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In Consiglio Comunale a Senigallia si parla di Tasse sui rifiuti e servizi…

... ma qui si parla di tutto il resto! - La cronaca del 20 novembre a cura di Franco Giannini

Catamarca Carni - Macelleria e grigliate a Senigallia
Consiglio comunale a Senigallia

Come ormai da tempo, da semplice giornalaro quale sono, lascerò la parte più politica ai professionisti dell’informazione, quella relativa alle oltre tre ore di discussione, termine molto nobile se penso a certi interventi quasi forzati dettati dalla volontà di apparire, ma dal contenuto incomprensibile (un po’ alla Razzi), che non riporto, ma che a qualcuno suggerisco, per una auto valutazione, di rintracciare e riascoltarsi, su tasse (Tarsu o Tares – Tuc – Tia ecc. ecc.) e politica, preferendo soffermermarmi  invece, su quell’oretta striminzita dedicata ai problemi più spiccioli della città, ma spesso molto più vicini e sentiti dai cittadini.

Il primo a cui viene il Presidente Monachesi concede la parola è FIORE, che porta in evidenza un fatto di cattiva educazione accaduto in una corriera di linea e riportato sulle pagine di Facebook il giorno stesso, con dovizia di particolari, a cui ha poi fatto seguito una lunga chat di commenti, da un testimone, viaggiatore giornaliero, su quella linea.

Questa l’interpellanza: “Alla luce dell’episodio avvenuto mercoledì mattina su un autobus del trasporto pubblico, di cui mio malgrado mi sono trovato spettatore, con un acceso litigio tra un genitore e l’autista, ma tenendo anche conto delle segnalazioni che mi sono arrivate da parte anche di altre persone che utilizzano le corse scolastiche, circa atteggiamenti di prepotenza tra studenti (di cui un caso era anche stato riportato dalla stampa) e di comportamenti poco rispettosi nei confronti degli autisti che, ricordiamo guidano una corriera e quindi hanno una grande responsabilità, chiedo se è possibile fare in modo che le forze dell’ordine oppure i vigili qualche volta salgano in borghese sugli autobus al fine di identificare chi assume comportamenti scorretti e quindi prendere i provvedimenti del caso. Io non sono solito utilizzare la corsa scolastica, l’altra mattina è stato un caso, ma da quello che mi è stato riferito chi la prende non si trova a suo agio a cominciare anche dall’autista che deve poter lavorare serenamente perchè mentre guida ha la responsabilità dei passeggeri che trasporta. Concludo ribadendo che non mi riferisco all’episodio di mercoledì mattina, sul quale i carabinieri faranno luce, ma vengo a portare in consiglio un disagio generale che spesso trova sfogo sulle bacheche di facebook”.
Il testimone concludeva la lista dei commenti, augurandosi, avendo intravisto Fiore tra i passeggeri, un suo interessamento. Ed eccolo quindi, puntualmente, accontentato.
All’oscuro di tutto, invece, il SINDACO, che nel rispondere a Fiore (non sto a riportare parola per parola),  puntualizza subito che non metterà agenti in borghese sulle corriere, ma si informerà, per vedere se si tratti di un caso isolato o di comportamenti ripetuti. Perchè in questo secondo caso la cosa sarebbe da analizzare (chissà, magari con un altra bella tavola rotonda!) con chi con i giovani è abituato a vivere e cioè la solita lista, scuola, famiglia… Alla replica Fiore si dice soddisfatto della risposta del Sindaco tenendo a precisare come la sua fosse solo un far presente di una certa situazione, quasi abituale anche se non di questa gravità, che lamentano i viaggiatori delle corse degli studenti.

Io credo che sarebbe sufficiente ascoltare quello che hanno da dire quei conducenti di questi autobus, a che cosa ogni giorno devono far fronte, assistere, subire, magari silenziosamente per non accendere ulteriormente gli animi già “riscaldati” di questi “pargoli”, che la famiglia (si, la famiglia!) non sa, o comincio a pensare, non vuole neppure, educare. Questo è solo uno dei casi, venuto alla luce, perchè reso più eclatante dal comportamento del genitore e dal lavoro che questo ha detto di svolgere.

