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A Serra de’ Conti un incontro per tenere viva la memoria della “Moretta”

Ad organizzarlo un comitato che si batte per la beatificazione della suora, già proclamata venerabile

Suor Maria Giuseppina Benvenuti, Badessa delle Clarisse di Serra de' Conti

La plurisecolare storia del nostro monastero non può andare perduta. In passato, i concittadini che ci hanno preceduto, hanno sempre difeso le nostre Clarisse dalle soppressioni, napoleoniche e postunitarie, che volevano cancellare la loro storia.

Il valore della loro presenza nella nostra comunità è testimoniato dal Museo “Le stanze del tempo sospeso” e dalla causa di beatificazione di Suor Maria Giuseppina Benvenuti, al secolo Zeinab Alif, che ha già concluso l’iter diocesano ed è stata proclamata venerabile. Per non disperdere questo patrimonio umano fatto di arte, cultura, fede e spiritualità, riteniamo opportuna la costituzione di un comitato che porti avanti la causa di beatificazione della “Moretta” e mantenga viva la memoria della comunità delle Clarisse nel nostro paese. Lei rappresenta la sintesi di tutto quello che ha significato il monastero per Serra de’ Conti: un luogo di promozione umana attento a tutte le dimensioni della persona, soprattutto un luogo al femminile che “si prendeva cura” della nostra comunità.

Vorremo continuare a ringraziarLa, a venerarLa e soprattutto farLa conoscere alle nuove generazioni che non sanno nulla della gloriosa storia nel nostro monastero, a tal scopo viene promosso un incontro pubblico per coinvolgere la
cittadinanza nella costituzione del comitato.

Incontro pubblico: La beatificazione di Suor Maria Giuseppina Benvenuti Badessa delle Clarisse di Serra de’ Conti nell’ambito della plurisecolare storia del Monastero.

Interverranno i promotori del comitato.

L’incontro si svolgerà presso il chiostro di San Francesco mercoledì 31 luglio 2013, alle ore 21:00.

Da Comitato per “La Moretta” Serra de’ Conti

Commenti
Solo un commento
Giovanni 2013-08-26 16:36:51
che il tempo aiuti la gente a conoscere chi era tale figura per questo paese al qualle chi di cuore passa lei dare una mano in questa opera tramite questo comitato a far si che rimanga viva tale figura oggi e un domani fatta beata tra la semplice gente di questa piccola realtà la qualle chiede che qualcuno mandi avanti il riccordo di questa unimile serva di dio.
Giovanni Sacco
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