“Mai più a Senigallia concerti come quelli della nazi rocker Dionna Dal Monte”
Il sindaco Mangialardi interviene sull'esibizione con saluto romano: "Fatto gravissimo"
L’esibizione a Senigallia della cantante rock Dionna Dal Monte al Summer Jamboree con unasvastica nazista tatuata nel seno, è un fatto gravissimo che non deve assolutamente più ripetersi. Lo avevo già anticipato a caldo in un’intervista, quando ancora non c’era chiarezza su quanto fosse effettivamente accaduto.
In quanto Sindaco di una città come Senigallia animata da sinceri e profondi sentimenti antifascisti voglio essere molto chiaro ed esplicito: nessuna velleità artistica può in alcun modo rendere tollerabili gesti come quelli della nazi rocker Dionna Dal Monte che rappresentano delle vere e proprie farneticazioni politiche le quali cozzano contro i valori ispiratori della nostra Costituzione. Tra l’altro non si tratta di un gesto isolato, considerato il comportamento grave tenuto dalla stessa artista all’inizio di agosto a San Lazzaro di Savena e venuto alla luce soltanto quindici giorni più tardi.
La nostra Amministrazione Comunale è stata da sempre in prima linea, attraverso varie iniziative e celebrazioni, nel tener viva nella comunità locale la nostra identità democratica ed antifascista e non abbiamo certo bisogno di lezioni o sollecitazioni in tale direzione da parte di nessuno.
Gli organizzatori di eventi dovranno porre la massima attenzione alla storia ed ai valori veicolati dagli artisti invitati e non solo alla loro qualità artistica, evitando così di far esibire a Senigallia personaggi come la cantante che è salita sul palco del Summer Jamboree con la svastica tatuata.
Ma nell'Italia imbandita i più grassi commensali
Sono stati pensatori a sinistra intellettuali
Che con un po' di Karl Marx e con molto antifascismo
Hanno fatto la carriera, i soldi ed anche il nepotismo
E dai solotti buoni ai talk-show in televisione
Sorridevano al potere per guadagnarsi la pensione
Dalle cattedre di scuola e dalle università
Hanno fatto la cultura con i ragli ed i qua qua!
Per la cronaca, la Pupazza si lamenta: in questi giorni lei e il marito hanno subito minacce, e devono ricorrere a un servizio di protezione. Beh almeno proverà quello che facevano subire i suoi idoli a chi non la pensava come loro...
Intanto la RedBull le ha tolto la sponsorizzazione (e grazie... è "RED"...), comunque sta befana di pubblicità se ne è fatta fin troppa.
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