Ottima partenza per la tre giorni di scioperi contro i quiz INVALSI promossa dai Cobas Scuola. L’adesione allo sciopero indetto dai Cobas ha registrato una massiccia adesione in alcune Scuole Primarie della città di Senigallia facendo saltare le prove INVALSI in ben tre scuole cittadine dell’Istituto Comprensivo “Senigallia Sud Belardi”: Pieroni, Don Milani e Leopardi.

Buona anche l’adesione dei docenti dell’Istituto Comprensivo “Senigallia Centro Fagnani” in cui si è registrata una considerevole percentuale di docenti scioperanti.

Alla protesta degli insegnanti si è aggiunta, in alcune classi, anche quella dei genitori che hanno deciso di tenere i figli a casa, evitando loro l’umiliante e distruttiva pratica dei quiz a crocette.

Tra le motivazioni che hanno spinto docenti e genitori a boicottare i quiz INVALSI prevale il rifiuto di una pratica didattica standardizzata che avvilisce il ruolo dei docenti abbassando la qualità della scuola e riducendo il processo formativo a mera pratica di addestramento.

Ora si attende la reazione delle Scuole Medie e Superiori cittadine, nelle giornate di sciopero programmate rispettivamente per il 14 e il 16 maggio.

Per quest’ultima data si auspica anche un coinvolgimento degli studenti che ormai da alcuni anni si oppongono alla “scuola a crocette”, consapevoli della pericolosità insita nei test che, oltre a comprimere notevolmente la formazione culturale riducendola a  mera infarinatura generale, rappresentano uno strumento decisivo verso la privatizzazione della scuola.

In attesa  di conoscere l’esito delle prossime mobilitazioni si invitano i lettori a leggere e firmare l’appello contro i test INVALSI già sottoscritto da numerosi docenti di scuola, università, uomini e donne della cultura e delle arti.

da Cinzia Ruggeri,
Cobas Comitati di Base della Scuola