Scornabecco non è solo un fiore: a Scapezzano è anche una strada
...e che strada! Guardare per credere (Foto e video)
Era il 4 novembre del 2010 quando scrivevo di via Scornabecco ed un anonimo in suo commento profetizzava “questa così com’è durerà un anno a dir tanto…“. Evidentemente si sbagliava, perché fino ad oggi, la strada, bene o male, possiamo dire, a denti stretti, che ha assolto i suoi compiti. Ora però non ce la fa proprio più!
Sappiamo che non ci sono soldi, sappiamo che la colpa è del “Patto di Stabilità” (meglio chiamarlo “di instabilità” visti i disastri che sta creando!), che ci sono solamente due addetti per la manutenzione di 400 km di strade comunali, che si seguono, quindi, per i lavori di manutenzione, uno stretto programma di priorità. Detto questo, quindi, si badi bene, che non si vuole colpevolizzare e crocifiggere assolutamente nessuno. E’, come mia consuetudine, segnalare per scritto, a coloro che “leggono” (e che “possono” logicamente!), parafrasando una celebre frase “Houston, we have a problem“, Senigallia, abbiamo un problema.
Le foto ed il filmato del resto parlano chiaro, non è solo un problema di sospensioni per le auto che vi transitano, ma è divenuto un problema di sicurezza, principalmente quando piove ed il terreno ai lati della strada diviene franoso. Incrociandosi due auto, devono per forza di cose, vista la ridotta dimensione della carreggiata, portarsi ai bordi della strada, con l’evidente risultato che si vede nell’immagine. I bordi stradali cedono e si finisce nel fosso.
Al momento si è stati costretti a metterci quello che potrebbe sembrare un pilatesco divieto di transito, ma che non lo è. Del resto se soldi non ce ne sono al momento e la strada può presentare pericoli, questo era l’unico modo, per il Comune, per salvaguardarsi da eventuali responsabilità con magari strascichi giudiziari per eventuali danni causati a mezzi e persone per la situazione sopra lamentata.
Però. C’è un però. Le manutenzioni che si sono succedute negli ultimi tempi, a detta dei ben informati, non sono state eseguite (e qui io metto sempre un, forse, quando a parlare non sono dei tecnici) a regola d’arte. E’ stata asfaltata solamente una parte della strada, partendo dal punto più alto che è anche quello meno utilizzato e terminando la bitumazione dove invece serviva maggiormente, perchè più frequentato e transitato. Inoltre lo strato di bitume è stato posto sopra il terriccio senza un sottofondo adeguato e senza la giusta aggiunta di sostanze dotate di proprietà leganti. Ed ora, infatti, la parte asfaltata sta cedendo, sta sbriciolandosi, creando buche e renella che alla prima pioggia viene trasportata nei punti più bassi e nei fossi laterali.
Si guardi bene che via Scornabecco seppur sia la strada più vecchia di Scapezzano, una strada comunale “bianca” di circa 800 metri, che attraversa la campagna, curiosamente viene anche riportata sulle mappe di Google e dei TomTom.
Dico questo, perché oggi il divieto di circolazione sulle mappe non viene segnalato e resta quindi la vecchia indicazione, mentre il percorso da fare per immettersi in via Scornabecco, questa volta dall’alto, è più lungo (circa 3 Km) e talmente complicato e sconosciuto da mezzi tecnologici che per chi non è del posto, diventa impossibile trovarla.
Bisogna infatti prendere la strada per Roncitelli-Monterado, poi la Strada delle Vigne e se si è dotati dello stesso senso d’orientamento di un colombo viaggiatore o baciati dalla Dea Fortuna, si trova di nuovo il tratto alto di Via Scornabecco rimasto accessibile perché senza divieto e quindi percorribile. Chi è ligio e si attiene alle regole, come al solito, lo dico logicamente con un velo di ironia, viene premiato e si perde nei meandri delle strade di campagna. Ammira il bel panorama che Scapezzano offre con la sua campagna e i squarci delle suggestive vedute marine dall’alto, ma poi l’ansia prende il sopravvento sulle meraviglie paesaggistiche, ci si comincia ad arrabbiare ed alla fine si telefona ai gestori dell’attività con cui si erano presi accordi per trascorrere quella che doveva essere una piacevole giornata. Inutile, a quel punto per i gestori fornire indicazioni. Più semplice e più veloce è andarsi a recuperare i clienti, sperando che nel frattempo, non abbiamo optato per altra destinazione… Si, perché si deve sapere che lungo Via Scornabecco non c’è sono solo qualche casolare di campagna, bensì anche un’attività commerciale e turistico-ricettiva.
E questi operatori, in momenti difficili, non solo per le casse comunali, chiedono di poter essere ascoltati con il fine di poter trovare un accordo che semplifichi loro il lavoro, nell’interesse dell’intera comunità, anche perché la tassa IMU pagata quest’anno è stata di 1600 € e quello che si chiede è di permettere loro di lavorare per poterla recuperare.
Del resto, le attività del centro e del lungomare, giustamente, beneficiano di attenzioni in vista dell’imminente stagione turistica (ripascimenti, illuminazioni, ecc) ma anche Scapezzano, seppur il mare lo veda dall’alto, ritiene giusto che debba essere presa in considerazione, tanto più che le attenzioni non sono non sono di natura campanilistica, ma di vera sopravvivenza per un facile reperimento di una ricettività turistica che ha fatto dell’amenità e dei piaceri della gola il suo biglietto da visita.
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Buttate fuori tutti i personaggi incompetenti, fannulloni etc., poi ce soldi per le cose importante come buone strade! Nemmeno in citta si trova UNA STRADA - NO, ci vuole camminare sulle mulattieri - AUGURI!!!! Sempre le scuse della mancanza di soldi, ben organizzato e con un management professionale una l’amministrazione cittadina trova una soluzione!! Significa che anche questa manca!!
Assurdo che il comune di Senigallia non abbia ancora pensato a tutelare residendi/turisti e se stesso sistemando la strada ( asfaltandola e dandole un fondo sicuro contro le frane ), delle molteplici e numerose denunce e richieste danni che potrebbero derivarne. Una situazione assurda e fuori controllo, come sempre da parte di tutte le strutture comunali.
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