L’On.Lodolini interviene sul rischio chiusura dell’emittente TVRS
Presentata un'interrogazione parlamentare l Ministro delle Comunicazioni e del Lavoro
L’On. Emanuele Lodolini ha depositato 21 maggio 2013, un’interrogazione urgente al Ministro delle Comunicazioni e del Lavoro relativamente al rischio chiusura dell’emittente televisiva Tvrs.
Il deputato anconetano chiede di sapere:
– come sia possibile che Beta SpA, che nel passaggio dall’analogico al digitale terrestre ha usufruito di notevoli contributi statali in base ad una serie di parametri tra cui il numero dei dipendenti e in particolare di giornalisti assunti a tempo indeterminato, possa, oggi che ha deciso di cessare l’attività di produzione mettendo in mobilità tutto il personale, continuare a trasmettere sugli stessi canali 11 e 111, senza variazione alcuna;
– come sia possibile che la Legge consenta ai privati concessionari di frequenze televisive di sviluppare attività di impresa senza un vincolo reale a che questa avvenga nel rispetto dei posti di lavoro e delle professionalità ad essa collegate;
– se la decisione di conservare solo lo status di operatore di rete, modificando di fatto il piano editoriale che con il numero di dipendenti rappresentava requisito fondamentale per l’assegnazione degli Lcn, non faccia venir meno due importanti prerogative che dovrebbero appartenere ad un concessionario di frequenze;
– come evitare che i numeri Lcn rimangano in capo ad un privato che senza i dipendenti non avrebbe ottenuto i numeri 11 e 111 sul telecomando prevalendo su altre realtà televisive territoriali. Appare evidente che la gara di assegnazione sia stata inficiata da un comportamento scorretto e sleale da parte della stessa azienda nei confronti delle principali emittenti concorrenti;
favorire i lavoratori -riuniti in una delle forme societarie previste dalla Legge- nel percorso di acquisizione dello status di “operatore di rete” subentrando a Beta SpA e avere le frequenze oggi in possesso della Beta Stessa, salvaguardando così i posti di lavoro
– che la Beta Spa, in qualità di editrice dell’Emittente Televisiva delle Marche Tvrs, ha fatto domanda di operatore di rete, ottenendo dal Ministero i numeri Lcn 11 e 111, in virtù dei requisiti previsti dalla Legge tra cui il numero dei dipendenti;
– che la Beta Spa in data 11 maggio 2013 ha avviato la procedura di messa in mobilità per tutto il personale per cessazione dell’attività, affermando di voler mantenere lo status di “operatore di rete”;
Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, ricorda On. Lodolini, ha espresso in una nota “sorpresa e sconcerto per la decisione della Società Beta Spa di cessare, dopo 35 anni, l’attività di Tvrs, una delle principali e storiche emittenti televisive della regione Marche”, dichiarando che “l’annuncio assume contorni particolarmente gravi e soprattutto oscuri”.
La Beta Spa in questi anni, ricorda il Deputato, ha beneficiato di contributi pubblici e ha avuto finanziamenti dagli Enti locali attraverso la stipula di convenzioni. Gli stessi bilanci presentati dalla Società non giustificherebbero una scelta così drastica e che quindi la volontà di cessare l’attività e di licenziare tutti i dipendenti sembra nascondere ipotesi molto diverse dalle paventate difficoltà economiche.
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