La parola a questo punto viene concessa a RIMINI che nella sua interpellanza rivolta a Volpini, rivolge la sua attenzione ai problemi della nostra sanità locale“Apro questa mia interpellanza con una bellissima foto. Quest’oggi presso l’Ospedale di Fabriano è stato inaugurato il nuovo pronto soccorso e la TAC alla presenza di Spacca, del nostro Dirigente Regionale e quant’altro… la mia interpellanza è rivolta all’Ass. Volpini è la seguente. Noi come gruppo consiliare abbiamo fatto di recente un manifesto, un manifesto dove denunciamo un declassamento del nostro Ospedale, l’ospedale di Senigallia. Oggi ahimè! dobbiamo aggiungere una riga alle nostre affermazioni di quanto detto ed è la seguente: Il Declassamento del Reparto Radiologia. Chiedo conferma sul fatto che il facente funzioni di primario, per quanto riguarda il reparto radiologia è stato ritirato l’incarico. Dal primo Gennaio 2014 il reparto di radiologia dell’Ospedale di Senigallia di Fabriano e di Loreto farà capo al primariato dell’Ospedale di Jesi, per quanto riguarda radiologia. Quindi chiedo la veridicità di questo dato da parte dell’Amministrazione comunale. Cosa significa non avere più primariato, perchè fino ad oggi vi era la possibilità, la speranza, che fosse nominato un nuovo reparto in questo reparto che è di basilare importanza, e lei me lo insegna, per quanto riguarda tutto il servizio dell’Ospedale stesso. Poi proprio oggi, il reparto è in sofferenza quale è il primo acquisto di una mini TAC che se non vado errato risale al 2007 che è stata acquistata, che serve a ben poco, che obsoleta. Abbiamo chiesto in maniera forte, determinata, quando c’è stato il Consiglio Comunale all’Ass. Regionale per quanto riguarda l’esigenza di una nuova TAC per il nostro Ospedale. Detto questo chiedo appunto, la veridicità, oltre il fatto di quale sarà il futuro e se mi conferma che nel famoso piano dopo tutta questa diciamo tra virgolette riforma, che riforma taglio vero e proprio orizzontale basta dalla regione a mio avviso dissennata, senza un determinato criterio e senza distinzione di responsabilità alcuna, il nostro presidio ospedaliero rimarrà con quattro reparti veramente propri avente primariato pronto soccorso e chirurgia medicina ortopedia, mentre radiologia laboratorio analisi rimarranno con i mini reparti. Io questo chiedo, poichè è stato modificato, ci dovrebbero anche essere i documenti di questo famigerato piano e di come esso finirà, e la fine del nostro presidio ospedaliero sia questa oppure altra. Grazie”.

A rispondere come richiesto è VOLPINI:” …che abbiano, come dire, inaugurato una nuova TAC ad altissima tecnologia di ultima generazione e di un nuovo Pronto Soccorso a Fabriano io credo insomma che dovremmo rallegrarcene tutti, perchè quel territorio comunque avrà un futuro sanitario… non credo ci dovremmo quindi scandalizzare, perchè a Fabriano o in qualsiasi altra struttura sanitaria della nostra regione oppure della nostra Area Vasta sia ammodernano sia le strutture i reparti o addirittura la tecnologia. E’ che questo andrebbe fatto in maniera come dire, razionale, in maniera scientifica, omogenea su tutto il territorio. Ecco questo, forse dovrebbe essere come dire, il terreno di confronto. Io credo che quella cosa vada stigmatizzata per l’enfasi con cui è stata chiaramente divulgata e soprattutto, chiaramente per il momento, e per , e non è una piaggeria, io so bizzarro, ma rispettoso anche poi dei ruoli istituzionali, ed il fatto che in quella foto e in quella cerimonia non sia stato invitato il Presidente della Conferenza dei Sindaci di Area Vasta, io credo che sia un fatto negativo, un vulnus e anche da stigmatizzare anche da questi banchi. Non perchè il Presidente è il nostro Sindaco, ma perchè è così, il rispetto istituzionale. Se c’è il Sindaco di Fabriano è bene che ci sia anche il Presidente