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Un premio per la migliore ricerca sull’archeologia di Senigallia

Torna il bando dedicato agli studi sulla storia della città

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I percorsi di Senigallia Sotterranea-Foto di Patrizia Lo Conte

Dopo il successo degli scorsi anni, il Comune di Senigallia, in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna, ha rinnovato anche per il 2013 il premio per un lavoro di ricerca e di studio innovativo sulla storia e l’archeologia della città di Senigallia.

C’è ancora tempo fino al 31 agosto prossimo per partecipare al bando, che si propone lo scopo di favorire, sostenere e incoraggiare i lavori e le attività di ricerca di giovani studiosi. Per questo motivo nell’individuazione del vincitore sarà assegnata particolare  priorità a studenti e giovani ricercatori.

L’iniziativa ribadisce l’attenzione del Comune di Senigallia per lo studio e la valorizzazione di tutte le antichità cittadine, da attuare attraverso un organico progetto di ricerca, su base archeologica, monumentale e territoriale, riguardante l’intera area urbana di Senigallia e avente come scopo la ricostruzione delle diverse fasi di occupazione del sito e lo studio delle trasformazioni della città stessa, al fine di giungere a una musealizzazione e valorizzazione di tutte le testimonianze storiche della città.

Sarà quindi possibile presentare ricerche, studi innovativi e inediti prodotti attraverso l’indagine di qualsivoglia fonte dedicati alla storia antica (intesa nel senso più ampio del termine e dunque civile, politica, artistica, economica, demografica, ecc.) della città di Senigallia.
I lavori, che ricordiamo dovranno pervenire al Comune entro la scadenza del 31 agosto 2013, potranno essere consegnati a mano, ovvero spediti per posta, secondo le modalità definite dal bando, scaricabile anche all’interno del sito istituzionalewww.comune.senigallia.an.it .

Il premio consisterà nell’assegnazione di una somma di 1.000 euro al migliore elaborato. La giuria si riserva la possibilità di provvedere alla pubblicazione del libro in formato digitale (e-book) e, dietro preventiva autorizzazione dell’autore, di uno o più lavori partecipanti al premio.

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