Continua a Senigallia la raccolta firme contro declassamento sanità locale
I Consiglieri del gruppo di opposizione PdL-PPE: "Abbiamo già raccolto 500 adesioni"
Continua la campagna informativa e di raccolta firmeda parte del gruppo PPE-PdL di Senigallia sul difficile tema della sanità locale. La riforma sanitaria regionale prevede la scelta di Fabriano come sede dell’Area Vasta 2 a scapito di altre realtà ospedaliere sempre più in crisi.
Il netto declassamento del reparto di cardiologia dell’ospedale di Senigallia, l’azzeramento di investimenti per il pronto soccorso e per il reparto di radiologia, la totale mancanza di assunzioni, la paventata chiusura del punto nascite e la chiusura del sesto piano dell’ospedale sono provvedimenti sia per i consiglieri del PdL senigalliese sia per molti cittadini che non hanno perso l’occasione di partecipare a questa raccolta firme.
“ Siamo già arrivati a quota 500 firme, un risultato importante che vogliamo migliorare nel corso del prossimo mese” ha affermato Enrico Rimini esponente del gruppo Pdl Senigallia “Le firme dei senigalliesi saranno portate sulla scrivania del sindaco e dell’assessore regionale Mezzolani. Lo scorso 21 settembre abbiamo presentato una richiesta di ispezione nell’ospedale cittadino, nessuno si è degnato di risponderci e questo è un fatto molto grave”.
“Finora non abbiamo voluto politicizzare questa situazione, ma i cittadini non sono tutelati e realtà più piccole della nostra sono molto più progredite di Senigallia” ha continuato il consigliere Alessandro Cicconi Massi“Il totale disinteresse da parte della Regione e del nostro sindaco è inaccettabile, il primo cittadino farebbe bene a concentrarsi di più sui problemi della città”.
I consiglieri Cicconi Massi, Rimini, Mazzarini e Cameruccio hanno criticato l’operato dell’amministrazione anche sulla gestione dei parcheggi del centro storico nel periodo natalizio. La tariffa oraria sarebbe un deterrente alla frequentazione dei consumatori nei locali del centro storico.
“Per tutto il periodo natalizio i parcheggi devono rimanere gratuiti, vista la crisi delle attività commerciali l’amministrazione ha il dovere di aiutare i nostri negozianti” ha ribadito Gabriele Cameruccio“Dobbiamo fare qualcosa di concreto per aiutare le nostre imprese in uno dei momenti più importanti e delicati dell’anno”.
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