della Conferenza dei sindaci di Area Vasta, oltre che l’onnipresente Madonna di  Medjugorje che è il Presidente Spacca, che lo vedo dappertutto… Sulle questioni più specifiche che riguardano chiaramente il reparto di, la perdita di, pare ufficiale insomma, la Regione dopo un passaggio di riordino nelle ultime settimane, l’ASUR si è concentrata sulle così dette Reti Cliniche e le Reti Cliniche su un documento programmatico fatto dalla Regione, sul quale chiaramente anche la Politica traverso la V Commissione ha interloquito, c’era il passaggio del confronto e della condivisione e con i professionisti e quindi con i primari con i responsabili dei vari dipartimenti. E il risultato chiaramente di questa consultazione, perchè di questo si tratta, che aveva appunto come obiettivo quello … che era demandata a questo percorso di condivisione con i professionisti. Poi l’impegno era con l’ANCI, il Sindaco allora era presente, che alla fine di questo percorso, saremmo ritornati in sede politica … per chiaramente trarre le conclusioni ed il documento finale. Siamo in attesa di essere convocati, nel frattempo anche noi campiamo nella realtà, io ci campo nella duplice veste, sappiamo che una serie di atti sono stati fatti e uno di quelli che è penalizzante è proprio quello che riguarda radiologia, rispetto alla quale… abbiamo chiaramente sempre più volte richiesto che sia pienamente funzionante ed anche attraverso il proprio organico … quindi il fatto che questa cosa abbia avuto questo esito lo porteremo chiaramente nella discussione quando verremo convocati e proprio in attesa di quella convocazione ci siamo sentiti con il Sindaco … ed abbiamo chiesto l’incontro per lunedì prossimo … con il Direttore Ciccarelli per portare chiaramente in quella sede chi con lo stesore tecnico del Piano delle Reti Cliniche … le ragioni del nostro Ospedale, meglio le ragioni della Sanità del nostro territorio, perchè chiaramente la Sanità non è solo Ospedale, ma è anche anzi dovrebbe essere sempre più territorio che Ospedale … Quindi questi incontri con i professionisti si sono chiusi il 20 di Novembre e siamo in attesa … di questa cosa … a quel punto avremo un quadro più preciso e definito, più certo e più netto di quello che abbiamo in questo momento“.
A cui fa seguito la replica di Rimini: “Ringrazio per la risposta l’Ass. Volpini però rimane un dato di fatto imprescindibile ed inconfondibile che riguarda il fatto che noi più volte ci siamo occupati di questa problematica, noi come Consiglio Comunale noi come Gruppo in maniera autonoma, ma da quando abbiamo iniziato ad occuparcene, non è che le cose sono migliorate e sono stati definiti alcuni paletti ed abbiamo ricevuto delle risposte e delle certezze. Ma più andiamo avanti a tirare a campare e vediamo ogni giorno smantellarci un pezzo, quindi di conseguenza quale sarà, qual’è il futuro del Presidio ospedaliero della nostra città? E su questo che cosa sta facendo l’Amministrazione Comunale, in prima persona il Sindaco, per tutelare questa che è la nostra esigenza? Oggi anche io sono contento che è stata inaugurata, per carità, un nuovo Pronto Soccorso con un nuovo macchinario, una TAC, cosa importante presso l’Ospedale di Fabriano, però il Presidente Spacca questa mattina ha detto anche che quando le strutture sono obsolete, vanno rinnovate! Ecco noi dobbiamo dire a gran voce, il Sindaco deve dire a gran voce, al Governatore Spacca che le nostre strutture non solo sono obsolete e vanno cambiate, ma in alcuni casi non ci sono proprio. E mi riferisco proprio alla TAC. Non possiamo andare avanti in maniera sporadica , così, dicendo vedremo, faremo. Qui vanno prese delle decisioni, qui bisogna battere i pugni sul tavolo, ed il Sindaco su questo come si sta muovendo, punto di domanda? Penso … che il Sindaco questa mattina non c’era anche per opportunità, penso … “.

