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Mense scolastiche, il Comune di Senigallia taglia e licenzia

Battisti, Mancini e Rebecchini in Commissione: "Decisione già presa, distrutto il comparto refezione"

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Martedì 25 giugno abbiamo partecipato ad una Commissione Consiliare, di cui avevamo richiesto la convocazione. Non abbiamo remore a definire che vergognosa è risultata la condotta politica di chi ci amministra.

L’argomento era la “nuova organizzazione del servizio di refezione scolastica” e, come accade in questi consessi, pensavamo di esserci riuniti per argomentare, confrontarci e dare quantomeno il nostro parere in merito alla questione delicatissima, che riguarda anche il lavoro di un discreto numero di persone.

Questa amministrazione nel giro di alcuni mesi è riuscita a distruggere (per esigenze di bilancio… ma i soldi per i soliti noti si trovano sempre) il comparto refezione scolastica. Da 8 punti cottura si è passati a 3, ora si passerà ad uno; esautoramento prima di 6 lavoratori, ora di altri due (8 in tutto); aumento della retta per la mensa del 30% (da 3,80 euro a 5 euro); taglio orizzontale dell’erogazione delle merendine agli alunni (che erano comprese nei 5 euro).

Ora, brevemente riassumiamo in cosa consiste la nuova organizzazione:
1) chiusura delle cucine di Marzocca e Parco delle Pace, tra l’altro rinnovate in parte nel 2011 con impegno economico da parte del Comune (soldi dei cittadini sprecati);
2) accorpamento delle suddette cucine presso la struttura della CIMAS che fornirebbe l’uso delle sue cucine, il pagamento delle utenze, il veicolamento dei pasti nei vari plessi, la distribuzione delle merci crude;
3) il mancato rinnovo del contratto annuale di n° 2 lavoratori che da circa 9 anni venivano chiamati con regolarità a prestare la loro opera nelle cucine;
4) la fornitura di quasi tutti gli alimenti biologici da parte della CIMAS.

L’Assessore Schiavoni ha dato quindi inizio ai lavori ed ha illustrato quanto sopra per riorganizzare un servizio sul quale “è necessariooperare 120.000 euro di tagli, omettendo però che una settimana prima (il 18 giugno) era stata licenziata una Delibera di Giunta che, di fatto, rendeva inutile tutta la discussione della Commissione, essendo la decisione già stata presa.

Alla nostra osservazione sdegnata rispetto all’assoluta scorrettezza di tale gesto, l’Assessore ha risposto che non era sua responsabilità informare i presenti in merito alla Delibera, ne’ tanto meno suo il compito di portarne copia in sede di Commissione. I Consiglieri avrebbero dovuto informarsi da soli e reperire autonomamente una copia dell’atto che, tra l’altro, non è ancora neanche consultabile online nel sito del Comune.
Siamo rimasti attoniti, così come tutti i cittadini che erano venuti ad assistere ai lavori della Commissione.

Il livello della discussione, a quel punto inutile essendo le decisioni già state prese, è stato poi anche lesivo della dignità dei lavoratori delle mense che sono stati definiti “esseri mitologici, fauni, metà uomini e metà mestoli” dal Dirigente Mandolini e quelli precari che perderanno il posto definiti “monte ore” (invece di dipendenti) dall’Assessore Schiavoni.
Il Dirigente Mandolini e la Dott.ssa Bo si sono addirittura permessi di dare della praticamente menzognera ad una di queste lavoratrici precarie che quest’anno perderà il posto di lavoro per via dell’accorpamento dei punti cottura di Marzocca e Parco della Pace. La signora in questione stava esternando il suo estremo disagio nel trovarsi, dopo nove anni di contratto rinnovato annualmente da giugno a settembre, senza più un posto di lavoro all’età di 50 anni, quando le è stato risposto che quello che stava dicendo non corrispondeva a verità. Attonita la lavoratrice, che ha ribadito che ha tutti i contratti a casa pronta a mostrarli.

A quel punto i consiglieri Mancini e Rebecchini hanno chiesto le eventuali dimissioni di coloro che avevano asserito che i fatti descritti non corrispondevano a verità. Un dirigente non può non sapere che il lavoratore che verrà licenziato dai suoi uffici lavora da nove anni continuativi nelle cucine delle mense di Senigallia, così come non si può permettere, pur di giustificare le decisioni prese, di mistificare la realtà. Aspettiamo risposta esaustiva in merito da parte del responsabile di queste affermazioni.

Si è poi dato spazio agli interventi dei cittadini che, in modo unanime, hanno espresso il loro parere sfavorevole sia riguardo al nuovo assetto sia riguardo al calo di qualità del servizio erogato negli ultimi anni.
Esprimiamo il nostro disappunto e condanniamo, ancora una volta, l’arroganza politica di chi ci governa. Torneremo comunque sulla questione mense per scongiurare una possibile privatizzazione del servizio (ormai in atto) e lavoreremo per cercare di modificare la delibera, in previsione della prossima riunione di commissione.
Basta con i tagli, i disservizi e i licenziamenti!!!

da
Paolo Battisti e Roberto Mancini (gruppo Partecipazione)
Luigi Rebecchini (gruppo Misto)

Commenti
Ci sono 5 commenti
santinicarmen 2013-06-27 19:26:59
Come genitore ho assistito anche io ad un'assemblea all'Istituto Comprensivo Marchetti e sinceramente è successa la stessa cosa.Ci hanno convocato per metterci al corrente delle alternative che potevano esserci per rientrare nei tagli che c'erano stati,ma nonostante i vari pareri,sia da parte di alcuni genitori,che di qualche insegnante intervenuti,si è capito chiaramente che la decisione era già stata presa.La riunione non ho ben capito a cosa potesse servire.Forse per prenderci in giro???
pie 2013-06-27 21:58:02
Certo!! Quando ti convocano x comunicazioni, hanno gia deciso!!! E non e'solo x la scuola! Io parlo x la sanita'!! Questo governo ha smantellato quelli che dovrebbero essere i pilastri della societa'" la scuola e la sanita' " che dire? O facciamo la rivoluzione o ci accontentiamo di quello che ci offrono!!! Ma io non ci sto!!
Stellasupernova 2013-06-28 10:11:55
Ma il comune non dovrebbe tutelare i suoi "cittadini più piccoli" ??? Non hanno diritto a un buon piatto di pasta preparato dalle loro cuoche e con prodotti di qualità. I buoni pasto li paghiamo, ... mica sono gratis.
anonimo 2013-06-28 14:59:35
"arroganza politica di chi ci governa" proprio vero... le loro risposte ai problemi dei cittadini sono sempre allucinanti.
Vittorio Sergi 2013-07-01 10:30:34
L'unica soluzione è organizzarsi, con tutti i genitori, insegnanti e lavoratori a partire da Settembre in un comitato agguerrito ed indipendente dai partiti politici.
Nel corso di quest'anno abbiamo perso due partite (merende e chiusura punti cottura) ma abbiamo difeso il biologico (2 a 1) e soprattutto abbiamo imparato molte cose sul funzionamento del servizio mense e sul modo di governare dei nostri amministratori. Stiamo sviluppando proposte alternative di gestione e non molleremo facilmente! A chi ci vorrebbe passivi e "cojoni" rispondiamo che abbiamo due armi molto forti: il voto (e il non voto!) e l'autoriduzione delle mense...siccome già paghiamo i servizi in molti modi (tasse di ogni tipo) se continuano a prenderci in giro propongo una soluzione semplice e drastica: sciopero del biglietto a oltranza, autogestione delle cucine...

buon appetito
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