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Oasi-Confartigianato: la Regione Marche ci aiuti contro i danni di Venere

Sulla costa senigalliese alberi divelti, sabbia e fango ovunque, stabilimenti balneari danneggiati

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Maltempo a Senigallia: il mare divora la spiaggia

Il ciclone Venere si è abbattuto come una furia sulla costa senigalliese con danni ingentissimi per le attività della costa e i privati.

Un intervento della Regione – dichiara Giacomo Cicconi Massi, responsabile provinciale Oasi Confartigianatoè oltremodo necessario: la distruzione arrecata dalla tempesta di acqua e vento è sotto gli occhi di tutti“.

Il lungomare tra Senigallia e Marina di Montemarciano è irriconoscibile. Alberi divelti, tronchi distesi sul litorale, sabbia e fango in ogni dove, manto stradale eroso in più punti, insegne abbattute, segnaletica confusa. Gli office di diversi stabilimenti balneari sono stati colpiti dalla ferocia del maltempo e necessitano di interventi di recupero. Danni ambientali e strutturali ovunque.

Più toccate da questa situazione sono in particolare, come è ovvio, le attività balneari, ma anche più in generale tutte quelle della costa, nonché i privati. Per tornare alla normalità occorre agire subito con precise azioni di ripristino, dalla pulizia del litorale, alla asfaltatura dei tratti viari danneggiati, dal recupero delle strutture danneggiate, alla messa in sicurezza delle essenze arboree, fino a una strategia accorta di ripascimento per recuperare la superficie di litorale erosa dal mare.
Tutti interventi che costano e che di certo non devono ricadere sulle tasche di operatori balneari, imprenditori, o privati, già severamente colpiti dall’ondata di maltempo.

La situazione economica attuale non fa sconti a nessuno. Il territorio è messo a dura prova da una crisi avversa. Stando ai nostri dati – continua Cicconi Massi di Oasi Confartigianato – nei primi nove mesi dell’anno sono state 153 le cessazioni di attività artigiane nel comprensorio, 79 nel solo Comune di Senigallia. Le imprese non ce la fanno più e non possono essere lasciate sole in questo momento di particolare difficoltà“.

Per questo, assieme a Filippo Borioni, presidente Oasi Confartigianato Marche, la nostra associazione si è subito mobilitata, nella fase di emergenza per monitorare la situazione e ora per dialogare con le singole amministrazioni comunali. Chiediamo al sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi di fissare un incontro con le categorie al fine di contare i danni e concertare una richiesta formale di aiuti alla Regione – conclude Giacomo Cicconi Massi responsabile di Oasi Confartigianato -. Chiediamo aiuto a Spacca, perché i danni sono seri e non possiamo farcela da soli“.

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