Il terzo a parlare è REBECCHINI a cui sta a cuore il problema delle vociferate Privatizzazione dei nostri Cimiteri cittadini e che rivolge la sua interrogazione al Vice-Sindaco ed Ass. ai Lavori Pubblici, Memè: “Per la quarta volta intervengo in Consiglio Comunale sul rischio della privatizzazione dei cimiteri di Senigallia. Intervengo ancora una volta per cercare di convincervi a respingere per quanto mi è possibile la proposta di una finanza di progetto giunta in Comune ed a cui il Comune dovrà dare per legge risposta. Due ditte di Catania ed una di Roma, il cui titolare è sempre di Catania, ma potrebbero essere anche di Bolzano, per me nulla cambia, che hanno la volontà, come loro stessi scrivono, di formare un’ ATI, un’associazione temporanea d’imprese, … ha presentato un Project Financing per l’ampiamento e la gestione dei cimiteri di Senigallia. Se tale proposta dovesse essere accettata dal Comune partirebbe una gara per la realizzazione del progetto e se l’ ATI proponente dovesse perdere verrebbe comunque risarcita dal vincitore del costo del progetto per la cifra di 535 mila €. La privatizzazione del cimitero rischia quindi di arrivare a Senigallia delegando al privato l’ampliamento e la gestione di questo servizio. L’importo previsto nell’impiego è di poco più di 19 Milioni di € per 30 anni. Qualcuno potrebbe dire, come il privato mette una cifra così considerevole e noi ci lamentiamo pure? E qui casca l’asino! Nessuno fa niente per niente. Questo consentirà all’imprenditore di gestire non solo la costruzione e la vendita dei loculi, delle cappelle, di tutto quanto comporta la gestione di un cimitero per le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione, ma anche la gestione di tutti i servizi attinenti alla tumulazione, la manutenzione, la custodia, la gestione delle lampade votive. Un privato investe solo per trarre profitto e con l’intervento esterno di capitali privati i profitti che gli investitori realizzeranno saranno tutti a carico dei cittadini sicuramente e con un aumento certo esagerato dei costi. Inoltre la privatizzazione porterà a pagare anche l’IVA che attualmente i cittadini non pagano essendo il servizio gestito dal Comune. Questo è da sottolineare, perchè di fondamentale importanza. Aggiungo che la gestione del cimitero può essere considerata alla stregua della gestione di altri servizi poichè incrocia la sensibilità e dignità di ogni persona, anche dopo la morte… Le logiche speculative di ogni guadagno dovrebbero restare fuori dai cimiteri … Vogliamo allora ripensarci…e rimandare al mittente la lettera di comunicazione del progetto che avete ricevuto? Ed in ultimo, toglietemi una curiosità, questa ditta come è arrivata a Senigallia ? Questi elaborano progetti puntuali per tutte le città italiane ed i loro tecnici in tutta Italia? Non credo! Ed allora chi è stato, chi è il gancio, ed è solo un caso? Grazie“.
Non si fa attendere la risposta di MEME‘: “Ma Rebecchini io pensavo che tutte queste domande che lei mi ha rivolto questa sera, le risposte puntuali le abbia date in Commissione. Ovverosia quando il sottoscritto assieme ai tecnici della struttura … abbiamo identificato un percorso puntuale proprio per verificare ogni aspetto del Project Financing che non è una iniziativa estemporanea dell’Amministrazione Comunale di Senigallia, ma è una delle principali diciamo forme di azionariato pubblico-privato che il Governo mette in campo per la realizzazione di opere pubbliche. Quindi sta all’interno di una programmazione ben puntuale. Detto questo quindi e overossia che l’Ammninistrazione Comunale si sta muovendo nel rispetto delle regole e soprattutto nel rispetto dei propri cittadini facendo una attenta analisi, perchè condivido del suo intervento una cosa: quello è un posto caro a tutti, è vero, è un posto caro a tutti, dove tutti i cittadini hanno il diritto di avere il massimo rispetto, la massima qualità dei luoghi e soprattutto la garanzia di importi certi per la tumolazione dei propri cari. Detto questo, e ci tengo a precisare, ad oggi nessuna decisione è stata presa in merito… l’Amministrazione non sta privatizzando proprio niente al cimitero, io però non è che leggo i giornali, mi attengo ai fatti, di quelli degli atti che compiamo. Quindi in Commissione con il Presidente con i Consiglieri della Commissione abbiamo deciso di fare tutti gli approfondimenti, che sia da un