Banca Marche, per ora niente esuberi e cessioni di filiali
I commissari della Banca d'Italia forniscono rassicurazioni ai sindacati
Banca Marche si salva dalla scure della Banca d’Italia. Almeno per ora. Ad assicurarlo sono i commissari dell’istituto Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni, reduci da un incontro con i sindacati nel centro direzionale di Fontedamo (Jesi).
Per il momento – hanno garantito Feliziani e Terrinoni – la ventilata cessione di 48 filiali tra Emilia Romagna e Lazio non vi sarà, così come la cessione di Carilo: la riduzione del personale riguarderà soltanto i 300 prepensionamenti già previsti.
Nella scorsa primavera il piano del Cda dell’istituto bancario aveva creato malumori e preoccupazioni pure a livello politico, paventando la possibilità di cedere ben 15 filiali di Carilo e 48 di Banca Marche, tutte tra Emilia Romagna e Lazio: era prevista anche l’interruzione del rapporto di lavoro con circa 800 dipendenti.
Martedì 5 novembre i sindacati si riuniranno in maniera unitaria a Jesi per predisporre una strategia comune alla luce degli ultimi sviluppi.
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