L’On. Lodolini: “Orgoglioso di aver votato Napolitano Presidente, bene l’incarico a Letta”
"Affrontiamo l'emergenza e le riforme Istituzionali. Nel mentre rifondiamo il PD"
“Orgoglioso di aver votato Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica rivolgo ora all’On. Enrico Letta , eletto nelle Marche, i migliori auguri di buon lavoro per l’incarico ricevuto, accettato con riserva. Gli auguro di portare a termine il tentativo di formare un Governo di Servizio per il bene del Paese“. E’ questo il commento dell’On. Emanuele Lodolini.
“L’auspicio è che a sostenere il Governo sia una maggioranza ampia, un governo sostenuto da tutte le forze che sono in Parlamento, con dentro personalità innovative che parlino alle attese dei cittadini e siano rappresentative di tutte le aree politiche, affinchè nessuno possa sottrarsi alla responsabilità verso il Paese invocata dal Presidente Napolitano”
“Del resto, a mio avviso – continua Lodolini – quello tracciato da un lato da Napolitano nel suo intervento ai Grandi elettori – prosegue Lodolini – e dall’altro dalla Commissione dei “Saggi” è un percorso di CAMBIAMENTO, per traghettare il Paese verso la Terza Repubblica, attraverso una fase costituente di cui il Pd dovrà essere protagonista. Da questo punto di vista l’incarico ricevuto da Enrico Letta, uno di noi, ci aiuta“.
“Uso il termine PROGRAMMA DI CAMBIAMENTO, non a caso, – prosegue il Deputato – ma perché davanti a noi ora quelle riforme istituzionali urgenti e le soluzioni dei problemi economici e sociali. Penso alle riforme economiche, interventi contro la povertà, riforma elettorale e convenzione per le riforme istituzionali. È su questi temi concreti che si deve colmare la distanza tra cittadini e politica“.
“Urgentemente occorre risolvere alcune emergenze: il pagamento dei debiti della PA e l’allentamento del Patto di Stabilità, le risorse per la Cassa integrazione in deroga, il finanziamento del Fondo per la salvaguardia dei lavoratori c.d. esodati, la cancellazione dell’aumento dell’Iva, la proroga dei contratti a termine in scadenza nelle pubbliche amministrazioni, la revisione dell’Imu e un piano straordinario per l’occupazione giovanile“.
“Per quanto riguarda il Pd invece. Dopo tanti giorni amari in cui abbiamo commesso errori, su cui dovremo tornare a riflettere, dobbiamo ripartire. No alle scissioni nel Pd. L’unica scissione da fare è quella con i vizi della vecchia politica e le furbizie del momento di chi cavalcando le preoccupazioni e le insoddisfazioni del momento cerca di trarne qualche giovamento in logica congressuale imminente. Quanto accaduto nel Pd dimostra, ancora una volta, che occorre rifondare velocemente il Pd, ritrovare un nuovo senso comune di appartenenza e militanza, con protagonista una nuova generazione di dirigenti e di amministratori locali che stanno gestendo in prima persona la crisi. “
Prima aveva votato Prodi?
Prima aveva votato Marini?
Vorrei sappere!
Ma onorevole Lodolini lo sa che andrà a votare la fiducia ad un governissimo con Amato Vietti Berlusconi Gelmini Brunetta probabilmente ministri? Di che cosa dovrebbe andare orgoglioso? Io piuttosto mi vergognerei di aver affossato Rodotà e Prodi.
Che qualcuno vi illumini! ma lo credo difficile
Mariangela
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