punto di vista tecnico sia sotto l’aspetto economico finanziario dell’operazione, e poi una volta compiuta questa ricognizione, mandare a tutti i Consiglieri tutto il materiale che i tecnici ci producono, tenendo ben presente che successivamente sarà convocata immediatamente una o più Commissioni per approfondire in ogni momento e puntualmente tutti gli aspetti che riguardano questo tipo di iniziativa. Detto questo e lo ribadisco, nessuna decisione ad oggi è stata intrapresa. Come lo dico molto francamente, come detto anche in Commissione, in questi tempi nulla dobbiamo lasciarci sfuggire, ovverosia non possiamo non approfondire, valutare con grande serenità e se poi ai cittadini senigalliesi che noi rappresentiamo non conviene questo tipo di operazione, non la facciamo. Non è che perché l’approfondiamo oppure abbiamo deciso di intraprendere questa verifica vuol dire che questa noi la sposiamo e la portiamo in porto. Se ci sono, come ho detto, delle situazioni che garantiscono un aumento di qualità del nostro cimitero, lasciando inalterate le tariffe, quindi IVA o non IVA, tariffa del costo del loculo, tanto per capirci, completamente tutte le iniziative che i servizi cimiteriali in pratica mettono in campo, se questo avviene, bene, altrimenti valuteremo in modo sereno il progetto. Se non ci sono le condizioni favorevoli per i nostri cittadini di Senigallia, non procederemo, ma non è con questo che significa non approfondire oppure non andare nel dettaglio diciamo delle prerogative del progetto. Perchè questo è quello che non possiamo fare: la norma non ce lo permette. Quindi come ho già detto in Commissione, sarà mia cura personale e del Sindaco e dell’Amministrazione, valutare con grande attenzione il Project del cimitero. Quindi rassicuro tutti … perchè a volte l’informazione che passa, informazione che sembra che noi abbiamo già deciso. Noi invece non abbiamo deciso niente, perchè abbiamo fatto una Commissione… Rispetto al proponente o venga da Catania o venga da Bolzano …. per me nulla cambia … dopodichè gancio o non gancio, io, noi abbiamo ricevuto una proposta, proposta che stiamo valutando, l’abbiamo messa a disposizione e la continueremo a mettere a disposizione dei Consiglieri prima che questo provvedimento venga portato in Giunta, perchè di questo si tratta, quindi il percorso è ancora lungo, stiamo attendendo da parte dei tecnici ancora ulteriori dati e non è semplice verificare e soprattutto proiettare nel futuro le loro proposte, perchè di questo si tratta, tenendo conto che la massima garanzia, e concludo, è per i cittadini di Senigallia“.
Non si fa attendere la replica di Rebecchini: “Completamente non soddisfatto della risposta Assessore. Io non ho detto che la decisione è stata presa. Lei non vuol capire. Anzi ho detto testualmente che questo mio quarto intervento è per cercare di convincere a respingere la proposta, quindi vuol dire che la decisione non è stata presa. Ero stato molto chiaro! Quindi so bene che l’Amministrazione sta studiando ancora il progetto ed è per questo che intervengo! per cercare di scongiurare una risposta positiva al progetto presentato…. Se questi vengono non vengono per fare i benefattori. Una ditta deve fare degli utili e gli utili chi li paga se non i cittadini?… In ultimo sul gancio non mi ha dato alcuna risposta… Grazie“.

Altra interrogazione, modificata come poi si vedrà all’ultimo secondo, viene presentata da GIROLAMETTI sul problema della sanità senigalliese: “Io avevo pensato di rivolgere un’interrogazione all’ Ass. Ceresoni riguardo all’abbattimento degli alberi lungo la massicciata della ferrovia dal Ponte Rosso fino all’Hotel Excelsior. Però lo stimolo esercitato dal Consigliere Rimini è troppo intenso per lasciarlo cadere e quindi rivolgo anche io una interrogazione all’Ass. Volpini riguardo al tema che ci sta molto a cuore. Dopo aver fatto una precedente interrogazione nel precedente Consiglio, proprio al Sindaco invece, quindi rivolgo anche una interrogazione anche all’Ass. Volpini in merito non tanto ai primariati che avremo o non avremo, anche abbiamo capito che le promesse lasciano il tempo che trovano. Perchè noi avevamo avuto la rassicurazione che a giugno avremmo avuto di lì a poco il concorso per il primariato di cardiologia a Senigallia e invece se ne sono proprio perse le tracce di questo. Ma vorrei richiedere all’Ass. Volpini, che sicuramente ne è