Dall’estate del 2014 Senigallia avrà le sue spiagge per cani
Due aree previste, una delle quali ancora in attesa di assegnazione definitiva
In via di conclusione il lungo iter per l’istituzione a Senigallia di due nuovi stabilimenti balneari con accesso possibile per i cani.
Dal 1° giugno 2014 infatti le due nuove aree previste – una a nord del litorale, all’altezza delle “Piramidi”, l’altra a sud, nei pressi del “Lido del Carabiniere” – dovranno essere pienamente funzionanti, pena la decadenza dei vincitori del Bando comunale.
Un Bando che ha visto la presentazione di ben 12 progetti: il vincitore dello spazio più ampio – cioè quello a sud (Marzocca) – ha però rinunciato e dunque si è provveduto a promuovere il secondo classificato nella graduatoria specifica, che avrà tempo fino al 19 settembre 2013 per presentare il progetto esecutivo definitivo. Prassi invece già regolarmente effettuata dal vincitore del Bando riservato alla spiaggia a nord (Cesano), che dunque è a tutti gli effetti l’assegnatario del nuovo stabilimento.
“Quello che è stato compiuto è un percorso ad hoc – attentamente pensato grazie anche alla collaborazione delle associazioni cinofile del territorio – volto a dotare la città di un servizio in più per senigalliesi e turisti“, evidenzia il sindaco Maurizio Mangialardi; il commissario straordinario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande sottolinea invece l’imminente nascita di una campagna pubblicitaria che unirà turismo e sociale, con un No deciso all’abbandono degli animali da compagnia al momento della partenza per le vacanze.
Nell’assegnazione delle aree ad incidere sono stati – spiega l’assessore alle attività economiche Paola Curzi – “la giovane età di coloro che hanno presentato la domanda, nell’ottica di un sostegno all’imprenditoria Under 35 e la presenza di spazi ampi (circa il 60% del totale) di aree di gioco, ricovero e cura degli animali. Quelli che nasceranno non dovranno essere infatti stabilimenti balneari come gli altri, ma aree con tratti ben specifici legati alla cura dell’animale“.
Le concessioni saranno valide fino al 2020, come da direttiva europea Bolkestein.
“La percentuale di spazio assegnata alla cura– in varie forme – degli animali, sarà costantemente monitorata“, assicura inoltre Curzi: i titolari dei nuovi stabilimenti balneari dovranno dunque rimanere vincolati al progetto originariamente presentato.
In alcuni spazi, gli animali potranno stare senza guinzaglio: rimarranno i divieti di bagno nelle acque dell’Adriatico e di portare il proprio cane nelle altre spiagge non riservate.
volevano la spiaggia con i cani
Mo se la possono godere e che finiscano di lamentarsi
Sono curioso poi sui prezzi di. Ombrelli e sdraie
Comunque, a parte l'infinita discussione dei pro e dei contro sulla spiaggia per cani troverei che ci sia da discutere su un punto ben più importante per bagnini e anche turisti (in stato di "incertezza" non credo che i bagnini siano ben disposti ad investire): "Le concessioni saranno valide fino al 2020, come da direttiva europea Bolkestein".
Si tratta di un provvedimento monco che in modo cieco ha voluto salvare capra e cavoli. Sono tristissima per questa soluzione salomonica (solo che il bambino qui s'è tagliato). Se l'amministrazione si propone di dare qualcosa in più al turismo ebbene riesce a farsi ridere dietro! Anche a Palombina i cani vanno in acqua!
Ricordo infatti che la possibile di accedere alla spiaggia e all'acqua per i 4 zampe sussisteva dal 2004. Infatti
il regolamento regionale delle marche n. 2 del 13/5/2004
(che si trova qui: http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/leggirm/leggi/visualizza/vig/1470#art9)
all'art 3 cc. 1 e 2 (uso delle spiagge) pone il divieto di accesso
non distinguendo tra uso della spiaggia e dell'acqua, ma all'art,. 9 c. 1 lett. b (sanzioni) dice che i comuni con loro regolamento possono derogare su alcuni punti , tra i quali proprio l'accesso agli animali in spiaggia.
Il successivo art. 10 dice che i comuni devono approvare un loro regolamento che integri quello regionale suddetto su questa ed altre questioni.
