Arresti domiciliari per i tre pregiudicati che progettavano rapine a Senigallia
Il Gip convalida l'arresto dei due albanesi e del campano fermati dopo un inseguimento sul lungomare
Il Gip del Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto dei tre pregiudicati operato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Senigallia assieme agli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 maggio.
I tre, come si ricorderà, erano stati fermati a seguito di un’operazione condotta in sinergia da Carabinieri e Polizia, sul lungomare D.Alighieri di Senigallia, dopo che erano fuggiti ad un controllo in via Podesti. Nell’auto, una volta fermati in zona Ponterosso, erano stati poi rinvenuti guanti, parrucche, passamontagna, strumenti per lo scasso, telefoni cellulari e chiavi. Ma – cosa più importante – i Carabinieri aveva recuperato una pistola e un caricatore che i malviventi avevano tentato di occultare lanciandoli da un finestrino durante la fuga, per poi tentare di recuperarli una volta scappati.
Per i due albanesi (A.S., 23enne e R.M. 26enne, entrambi residenti a Gravina in Puglia, Bari) e per un campano, M.A., 38enne residente a Montemarciano, sono scattati gli arresti domiciliari.
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