a conoscenza, una sua considerazione. E’ uscito di recente il piano delle assunzioni del quarto quadrimestre del 2013, che è poi sulle risorse che si va a valutare quanto pesa un’area rispetto ad un’altra, quali sono i programmi al di là degli annunciati comunicati, le promesse, al di là delle assicurazioni, dalla Regione, dal Direttore Ciccarelli. Allora avevo chiesto al Sindaco che putroppo immagino che abbia verificato, che il piano del 2013 non prevede 1/3 per Senigallia, 1/3 per Jesi ed un 1/3 per Fabriano, ma per Senigallia prevede 1/10 del personale del comparto e più o meno siamo sugli stessi livelli per il personale dirigente. Quando si fanno queste scelte, al di là di tutte le dichiarazioni sono queste le cose che contano. Avere o non avere le risorse determina il peso e la disponibilità operativa di un ospedale di un distretto rispetto ad un altro. Ed è purtroppo ormai, al di là delle dichiarazioni, chiaro che Senigallia pesa meno. Pesa meno non per qualche motivo strategico, perchè nella strategia di questa Regione e di questa Area Vasta sono stati individuati per motivi che non mi interessa dire due aree con funzioni diverse, una è quella di Jesi ed una è quella di Fabriano che hanno, come dire, un privilegio diverso, un peso diverso rispetto a quello di Senigallia. nell’ambito delle risorse umane abbiamo avuto questo risultato, ma anche nel campo delle risorse tecnologiche, perchè tanto per rimanere sull’interrogazione del Consigliere Rimini, la radiologia di Senigallia al di là di primariati o non primariati, chiede, e tu sai di che cosa parlo, un telecomandato in radiologia da quattro anni, perchè ce n’è uno solo, ce n’è un altro in Pronto Soccorso. Allora tu sai che hanno una vita comunque definita queste tecnologie e che vanno ricambiate. Tu sai che è capitato che si fermano e dietro immediata e fino ad ora sufficiente riparazione sono ripartiti, fino a quando. Ecco che l’indebolimento della nostra struttura ospedaliera sul nostro territorio per quanto riguarda la Sanità non è che va misurato sui primariati, anche quelli sono importantio e ci mancherebbe che non lo fossero, ma vanno misurate sulle risorse tecnologiche e sulle risorse sanitarie. Chiedo all’Ass. Volpini cosa pensa in qualità di Assessore si debba fare per invertire purtroppola rotta che è stata decisa per il nostro territorio per quanto riguarda la nostra Sanità“.
A Volpini la risposta: “Parto dalla fine, no? Cosa fare! Perchè per il resto è un elenco, come dire di inefficenze dichiarate o comunque di mancanze. Quella credo sul piano dell’Assunzione in deroga che grida vendetta, perchè sappiamo, per conoscenza diretta di difficoltà di reparti di strutture anche territoriali, una su tutte penso alla difficoltà che abbiamo e quindi come ricaduta in ambito sociale, la mancanza di psicologici…la sanità non è solo Ospedale come ricordo, ma anche territorio, per cui ecco, chiaramente stigmatizzo come il Consigliere Girolametti e tutti quelli che lo hanno fatto questo sbilanciamento nel piano delle deroghe a svantaggio della città di Senigallia. Dopodichè non è che chiaramente conosco l’organico di tutti i reparti, l’organico di tutti i servizi, non conosco naturalmente perchè non è nostra competenza dell’Ospedale di Senigallia e tanto meno quello degli altri ospedali. Però intuitivamente a naso e come dire anche per alcune conoscenze un po’ più strette e legate a conoscenze personali, vanno stigmatizzate. Cosa fare, io credo che noi dobbiamo continuare a fare quello che abboiamo fatto fin’ora. Intanto la conoscenza delle questioni in tempo, virgolette, “re ale”. Magari con una maggior precisione e poi nelle sedi competenti far si che non solo richieste che peraltro contenute nel tuo intervento modernamente tecnologico, son tutte cose che abbiamo nei documenti scritti, come dire che abbiamo fatto via via nel tempo e riportarle nelle sedi competenti e vigilare finchè i piani che sono quelli appunto fatti e che non riguardano solo Senigallia e gli Ospedali di Rete, ma riguardano anche i cosìdetti Piccoli Ospedali. Che vadano avanti in maniera, come dire, certa, perchè alcune di quelle risorse, che dovrebbero essere messe in campo negli Ospedali di Rete, per l’ammordenamento tecnologico, perchè no, anche per il recupero del personale, devono, guarda caso, liberarsi proprio dalla trasformazione di altre strutture di altri così detti ospedali, com’è