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Le “promesse elettorali” non mantenute del Sindaco Mangialardi: – 1° Puntata

Il segretario del MSFT Liverani: "Dopo tre anni e mezzo di mandato ecco cosa è stato fatto e cosa non.."

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Senigallia Lavoro
Maurizio Mangialardi e Marcello Liverani

Vi ricordate il programma elettorale che il Sindaco Maurizio Mangialardi presentò alle scorse elezioni? 21 pagine piene di belle idee, proposte e propositi del centro sinistra per Senigallia, e in prima pagina una sua bella foto con sguardo ammaliante e profondo per ipnotizzare gli elettori.

Bene, sia che ve lo ricordiate o meno, vedremo di analizzarlo punto per punto per avere un riscontro dopo tre anni e mezzo di mandato di questa amministrazione di cosa è stato fatto, cosa non è stato fatto e cosa ancora c’è da fare, in modo che i senigalliesi possano rendersi conto, dati alla mano, se le promesse elettorali sono state mantenute. State tranquilli, non vi annoierò con venti e passa pagine tutte insieme, sarà una “lavoretto” a puntate (tante puntate…), calmo e preciso nel tempo, servirà a capire meglio come questa amministrazione usa le parole e le promesse per “imbonire” i cittadini al momento del voto per poi non fare quasi nulla di quanto annunciato. Diamo quindi inizio alle “danze”…

INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA
La nostra azione di governo, che è di solo indirizzo per la politica sanitaria, sarà comunque di stimolo forte e pressante su quelle che sono le criticità più evidenti della stessa. Un’attenzione particolare sarà posta allo sviluppo della tecnologia del nostro ospedale per tutelare il diritto di ognuno di noi non solo di accedere ad un prestazione, ma anche alla possibilità che la stessa sia qualificata e sicura. Si interverrà inoltre per una drastica riduzione delle “liste di attesa” per riaffermare l’irrinunciabile diritto di ogni cittadino di accedere in tempi ragionevoli alle diverse prestazioni. Anche in relazione a recenti orientamenti regionali sarà prioritario ripensare i servizi sociali all’interno di una gestione associata, a livello di ambito territoriale, dei servizi stessi nei modi e nelle forme che dovranno essere studiate e valutate e in riferimento ad eventuali nuove direttive regionali. Nel dialogo con la sanità regionale sarà prioritario l’obiettivo della realizzazione, nella nostra città, di una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA).

Che dite, la loro “azione di governo” è stata di stimolo forte e pressante? L’ospedale di Senigallia si è sviluppato nella tecnologia? Hanno drasticamente ridotto le liste di attesa? E’ migliorato in tre anni e mezzo il nostro ospedale? Sono diminuiti i disservizi? I cittadini senigalliesi sono contenti? Ho l’impressione che di tutte queste belle intenzioni scritte, ovviamente per propaganda elettorale, non ne sia stata realizzata neanche mezza.

Le liste d’attesa sono diventate elefantiache, per alcuni esami ci vuole oltre un anno di attesa, e tanti cittadini vanno fuori regione perché in 10/15 giorni riescono ad ottenere gli appuntamenti, e per quelli con più richieste al massimo ci sono 30/40 giorni di attesa. Al nostro ospedale hanno tagliato di tutto e di più iniziando dai posti letto in favore di altre strutture dislocate in altri comuni, i vertici regionali hanno chiamato queste “genialate” una “riorganizzazione sanitaria” in favore del cittadino. Pare però che il cittadino sia di parere opposto. Tutta la riforma sanitaria del Dr. Ciccarelli e dei suoi “discepoli” sta depauperando il nostro Ospedale in favore di altre località che gravitano tra Fabriano e Jesi. Mancano i macchinari al nostro Ospedale, altri sono obsoleti e altri ancora sono stati fermati perché hanno bisogno di manutenzione, e non c’è traccia di arrivo di questo “sviluppo della tecnologia”, ma anzi c’è un arretramento pauroso. Li tolgono a Senigallia (così risparmiano dice il mega-direttore Ciccarelli) per destinarli altrove, e anziché favorire il territorio locale dove c’è una struttura in grado di operare benissimo e a pieno regime, mandano in giro il paziente a fare km su km anche per degli semplici esami.

