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Fusione dei tre comuni: il nuovo ente si chiamerà “Trecastelli”

I consiglieri dei tre municipi hanno mantenuto il nome scelto dai cittadini. Ora si va in Regione - L'iter

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Monterado-Ripe-Castelcolonna unite in Trecastelli

I consiglieri comunali di Castel Colonna, Ripe e Monterado hanno finalmente scelto a larghissima maggioranza il nome del nuovo ente comunale che sorgerà dalla fusione delle tre municipalità. “Trecastelli” è infatti la nomenclatura esatta che verrà proposta sotto forma di emendamento al consiglio regionale entro martedì 16 luglio quando ci sarà l’approvazione definitiva della legge che sancirà il passaggio finale al nuovo super-comune.

Trecastelli è stato deciso martedì 9 luglio in una riunione tra i vari consiglieri delle tre municipalità coinvolte: maggioranze e minoranze hanno deciso di rispettare la volontà popolare espressa con il referendum dello scorso maggio, dove i cittadini, a fianco al parere sulla fusione, hanno potuto esprimere un nome per il futuro ente. Nome che ha sbaragliato altri “concorrenti” come ‘Tre Colli’, ‘CastelRiMonte’, ‘Camori’ e ‘Frattula’

I tre consigli comunali si riuniranno quindi entro venerdì 12 luglio per approvare due emendamenti che suggeriscono alla Regione come muoversi. Con il primo, i tre comuni chiederanno che venga scelto il nome “Trecastelli”: dato che non era stato scelto in occasione del referendum, la Regione potrebbe (anche se chiaramente non lo farà) optare per una nomenclatura diversa. In sede provvisoria, infatti, era stato lasciato il nome derivante dai tre comuni per esteso.

Con il secondo emendamento che i tre consigli comunali dovranno approvare entro venerdì, si chiederà invece di anticipare al 1° gennaio il commissariamento (rispetto alla prima ipotesi del 22 febbraio) del nuovo ente che “nascerà” formalmente a gennaio 2014. Con l’arrivo anticipato del Commissario prefettizio si potranno “deviare” i lavori subito a favore del nuovo Trecastelli, per far partire le discussioni su bilancio, regolamento e statuto, liste elettorali e quant’altro.

Ancora non è stata decisa la sede del nuovo municipio, sicuramente argomento di future polemiche. Nonostante l’obbligo per legge di mantenere aperti per i prossimi anni i vecchi municipi, il nuovo comune Trecastelli avrà una sua sede precisa: probabilmente sarà a Ripe perché più adatta ai nuovi numeri che il comune si ritroverà a gestire, ma non si esclude di riservare ad ogni vecchia municipalità alcuni servizi mirati.
Ad esempio a Monterado potrebbero rimanere i servizi sociali, mentre a Castel Colonna potrebbe esservi la sede dei vigili urbani. In ognuno infine dovrebbe rimanere l’ufficio anagrafe.

Tutto questo verrà deciso nei prossimi mesi, prima della tornata elettorale con le amministrative di primavera che sancirà il sindaco di Trecastelli.

Commenti
Ci sono 8 commenti
Catlo 2013-07-10 11:58:09
Qll che dicevo io. Vinto qlk??
marino 2013-07-10 12:25:16
Trecastelli è osceno, molto meglio Castelli e basta
stefano 2013-07-10 17:44:31
Dopo un referendum poco partecipato, la scelta del nome viene fatta tra pochi intimi. Evviva! Un super Comune con uffici dislocati e con l'anagrafe una e trina. Vabbè! Avremo visto anche questo! A proposito , adesso che cosa bisogna cambiare la carta di identità ed il codice fiscale? Qui va a finire che ci tocca cambiare identità, quasi una sorta di novello .....il fu Mattia Pascal!.
Ñáñolo 2013-07-10 19:26:43
E ti pareva che non c'era chi si lamentava della fusione? Scommetto che poi 'sta gente si scandalizza per gli sprechi della Pubblica Amministrazione.
PAOLO 2013-07-11 09:51:23
Stefano per quanto riguarda il codice fiscale non credo e non spero che tu nel 2014 possa morire e rinascere nel nuovo Comune; in quel caso si che bisogna cambiare il codice fiscale. Nel codice fiscale oltre al nome personale, c'è la data di nascita e luogo....capito ?
Per quanto riguarda la carta d'identità questa sarà aggiornata a scadenza e che comunque dovevi fare solo che oltre al rinnovo di data ci sarà scritto il nuovo Comune di appartenenza.
Per quanto riguarda gli uffici ce ne sarà uno centrale e due periferici, presso gli attuali municipi, con una persona con terminale per i servizi al cittadino più immediati. Inoltre ti faccio presente che il futuro è la possibilità di fare sempre più cose da casa senza recarsi negli uffici (meno spreco ed inquinamento). Spero di essere stato chiaro e complimenti Nanolo per il tuo commento....semplice ma incisivo.
PAOLO 2013-07-11 09:54:26
Aggiungo un altro nome che era candidato fra quelli nominati dal giornalista e che è RIPE CASTELMONTE.
stefano 2013-07-11 12:47:29
E ti pareva che non c’era chi interpreta in maniera suis generiris quanto si scrive (magari con il pronto supporter del ….”semplice ma incisivo”), avventurandosi finanche in una scommessa azzardata. Quello che volevo dire, al di là di come la si pensi sulla fusione “ a freddo”, è che al cittadino certi problemucci con relative spesucce (eufemismo!) ricadono in groppa, checchè ne dica Paolo . Più che la carta d’identità (in uno dei tre comuni ci sono soltanto e risieduto per qualche mese) sono gli Atti, le Certificazioni e le Attestatazioni legali che comporteranno ( lo dicono i commercialisti e i notai,) qualche perdita di tempo,qualche intoppo e , da ultimo ma non ultimo, qualche spesa che per chi svolge un’attività privata (o una professione) non sono acqua fresca. Tra l’altro sono testimone diretto della cosa avendo in casa una persona che è nata in un comune che all’epoca era Circoscrizione appartenente ad un altro comune.
Non sto qui a raccontare tutte le estenuanti disavventure a cui si deve sottostare in certe circostanze , nonostante che sia possibile fare tutte le operazioni da casa ( abito in un Comune dove sono armai svariati anni dove è possibile fare tutto dal computer di casa, si tranquillizzi signor Paolo sono già a conoscenza della cosa essendone un abituale utilizzatore ed utente) . Chiudo qui, perché con il mio intervento non volevo innescare nessuna polemica di sorta.
Dico solamente che , vista la prospettiva radiosa del “futuro” informatizzato, quella troika di uffici conservati in loco in un Comune ormai “single” sanno tanto di paradosso e controsenso. Come già in altre occasioni mando un saluto e un augurio al nuovo Comune unicuum.
paolo 2013-07-16 00:29:09
Ciao Stefano, ti rispondo per non allarmare i cittadini e su base di quanto detto da esponenti della Regione in forma PUBBLICA (non ho sentito solo io).
Capito il discorso carta d'identità tutto il resto per i privati cittadini non ci saranno costi per qualsiasi operazione debbano fare "causate" dalla fusione. Per le aziende i costi immediati saranno detratti da altre imposte dovute alla Regione o Stato. Certo un piccolo o grande impegno, dipende dai punti di vista, ovviamente ci sta ma credo che bisogna andare oltre in quanto tutti dobbiamo cambiare il sistema trovando la massima ottimizzazione possibile in quanto quello usato fino ad ora, non solo, ci ha portato a questo.
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