che li chiamate?, …ecco Ospedali di Polo. Sono lì ancora, come ancora sono lì il Punto nascita di Osimo, ma non solo il Punto nascita di Osimo non si chiude, ma addirittura gli si dà in via transitoria, del personale per chiaramente garantirne come la funzionalità e soprattutto la sicurezza. Però creando di nuovo una situazione assolutamente, come dire, assurda rispetto a quello che dovrà essere come l’epilogo dei così detti punti nascita, con un unico punto nascita all’interno della nostra Area Vasta oltre a quella del Salesi. Quindi, creiamo un’occasione, come dicevo prima al Consigliere Rimini, immediata, quella di lunedì e ne apriremmo una subito dopo, di ufficiale, istituzionale che è quella appunto dell’incontro con la V° Commissione in cui dovremmo anche battere i pugni, come diceva prima Rimini, non è questo insomma che ci spaventa. Ecco l’invito però a tutti è quello anche come dire, di non rincorrere sempre come dire no, il vociferare, quello che serpeggia nei servizi e nelle strutture. Non sempre come dire al vociferare corrisponde un disegno preciso. Va preso, va conosciuta la situazione e poi vanno nelle sedi competenti portate le istanze, perchè se no il rischio è, e lo vivo anche personalmente, che il discredito magari fatto sulla struttura ospedaliera, può creare, torno a ripetere, nella popolazione delle situazioni, come dire, di allarme delle situazioni di preoccupazione di allarme soprattutto che non giocano a favore della struttura sanitaria e che comunque sia a tutt’oggi io credo che per anche lo spirito di servizio di abnegazione anche l’enorme professionalità, come dire, di molte figure professionali che lavorano all’interno della nostra struttura i continua a dare delle risposte assolutamente appropriate, delle risposte assolutamente all’altezza del bisogno dell’esigenza della popolazione ed è questo che noi dovremmo continuare a diffendere sapendo che non è una partita semplice non solo come dire per una questione di forze in campo Senigallia, rispetto a Fabriano o Senigallia rispetto a Jesi, che comunque un ragionamento che ha il suo fondamento rispetto a come dire ad un disegno nazionale che è vero che la Lorenzin, il nuovo ministro ha difeso con il finanziamento, però ha rimandato la partita al patto Stato-Regioni, quindi non è che i 109 miliardi li ha destinati alla Sanità, ma sono rimasti inalterati … la partita verrà giocata tutta sul piano della conferenza Stato-Regioni dove chiaramente quelle con riduzioni di risorse sicuramente ritorneranno fuori e quindi avere come dire vigilanza rispetto a quello che sta succedendo a livello nazionale credo che sia importante“.
Replica così Girolametti: “Concordo con l’Ass. Volpini sul fatto che ovviamente noi subiamo ricadute di scelte che sono solo ordinate. Questo è scontato e quindi ne convengo. Così come assolutamente vengo sul fatto che tutti i cittadini senigalliesi sono assolutamente garantiti quando afferiscono alle nostre strutture ospedaliere o extra ospedaliere. Il problema è che a volte i nostri cittadini sono costretti ad essere trasferiti dopo che sono stati ricoverati, perchè proprio ricercando il massimo dell’assistenza è qualche volta necessario provvedere a trasferimenti. Ecco è questa la differenza. Il cittadino può stare tranquillo, il cittadino è curato bene o al meglio dellepossibilità, prima e ora e lo sarà anche in seguito. Questo è fuori discussione. Io chiedevo di sapere se continuando … al di la di questo occorra mettere in campo anche delle iniziative che non sono solo tecnico-amministrative, ma sono anche politiche. E è vero che non bisogna andare a suscitare i cittadini o a generare insicurezza ai cittadini. ma a volte il coinvolgimento dei cittadini, della cittadinanza può essere utile ed anche quella forza che può portare a quei risultati che ancora noi vediamo solo molto parzialmente ottenuti“.

L’ultimo intervento che vedeva impegnato in un’altra interpellanza, era presentato da SARDELLA e riguardava la sospensione dei lavori per la terza corsia e complanare, del cantiere della Soc. Autostrade, ed era rivolta al Sindaco. Notizia comunque già riportata in maniera esaustiva, da SenigalliaNotizie.it.

Commenti
Solo un commento
Ingrao
Ingrao 2013-11-24 12:54:16
bla bla bla bla bla bla....non rappresentate più nessuno il tragico è..che non ve ne rendete conto
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