Cardiologia è senza primario – Radiologia è senza primario –  37 posti letto tagliati –  Laboratorio di Analisi in tilt – Servizio prelievi a domicilio sospeso – Carenza di personale ovunque – Attese anche di anni per gli esami – Reparto di Oculista ridotto – Pronto soccorso sotto organico – Chiuso il reparto degenza post acuzie –  Macchinari obsoleti – Macchinari che in origine erano destinati a Senigallia, ma che invece hanno raggiunto altri lidi – Sospeso il servizio di dialisi destinato ai turisti nel periodo estivo (forse verrà riaperto).

Appare quindi lampante anche ad un non vedente che su questo punto del Programma Politico – Amministrativo del centro sinistra, tanto sbandierato dal Sindaco Mangialardi in campagna elettorale, intitolato: “I valori e le scelte della città di tutti“, non siano riusciti per nulla a fare quanto avevano scritto. Anzi, a dirla tutta, questa amministrazione ha portato indietro la situazione del nostro Ospedale. Mi sbaglio io? No, non mi sbaglio, il Dr. Ciccarelli e tutto il suo seguito sta smantellando “mattone dopo mattone” la nostra struttura sanitaria, e la nostra amministrazione oltre che un “bau bau” di facciata molto diplomatico altro non fa, non sa fare e non è in grado di fare, cosa più grave questa. A cosa “serve” un “Presidente della Conferenza dei Sindaci” se non è in grado di farsi rispettare dai vertici dell’Asur e dell’Area Vasta? A cosa ci serve un Assessore se anche lui non è in grado di far rispettare le eccellenze di Senigallia in termini sanitari? In tre anni e mezzo di mandato questa amministrazione è riuscita a far regredire il nostro ospedale senza riuscire a vincere una sola battaglia, e l’arroganza del Dr. Ciccarelli nelle sue inutili parole la dice lunga di quanto possa tenere in considerazione i nostri amministratori, per lui la riforma andrà avanti senza problemi. Morale della favola, tante belle parole scritte e nulla più…

Ma questo è appunto uno dei tanti temi del programma, di sicuro con gli altri sarà andata meglio, no? Chissà…Lo vedremo nella prossima puntata.

Commenti
Ci sono 4 commenti
fabrizio 2013-07-02 13:47:17
Ma ogni giorno ci dobbiamo sorbire un cominicato del sig.Liverani?
ANITA 2013-07-02 16:46:36
FABRIZIO ma tu dove vivi?sicuramente sotto l'ala protettiva di questi amministratori
Fabrizio 2013-07-02 17:45:40
Cara ANITA, lei la puó pensare come vuole, a me non interessa. Io non vivo sotto l'ala protettiva di nessuno(magari!!!) visto che ê più di un anno che sono disoccupato e in cerca di lavoro. Ho solo detto una mia constatazione, ossia che ogni giorno leggo un comunicato del suddetto signore dove scrive cose condivisibili a volte, meno altre, e mi chiedo se tale signore non sia uguale a tutti gli altri quindi soltanto in cerca di visibilità.
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2013-07-02 19:00:19
Caro Fabrizio, è scontato che leggere che sei disoccupato e in cerca di lavoro non mi fa piacere, più che augurarti tempi migliori francamente non posso. Per quanto hai scritto è ovvio che ognuno di noi può essere condiviso o meno, in democrazia funziona così, e anche il sottoscritto ricade sotto questa "regoletta", quindi posso piacere o meno. Alla domanda che ti poni, che è giusta e lecita, io non posso rispondere essendo "molto" di parte. Lascio a te tutte le valutazioni del caso proprio in base a quello che scrivo, aggiungo solamente che per quanto riguarda la visibilità, è normale cercarla se si sta cavalcando un programma, non potrebbe essere altrimenti. Escludendo l'ipotesi di andare a bussare casa per casa, ecco che lo scrivere è per me un mezzo idoneo proprio per farmi conoscere. Spero sempre di farlo in maniera tranquilla e normale, poi quello che scrivo lo giudicate Voi giustamente. ;-)
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