Anche Valentino Rossi si mobilita per la causa di Chanel Bocconi

All'asta su eBay il casco del campione: è possibile partecipare fino alle 12.30 di martedì 8 ottobre

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Continua la gara della solidarietà per la piccola Chanel Bocconi, la bimba di tre anni affetta da fibromatosi aggressiva. A scendere in campo ( ma sarebbe più corretto scrivere in pista) è il campionissimo del Motomondiale Valentino Rossi.

Il centauro di Tavullia ha messo all’asta su eBay il proprio casco: il ricavato sarà devoluto proprio alla causa della piccola Chanel. Fino alle 12.30 di martedì 8 ottobre infatti, sarà possibile partecipare alla gara per accaparrarsi il prezioso cimelio che è stato indossato da Rossi nei “Winter Test 2012” a novembre 2012 nel circuito di Valencia, quando è ritornato in sella alla Yamaha M1.

Oltre ai simboli iconici Sole e Luna caratteristici del campione, sul casco compare la parola giapponese “Kando” usata dal manager guruMasao Furusawa per descrivere Valentino Rossi al suo ingresso in Yamaha nel 2004. Il titolo dell’asta è: “Casco Agv Valentino Rossi VR46 originale autografato Aiutiamo Chanel Bocconi”.

Non è la prima volta che il mondo dello sport si mobilita per dare manforte alla causa di Chanel: lo scorso settembre a scendere in campo era stata la società calcistica del Parma FC. Alla maratona sportiva di beneficenza organizzata lo scorso maggio invece, ad infilarsi scarpini e pettorina erano stati Simone Saltarelli, Lucia Morico e la campionessa di pattinaggio nostrana Linda Rossi.

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Commenti

Ci sono 5 commenti

Francesco 2013-10-07 14:08:54

Valentino per chi non sapesse non si mobilita neanche per pagare i ristoranti dove và lui con o senza simpatizzanti, figuriamoci per un casco della AGV che gli fornisce lo stesso sponsor anche quando dorme. Se veramente voleva mobilitarsi metteva la propia persona a fianco di Chanel con un assegno consistente per dare esempio a tutte le persone facoltose come lui. PUNTO.

picchio 2013-10-07 15:49:52

Sono contento per la bambina se i soldi possono servire a qualcosa, ma io 1500 euro per il casco di quello lì (e l'asta non è ancora finita) non li spenderei manco in caso di morte. Poi sono d'accordo anche il commento sopra: mai visto un VIP italico capace di staccare un assegno e sostenere con risorse proprie. Evidentemente per autografare una maglietta, un cappellino, un casco, un pallone, ci vogliono doti particolari che non tutti hanno

Mario 2013-10-07 15:54:24

io invece mi sento di essere vicino a tutte quelle ALTRE famiglie di Senigallia e dintorni con bambini malati ma di cui nessuno parla, per cui nessuno fa eventi e nessuno sborsa un solo centesimo! la coerenza in questa città è una delle tante cose che mancano...

gianluca 2013-10-08 11:10:26

Bellissimo gesto di un grande campione dentro e fuori la pista!! Prima di criticare pensate che un suo casco verrà sicuramente venduto a molto di piú di quanto abbiate donato voi!

Franco Giannini 2013-10-08 12:02:07

Credo che in questo caso, la cosa più importante sia il FINE e non certo il mezzo: il Casco o lo stesso Valentino.
Per una volta, almeno, lasciamo la polemica per discuterla con gli amici appena andremo al Bar. Soffermiamoci invece a pensare se noi abbiamo la facoltà di poter criticare chi si è impegnato, anche se poco a sentir qualcuno. Magari facendoci prima una domanda: io mi sono impegnato a far qualche cosa, anche se piccola, per Chanel ? La coscienza, se non è refrattaria, darà una risposta.

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