda rata il trasferimento ai Comuni del mancato gettito sia a carico dello Stato, e che sia totale, pena lo sforamento del patto di stabilità e la compromissione di tutti i bilanci”.
“Auspico davvero che il governo si renda conto che è impensabile tagliare ancora i servizi perché i cittadini non capirebbero; ma anche che ascolti la voce dei Sindaci, che sono stanchi di veder ridotto il proprio ruolo a quello di esattori per poi dover leggere ed ascoltare che le colpe del debito sono le nostre quando i numeri parlano molto chiaramente”(2).
Non sarà certamente a causa di questo appello che lunedì 25 scorso Letta ha fatto sapere che per lui è meglio rinviare l’approvazione del decreto che abolisce l’Imu: ancora gli mancano le coperture, e lo stesso quadro politico è incerto con la fiducia da votare sulla legge di stabilità e la decadenza di Silvio Berlusconi. Dunque le alternative proposte sono due: o va male o va peggio.
Ma quando il capo del Governo si decidesse ad accontentare Alfano sull’azzeramento dell’Imu, la situazione di chi ha pagato aliquote più alte resterebbe la stessa: voi avete alzato l’aliquota, adesso pagate la differenza. I cittadini non capirebbero? E cosa c’è da capire? Che, per non voler essere un esattore, il Sindaco comunque l’imposizione l’ha aumentata, poi si vedrà se paga Roma o paga Senigallia. Certo che preferirebbe che pagasse Roma, tanto più se non ammette responsabilità dirette sul debito pubblico; il che può essere anche vero come sindaco, ma non certo come uomo di partito.
Una cosa però che i cittadini hanno capito benissimo è che il bilancio comunale non è fatto soltanto di servizi, ma anche e soprattutto di costi dell’apparato comunale, alcuni dei quali vistosamente finalizzati alla politica; e che non si è sentito finora di nessuna consistente spending review volta a ridurre i costi dell’amministrazione comunale in quanto apparato: per esempio quelli per i dirigenti a contratto, e quelli per il contenzioso seguito a pratiche non ben perfezionate. In molti casi la politica è un cattivo servizio.
(1) Si veda per esempio Il Messaggero di sabato 23 novembre 2013.
(2) Corriere Adriatico, sabato 23 novembre 2013.
Legete i miei commenti relativi all'innalzamento dell'IMU da parte del Comune di Senigallia, redatti all'epoca, e vedrete se non avevo previsto ciò. (ci stiamo avvitanto su noi stessi e non è così che si rilancia l'economia a Senigallia). Paghiamo al Comune o allo Stato siamo sempre noi a pagare. Vedrete quello che succederà nel 2014 e nel 2015 con la finanziaria pluriennale che hanno varato e soggetta a modifiche in parlamento, che non modificheranno più di tanto. Cambieranno i nomi delle tasse ma alla fine aumenteranno il tutto. Nel frattempo aspettiamo, da parte del Comune, la terza rata della tassa della spazzatura o come la vogliono chiamare. Vedrete che sberla. Siamo alla bancarotta e non lo vogliono capire. Non stiamo più raschiando nel barile perchè si sono rubato anche quello. Insomma, la situazione, è peggiore di quella che ci prospettano e non verrà certo meglio per il 2014 e 2015.
Il 1 Dicembre ci sarà il V3day e il 9 Dicembre il blocco generale. 2 occasioni per alzare la testa e farci sentire sveglia!!!
Luca Senigallia 5 Stelle
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