Una punizione velenosa di Vincenzo Merico stende un brutto Miciulli e proietta il Montemarciano al secondo posto in classifica, a ridosso dell’Ostra Vetere. Partita non bella, con poche emozioni e qualche nervosismo di troppo. Mister Sampaolesi schiera una formazione molto coperta, lasciando il solo Gianluca Rossi a lottare contro la difesa neroazzurra. I senigalliesi sono in formazione tipo, con tutti i top player in campo sin dal primo minuto.

Il primo tempo è caratterizzato dallo sterile possesso palla del Miciulli, incapace di rendersi pericoloso dalle parti di Zingaretti. Non è un caso che la palla gol più nitida – che poi è anche l’unica nel corso dei primi 45′ – capiti sulla testa di Daniele Cucchi, ma il centrale difensivo di Fefi Goldoni mette a lato di poco. Il Montemarciano prova con qualche conclusione dalla distanza, ma senza effetto. E si va al riposo sullo 0 a 0.

La ripresa comincia con un numero di Marini, che salta Giovanni Cenci e spara in porta un destro violento, indirizzato all’angolo alto. Zingaretti legge benissimo la traiettoria e con un guizzo sulla sua sinistra riesce ad arrivare sul pallone e a deviarlo in corner. La gara si incattivisce, fioccano i cartellini gialli (alla fine saranno ben nove!), ma di azioni degne di questo nome nemmeno l’ombra. Il Miciulli tiene palla, il Montemarciano attende e quando può riparte, con le accelerazioni di uno straordinario “Cavallo Pazzo” Bordoni!

Mister Sampaolesi decide a metà ripresa di mettere in campo Filippo Orianda e Vincenzo Merico, e mai sostituzioni furono più azzeccate: il primo mette costantemente in allarme i centrali nerazzurri, Cucchi e Rosi, il secondo decide il match con una punizione maligna (e contestata dal Miciulli) calciata dal vertice destro dell’area di rigore, che passa tra una selva di gambe e coglie impreparato Minardi.

Con mister Goldoni negli spogliatoi (allontanato per proteste), entrano in campo Morganti e Marcucci in quello che doveva essere l’arrembaggio finale, ma che si riduce soltanto a qualche mischia davanti a Zingaretti.

Il Montemarciano fallisce con uno scatenato Merico il 2 a 0 in contropiede, rimane in dieci (espulsione di Monaco, la seconda in casa biancoceleste, dopo quella rimediata da Pierangeli… dalla panchina!!!), ma porta a casa la vittoria, facendo esplodere di gioia i propri sostenitori, accorsi numerosi.

Davide che batte Golia: un copione già visto nel calcio, ma che non passa mai di moda!