Quattro nutrie nell’area del parco delle Saline, vicino al pattinodromo di Senigallia
FOTO e segnalazione di un lettore... e una piaga che Coldiretti vorrebbe estirpare
Nella mattinata di lunedì 2 settembre, verso le 9.30, il nostro lettore Rodolfo Raro ha scattato a Senigallia alcune foto che potremmo definire per certi versi preoccupanti: una “famigliola” di quattro nutrie che tranquillamente sta scorrazzando nell’area attigua alla pista di pattinaggio delle Saline. Nonostante la qualità non alta delle immagini, gli animali si distinguono nel prato.
Invitiamo tutti i cittadini a comunicarci se esistono altre situazioni analoghe: per contattarci potete come al solito scriverci e inviarci materiale all’indirizzo redazione@senigallianotizie.it
Il motivo, oltre a quello di darne notizia, è quello di individuare zone popolate da nutrie, dato che questa specie animale, i cui esemplari vengonoavvistati non raramente a Senigallia, è considerata per molti versi dannosa e sarebbe bene attivare un piano di trappolaggio per la loro eliminazione, nel caso venisse riscontrata una presenza troppo cospicua.
La nutria è una specie che si è riprodotta in modo tale da avere un impatto negativo sul territorio e sulle colture. Da uno studio dell’Università di Pavia emerge che, in Italia, la nutria è stata importata con il fine di allevarla come animale da pelliccia, negli anni ’30. Ha colonizzato gli ambienti fluviali e le aree ricche di corsi d’acqua e zone agricole dagli anni ’60.
In America settentrionale e in Europa sono attivi programmi di controllo di tale specie, ma la nutria e la sua densità numerica sono aumentati in diversi Paesi. Per risolvere il problema bisogna istituire azioni di trappolaggio.
Il trend della popolazione è in continuo aumento, così come quello dei danni provocati, non solo all’agricoltura, ma anche e soprattutto alle infrastrutture; al giorno d’oggi, in Italia, l’impatto della nutria è stimabile in 20 milioni di euro all’anno. Le nutrie sono particolarmente dannose perché, nutrendosi dei germogli di piante erbacee ed arboree, rasano i campi di cereali, mettendo a serio rischio la produzione. Questi animali, inoltre, scavano gallerie, che diventano le loro tane, in prossimità di corsi fluviali, provocando crolli ed esondazioni.
A rischio non è solo il lato economico del settore agricolo ma anche la tutela di salute, ambiente e sicurezza di tutti i cittadini. La Nutria può essere potenziale portatrice di 16 zoonosi di tipo virale, batterico o parassitario. La nutria è portatrice di un rischio di diffusione della Leptospirosi. Lo studio, evidenzia che non ci sono molti predatori per la nutria, eccetto la volpe, il falco di palude e i cani randagi.
A fronte di quanto riportato, secondo Coldiretti, la nutria rappresenta un problema che tocca diversi settori: quello agricolo, il mondo faunistico-venatorio, l’ambiente e la sanità; è quindi necessario affrontarlo attraverso un approccio di tipo gestionale interdisciplinare.
Anche dal punto di vista finanziario si rende necessaria una compartecipazione a livello regionale degli assessorati di competenza e soprattutto bisogna fare in modo che alle province venga garantito il ritorno delle finanze derivanti dalla tassa di concessione dei cacciatori.
Sarebbe opportuna, inoltre, l’attivazione di un coordinamento nazionale per la gestione del problema nutria, sempre secondo Coldiretti, che avanza anche la proposta di azioni concrete da attuare: la previsione di un indennizzo ai coadiutori e di un premio incentivante per capo, oltre alla possibilità di abbattere esemplari di nutria anche nelle Zone di Protezione Speciale della Rete Natura 2000, all’interno delle quali, non essendo animali autoctoni, mettono a repentaglio la flora e la fauna da proteggere.
cit.
E quando la natura si arrabbia..............
Follia!!! Un parco, quello del pattinodromo, peraltro poco curato dove questi esseri trovano rifugio fra il canneto e il corso d'acqua, mi chiedo quali ingenti danni potranno mai fare? Disturba il mondo faunistico venatorio??? Ma siete impazziti? O vogliamo forse creare l'espediente per creare qualche giornata ludica ai cacciatori? Ma vergogna!!!
Comunque siamo realisti: Queste povere bestioline non danneggiano proprio niente, non diamo la caccia ai fantasmi! Lasciatele stare!
E poi certo, noi esseri superiori ci arroghiamo il diritto di sterminare gli animali che sono diventati "scomodi" perchè non vogliamo che rovinino la "nostra" natura... Siamo ridicoli (non tutti, per fortuna), facciamocene una ragione...
Se lì proprio non possono stare, che trovino un altro posto per portare queste nutrie, vive possibilmente.
Comunque ci spaventiamo per le malattie che potrebbero portare questi animali e non ci preoccupiamo delle malattie che ci verranno dal consumo di carne, latte e derivati? Informiamoci ed informatevi, Uomini...
maa nessuno decide di abbattere questi esseri che si fanno chiamare persone????????
SIETE SOLO ASSASSINI !!!!!!!!!!!!!!
Incasso il colpo e sto'zitto!
ps. la soluzione di spostarle in un luogo piu' adatto a mio parere e' la migliore.
Una famiglia di nutrie da eliminare???
Ma guardatevi attorno e iniziate a eliminare chi stupra, chi ruba, chi uccide un'altra persona per un parcheggio...
Andate a fare lavori socialmente utili...che è meglio...
Vado a leggere Topolino che è più interessante...
Ripuliamo la città dai delinquenti e
dalla sporcizia nn da queste povere
creature la cui unica colpa è stata
scorrazzare libere ed innocue su un prato!
__MoniKa__
l'articolo parla del problema della sovrappopolazione di questo animale ( mai sentito dei cinghiali?)e voi mi tirate fuori l'"uomo cattivo", gli F35 ecc.
commenti pieni di qualunquismo e di ignoranza in materia
qui non si tratta di far fuori una famigliola di nutrie che fa la passeggiata al parco ma di tenere sotto controllo la situazione
Un metodo degno di una civiltà od un metodo frutto della barbaria. Il buon senso, questo e' quello che manca in questo paese, abbiamo perso tutti il buonsenso, ci concentriamo sulla popolazione delle nutrie e facciamo finta di nulla su una presenza indecorosa di topi, zanzare, per rimanere nel tema, chi vuole fare giornalismo dovrebbe avere la capacità di rappresentare le problematiche per quello che sono no su sollecitazione magari di qualche agricoltore troppo nervoso per le nutrie poi, gli incendiano i campi, macchinari e non collaborano coi carabinieri (leggere articolo relativo) perché con la stessa veemenza non fa un articolo sui roghi nei campi e cercare di capire l'omerta' che esiste su questi pericolosi fenomeni. Capisco che le nutrie siano più comode e meno problematiche.
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