Il SUP sbarca ‘ufficialmente’ a Senigallia: l’8 e 9 giugno si terrà sulla spiaggia di velluto una tappa del campionato italiano e amatoriale di questa disciplina. Dicevamo ‘ufficialmente’, perché già a livello ‘ufficioso’, ormai da diversi anni, sono sempre più le persone che imbracciano tavola e pagaia e si cimentano in questo nuovo ibrido sportivo, a metà strada, anzi onda, tra il surf e la canoa.

Il SUP (Stand-Up Paddle) era già ‘sbarcato’ a Senigallia, precisamente nella mattina del 23 dicembre 2012, quando alcuni babbi natali, a bordo delle loro tavole, avevano percorso un tratto di costa fino ad arrivare all’imbocco del fiume Misa. L’iniziativa era stata organizzata da Jan,  titolare dell’omonimo negozio di articoli sportivi, che, anche in occasione di “Una Rotonda sul SUP” , insieme all’associazione Ondanomala ASD, in collaborazione con il Comune di Senigallia, veste i panni di promotore dell’iniziativa.

La formula della regata, che si svolgerà a cavallo di due giorni, mira a coinvolgere sia concorrenti di alto livello, che semplici amatori, animati dalla semplice e sana voglia di partecipare. Il programma si suddivide in due gare: la prima con un match race aperto a tutti; la seconda incentrata sulla prova di Campionato Italiano Zonale di Race.

Il SUP (acronimo di Stand-Up Paddle) è un ibrido tra il più famoso surf e la canoa e affonda le sue origini nelle isole Hawaii (in lingua hawaiana Hoe he’e Nalu). Questo sport ha iniziato a diffondersi su scala globale intorno al 1960, quando gli istruttori di surf hanno iniziato ad utilizzare questa tecnica per poter scattare fotografie ai surfisti ‘tradizionali’.

La chiave della popolarità di questo sport risiederebbe nella grande facilità di apprendimento.