Il PD Senigallia interviene sulla situazione di disagio dell’ospedale cittadino
"Nonostante le rassicurazioni ricevute dai vertici regionali, nulla è cambiato"
Da troppo tempo ormai gli operatori sanitari, le parti sociali e gli utenti lamentano la grave situazione di disagio del nostro ospedale cittadino. Non possiamo che prendere atto dell’impegno profuso dal nostro Sindaco e dall’Assessore alla Sanità nei confronti della Direzione Sanitaria Regionale al fine di salvaguardare il nostro ospedale di rete.
A tutt’oggi però, nonostante le rassicurazioni ricevute dai vertici regionali, nulla è cambiato: non è stato nominato il Primario di Cardiologia, a differenza di quanto avvenuto a Jesi e Fabriano e neppure quello di Radiologia, ci troviamo con attrezzature obsolete e carenza di personale tanto da dover eliminare il servizio dialisi per i turisti con evidenti ripercussioni economiche ed oggi apprendiamo la notizia della chiusura del reparto Degenza Post Acuzie e della sospensione del Servizio Prelievi a domicilio.
Tutto ciò è assolutamente inaccettabile; è bene ricordare che già da anni il territorio della Valle del Misa e del Nevola ha attuato la razionalizzazione attraverso la chiusura dei “piccoli” ospedali di zona, oggi non si può pretendere che il nostro Presidio Ospedaliero venga declassato.
È pertanto evidente che in assenza di immediate risposte attueremo tutte le iniziative necessarie a tutelare il nostro ospedale perché il diritto alla salute è un diritto costituzionalmente garantito e per nessun motivo può essere compromesso.
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