Questo regolamento il Comune di Senigallia lo ha approvato con delibera di consiglio n. 46 del 27/5/2009 (variante al piano degli arenili) che DEROGA SOLO per quanto riguarda la durata del divieto (non tutto l'anno ma dal 1 aprile al 30 settembre). INVECE IL COMUNE DI Marotta Mondolfo ha ascoltato i cittadini e ha esercitato pienamente il suo diritto di deroga.
occasione. Io in quei lidi ci manderei colui o coloro che hanno avuto questa geniale idea ma con un bel guinzaglio che arrivi si e no sulla battigia in una giornata da 40 gradi all'ombra. Cosa non ci si inventa per voler sempre apparire i primi della classe. Poldo
Nelle altre regioni, queste aree attrezzate, sono situate in stabilimenti centrali, con tanto di bar attrezzature varie, servizio veterinario a richiesta, spazi in mare delimitate da boe per il bagno degli animali assieme ai padroni anche se non in tutti i luoghi. Vogliamo renderci conto che i campi di concentramento sono finiti da un pezzo? Giunti a questo punto o proponiamo un servizio degno di questo nome oppure lasciamo perdere. Il turismo è SERVIZIO non pressapochismo.
Vorrei faceste un giro sulle spiagge per "umani" e vedere come sono puliti quest'ultimi!!!!
che per qualche motivo, il più delle volte non a loro imputabile ma ai loro padroni, crescono con ansie e paure innaturali,inoltre chiunque mastica anche in forma minore di psicologia canina, sa benissimo che i cani legati diventano più agressivi, specie se in spazi ristretti in presenza di altri cani che non conoscono, al contrari i cani lasciati liberi in spiaggia e di entrare e uscire dall'acqua liberamente al fianco del loro amico uomo, difficilmente diventano aggresivi sia nei confronti di altri cani che di altri proprietari, la loro attenzione a quel punto viene incentrata nell'aspetto ludico della spiaggia e soprattutto dell'acqua! e tutto il resto per loro non conta più, ho frequentato diversi luoghi sia con spiagge per cani che senza e ho potuto osservare il comportamento dei cani quando sono rilassati, essendo liberi di esprimersi in spiaggia e in acqua, e al contrari quando sono costretti al guinzaglio! se il cane non è libero di muoversi, diventa nervoso, reagisce anche aggredendo, specie se chi lo conduce non è all'altezza della situazione, questo accade anche quando due cani, in particolare, dello steso sesso,si incrociano per strada, se sono costretti dal guinzaglio e vengono poi tirati dal loro proprietario, i cani diventano più agressivi e più tiri gli urli e più ottieni l'effetto contrario aumentando l'adrenalina in loro che li incita ad attaccare, al contrario basterebbe stare calmi e farli sedere, per placare l'aggressività, può sembrare difficile da credere ma è proprio cosi, ho avuto a che fare con diversi cani di molte razze diverse, anche di quelle ritenute particolarmente aggressive, e che non rispondevano ai richiami del loro proprietario o che aggredivano i loro simili anche senza apparente motivo, ma un motivo c'e' sempre, il loro padrone non è all'altezza del proprio cane! il problema è l'uomo e non il cane come in ogni rapporto tra cane e uomo, si crea un legame nel quale il cane assorbe e trasmette anche le paure e l'ansia del proprietario che inconsciamente gli trasmette con un comportamento scorretto senza neppure rendersene conto! in sostanza un padrone equilibrato e un giusto rapporto tra uomo e cane, difficilmente darà vita ad un cane aggressivo, ricordatevi che i cani non vanno mai picchiati o puniti con punizioni fisiche, non otterrete che maggior aggressività da parte loro anche se non a voi direttamente diretta! in conclusione sono personalmente favorevole alle spiagge per cani ma assolutamente non in questi termini, dal momento che ritengo che in questo modo sia addirittura ipotizzabile un maltrattamento nei loro confronti, dato che non possono capire perchè li si porta li e non li si lascia entrare in acqua e poi per quale motivo non possono entrare? il mare è pieno di animali!ma evidentemente l'ipocrisia delle persone impedisce una giusta prospettiva in merito, se il problema è l'allontanamento
dal proprietario o la vicinanza con altri bagnanti, basterebbero degli accorgimenti come delle reti con boe lungo il perimetro a loro concesso in modo da non invadere e interferire con la libertà degli altri, se in vece qualcuno ritiene che ciò non sia igienico, forse farebbe bene a pensare che nel mare ci sono animali sia vivi che morti e non solo di animali purtroppo! ma si sà che occhio non vede, cuore non duole, ma questa è per l'appunto soltanto pura ipocrisia!
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