Senigallia, semaforo verde per il Poru: il Consiglio comunale approva
Il programma per riqualificare zone in degrado senza altre lottizzazioni sarà attivo già da settembre
E’ stato approvato in Consiglio Comunale il Programma Operativo di Riqualificazione Urbana (PORU), l’atto di indirizzo che si propone come stimolo per rigenerare porzioni di città già edificate e in degrado. Nella seduta di mercoledì 24 luglio hanno votato a favore 18 consiglieri (con i 17 della maggioranza anche il voto di Maurizio Perini), 3 hanno espresso voto contrario (Battisti, Mancini e Rebecchini), mentre si sono astenuti i consiglieri del PdL.
L’atto, il primo nell’intera regione Marche (con riferimento alla Legge Regionale 22/2011), cerca – tramite procedure pubbliche – di rendere il consiglio comunale protagonista delle trasformazioni così da lasciare in mano al pubblico il controllo del nuovo modello di sviluppo. Modello che non mira all’espansione della città ma alla riqualificazione e rigenerazione di aree in degrado.
Si cercheranno soluzioni per aree – solo a titolo esemplificativo elenchiamo lo scalo merci di fronte alla chiesa della Pace, l’area Agostinelli a Marzocca, l’area Goldengas a Borgo Catena, la ex Ragno a Scapezzano, l’area della caserma della Polizia lungo la Statale Adriatica nord e le ex colonie Gil e Milani – che vertono in situazioni di degrado o abbandono o sottoutilizzo: “elementi incongruenti” con lo sviluppo della città, come li hanno definiti l’assessore all’urbanistica Simone Ceresoni e il sindaco Maurizio Mangialardi, che potranno essere delocalizzati prevedendo un cambio nella destinazione d’uso e il ripristino della zona com’era prima dell’intervento.
“Non si tratta di cementificazione – ci tiene a precisare Ceresoni – perché la città non crescerà, ma riqualificherà aree esistenti e delocalizzerà restituendo alla collettività zone che ora sono sottoutilizzate. Il plusvalore derivante da questa delocalizzazione o trasformazione sarà in parte girato alla città che guadagnerà in opere pubbliche come infrastrutture, aree verdi e parchi, appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale” (15%).
Già presentato in occasione dell’atto di giunta di martedì 7 maggio, il PORU è stato realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano (prof. Federico Oliva), con l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e con la Regione Marche.
Gli obiettivi sono molteplici: oltre a tracciare un nuovo percorso di gestione del territorio, il programma si propone di ridurre il consumo di suolo, di ridurre i rischi idrogeologici e di rigenerare parti di città in degrado riqualificando e delocalizzando. Dai primi di settembre infatti sarà possibile per i privati, per sette mesi, presentare manifestazioni d’interesse su determinate zone da riqualificare e che dovranno essere vagliate dall’ente e soprattutto dall’assise comunale.
“Riduzione del consumo di suolo e rigenerazione della città in degrado che noi avevamo già messo in programma – sottolinea il primo cittadino, soddisfatto dell’approvazione del programma – Siamo l’unico comune in Italia che vuole diminuire i carichi antropici e i volumi esistenti risistemando zone già edificate“.
che attende di essere riqualificata o perlomeno che si proceda ad ottemperare a quanto disposto dal D.P.Regionale 7554 e lic edilizia C94/130 e non si autorizzano altri abusi.I già residenti ci contano o perlomeno sono in attesa di vedere qualche segnale di riqualificazione e di onesta trasparenza.
P.S. Assessore Ceresoni, guardi che intervenire su aree dismesse ( e non solo tali) aumentandone le cubature con premi del 25% si tratta di densificazione della città bella e buona. E quando poi si opera su aree decentrate come la Goldengas si tratta di sprawl bello e buono. Chi vuole prendere in giro?
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